Tutte le scuole che stanno progettando la riapertura a settembre dovranno tenere in considerazione alcune importanti disposizioni.
Ogni ente deve poter garantire condizioni di prevenzione e sicurezza a tutto il personale e ai bambini, attraverso alcune semplici regole:
- Adempimenti agli iter burocratici
- Distanziamento fisico
- Utilizzo di dispositivi sanitari
- Pratiche di sanificazione e pulizia
Il secondo passo sarà quello di valutare gli aspetti gestionali, tra questi una nuova disposizione e organizzazione degli spazi.
Ci aspettiamo, quindi, che venga fatta una mappatura più precisa per individuare il maggior numero di spazi all’interno di ogni edificio scolastico e nel contesto comunale.
Molti edifici come ludoteche, musei, ecc potranno convertirsi in aule per accogliere studenti e insegnanti.
Sarà necessario disporre di un protocollo che preveda ingressi differenziati per ogni singola sezione.
Inoltre, spetterà agli insegnanti e al personale individuare bisogni e richieste delle famiglie, al fine di gestire le esigenze di ognuno, mantenendo costantemente i genitori informati e consapevoli.
Sulla base di quanto appena detto, ogni scuola procederà a redigere il proprio piano educativo/didattico, nel rispetto di tre punti:
Materiali → sanificabili e igienizzabili
Spazi → adeguati al mantenimento della distanza
Tempi → per differenziare gli ingressi
Organizzazione della giornata nella scuola dell’infanzia
Accoglienza. Sarà necessario garantire ingressi scaglionati per sezione, individuando una figura professionale che si occupi dell’accoglienza e della prima “igienizzazione” poiché i genitori non potranno accedere all’interno degli edifici.
A questo proposito, ogni genitore affiderà il cambio dei bambini per attività “extra” alle insegnanti, che lo custodiranno in un apposito spazio.
Non è consigliabile l’utilizzo di armadietti condivisi ma di cassettiere con cassetti in plastica, facili da sanificare e disinfettare.
Igiene. Il lavaggio delle mani sarà una ricorrenza principale che precederà qualsiasi tipo di attività. Certamente, non sarà facile sensibilizzare i bambini ma potete affidarvi al protect kids stamp, un timbro che in forma giocosa potrà aiutare i bambini a comprendere l’importanza dell’igienizzazione.
Sarà necessario regolare gli ingressi dei bambini, sanificare con appositi prodotti lavandini e water e preferire l’utilizzo di salviette monouso.
Pranzo. Per l’apparecchiatura si dovranno preferire tovagliette cerate e bavaglini cerati. I bambini potranno aiutare l’educatrice nella preparazione del momento del pasto, ad esclusione che si occupino solo del proprio coperto. Diversamente, se ne occuperà l’educatrice
Infine, è preferibile che i pasti vengano portati già porzionati o ci si organizzi con pratiche alternative.
Riposo/relax. Attualmente risulta difficile pensare al momento della nanna nelle scuole infanzia, vista la riduzione dell’orario. Tuttavia, sarà necessario poter garantire uno spazio adeguato che permetta ad ogni bambino di riposare nel proprio lettino con biancheria ad uso esclusivamente individuale.
Sarà altrettanto importante garantire ai bambini più grandi uno spazio per svolgere attività creative.
La scuola, seppur in una nuova dimensione, dovrà garantire ugualmente il diritto all’istruzione ad ogni bambino, avendo come obiettivo anche lo sviluppo dell’autonomia e dell’identità.
La “distanza” diverrà un aspetto caratterizzante della nuova scuola: è compito degli educatori, insegnanti e di ognuno di noi, trasformare questo limite in risorsa.
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