I giochi rappresentano uno strumento fondamentale per supportare lo sviluppo delle abilità nei bambini e per stimolare i diversi tipi di prassie.
Nell’articolo di oggi, parliamo proprio degli strumenti utili da utilizzare durante le terapie di psicomotricità per:
- agevolare i movimenti
- migliorare la coordinazione
- perfezionare la motricità fine
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Strumenti per lo sviluppo dei diversi tipi di prassie
Prassia è un termine che, in neurologia, indica la capacità di compiere gesti in modo corretto, in funzione di un’intenzione e di uno specifico risultato.
I diversi tipi di prassie sono dunque l’esito di un processo cognitivo che consente di eseguire azioni e combinazioni di gesti con uno scopo, che sia aprire una bottiglia, allacciarsi le scarpe, scrivere, mangiare o cercare un oggetto in una scatola.
Normalmente un bambino attraversa diversi stadi prima di acquisire un nuovo schema motorio:
- Preparazione: è la fase in cui l’azione non abituale viene eseguita in modo lento e controllato, curando i singoli movimenti
- Composizione: l’azione viene eseguita in modo più rapido, ma possono essere commessi errori durante il movimento
- Proceduralizzazione: è il momento in cui l’abilità è acquisita e l’azione si svolge in modo fluido e automatico
Si parla di disprassia, quindi, quando si presentano problemi nella costruzione delle azioni e dei movimenti, nella loro pianificazione e nella loro regolazione. Si tratta quindi di un disturbo legato all’esecuzione dei gesti, anche quotidiani, e alla difficoltà a coordinare e controllare gli atti motori necessari al raggiungimento del risultato.
I bambini affetti di disprassia, dunque, di solito faticano a muoversi con agilità e destrezza, a mantenere l’equilibrio e a svolgere attività motorie e manuali coordinando i movimenti.
Riconoscere i sintomi in modo precoce permette di intervenire in maniera tempestiva, riducendo così le difficoltà che il bimbo incontra nell’affrontare i gesti quotidiani e apparentemente più semplici.
In questo contesto si colloca la neuro psicomotricità
La disprassia viene considerata tra i disturbi della coordinazione motoria, indicati con la sigla DCD (Developmental Coordination Disorder).
I bambini affetti da DCD hanno problematiche differenti, che possono presentarsi anche contemporaneamente, ad esempio:
- difficoltà nelle abilità motorie di base
- difficoltà nell’esecuzione di movimenti in sequenza
- problemi nella fase di pianificazione e realizzazione del movimento
Un corretto inquadramento da parte del professionista permette di intervenire sulle difficoltà con un intervento appropriato ed efficace.
La neuro psicomotricità è una pratica che si fonda proprio sul concetto di movimento legato a uno scopo e mai fine a sé stesso.
Durante una sessione di terapia, le attività e i giochi psicomotricità servono proprio ad aiutare i bambini a migliorare i movimenti, la coordinazione e la motricità fine, ma anche ad acquisire sicurezza e autostima.
L’approccio terapeutico creativo, basato quindi sul gioco e adattato alle dinamiche e alle esigenze del singolo individuo, è molto efficace nel trattamento delle problematiche legate al movimento.
Il professionista, infatti, può far emergere abilità e potenzialità uniche, utilizzando strumenti adatti alla specifica situazione, raggiungendo risultati straordinari.
Esempi di attività per supportare i diversi tipi di prassie
Il gioco è considerato uno dei metodi migliori per favorire l’apprendimento nei bambini, perché il professionista può creare una relazione con essi, coinvolgendoli e stimolandoli, catturando il loro interesse in modo naturale, senza che lo percepiscano come uno sforzo.
Gli ausili utilizzati durante la sessione fanno la differenza nello sviluppo di abilità motorie, cognitive e sociali e nel trattamento delle disprassie.
Nel prossimo paragrafo, alcuni spunti e idee per stimolare al massimo la creatività e aiutare i bambini a migliorare:
- le abilità manuali
- la coordinazione e l’equilibrio
- l’organizzazione e la pianificazione spaziale
- la coordinazione oculo spaziale e motoria
- la gestualità
Sviluppare le abilità manuali
Forbici e colle possono essere ausili utili durante una sessione di neuro psicomotricità per stimolare al massimo la creatività e, soprattutto, le abilità manuali e la concentrazione. Il professionista può, ad esempio, chiedere al bambino di costruire oggetti con carta e stoffa, in modo completamente libero o seguendo suggerimenti e consigli.
Anche carte e cartoni possono essere utilizzati per lo stesso scopo, magari chiedendo al piccolo di costruire una scatola personalizzata con materiali diversi. In questo caso entrano in gioco anche la capacità di riconoscimento, la catalogazione e lo sviluppo della fantasia.
Migliorare la coordinazione e l’equilibrio
Un’idea originale per migliorare la coordinazione oculo manuale potrebbe essere utilizzare oggetti che permettano di ricreare sequenze di perle. Questa attività viene spesso sfruttata per lo stimolo di associazioni e assonanze, ma anche per lo sviluppo della coordinazione motoria, ad esempio giocando ad associare le perline a oggetti reali sulla base della forma o del colore.
Molti benefici in termini di coordinazione si riscontrano anche dall’uso di semplici cubi di legno, con i quali si possono realizzare infinite costruzioni, e anche dalle attività eseguite con l’ausilio dei chiodini, che consentono anche di attivare la prensione pollice/indice, basilare per impugnare matite e penne.
Per quanto riguarda lo sviluppo dell’equilibrio, invece, esistono ausili molto divertenti, come gli anelli o gli archi dell’equilibrio, che possono essere utilizzati per creare percorsi sempre nuovi e diversi che stimolino proprio la percezione dello spazio e del senso di equilibrio.
Stimolare l’organizzazione e la pianificazione spaziale
La corda è uno strumento tanto semplice quando importante, perché può essere utilizzata non solo per migliorare la capacità di impugnatura e le disprassie, ma anche per migliorare la fiducia e la capacità di affidarsi al terapista, richiamando al significato dell’attaccamento.
Anche mosaici e tangram sono molto utili per lavorare su diversi tipi di prassie e sulla pianificazione e programmazione dello spazio. Seguendo un’immagine modello, i bambini la devono riproporre con i mosaici; questo incrementa molto il coinvolgimento e la soddisfazione rispetto all’attività appena eseguita.
Migliorare la gestualità
Gli strumenti musicali sono un valido aiuto durante una seduta volta a migliorare le disprassie. La possibilità di produrre suoni e generare un ritmo, infatti, sviluppa la gestualità e la manualità, oltre ad alzare il livello di attenzione, migliorando lo stimolo alla ripetitività.
È bene ricordare che le problematiche relative al movimento non riguardano solo i bambini, ma possono coinvolgere anche l’età adulta. La neuro psicomotricità è molto efficace anche per adulti e anziani, attraverso attività che, a partire dalla riscoperta del corpo, migliorano la relazione con sé stessi e con gli altri e permettano di riscoprire abilità motorie e cognitive perdute.
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