La crescita armonica e graduale e il benessere psico-fisico di ogni individuo sono garantite da una sinergia e una reciproca interazione delle funzioni motorie e psichiche. Per questo è fondamentale un costante esercizio delle abilità prassiche e, anche in un’ottica riabilitativa, è importante quantificare le prestazioni del soggetto per avere un’analisi qualitativa delle sue performance. Bisogna, infatti, proporre attività motorie diversificate e sfidanti, per poter tener conto di postura, possibilità di spostamento, equilibrio, controllo dei movimenti, coordinazione, lateralizzazione, coinvolgimento in attività di gruppo…
IN ALTRE PAROLE:
Mi piace arrampicarmi ma, per non cadere, devo stare attento a come mi muovo e mantenere l’equilibrio! Mi esercito sui blocchi psicomotori e sui percorsi con archi, birilli e bastoni… E quando ci esercitiamo tutti insieme, è bello coordinare i movimenti per far volar il paracadute o giocare di squadra.
controllo posturale, ovvero la cosciente supervisione della posizione del proprio corpo, anche in relazione all’ambiente circostante.
IN ALTRE PAROLE: Solo con una corretta posizione eretta posso camminare agevolmente, così come determinate attività manipolative possono essere svolte al meglio solo da seduti, con la schiena dritta.
propriocezione, cioè la capacità di regolare i propri movimenti anche in assenza di stimolo visuale. Il sistema neuro-motorio, grazie a diversi stimoli sensoriali, riesce a ristabilire l’equilibrio.
IN ALTRE PAROLE: Come faccio a stare in equilibrio su un muretto? Anche a occhi chiusi, i miei piedi mi forniscono informazioni utili per capire come non cadere: apri le braccia, inclinati in avanti, metti il peso a destra, ecc…