La terapia occupazionale anziani è una professione sanitaria essenziale nell’ambito riabilitativo che utilizza le cosiddette occupazioni per fini riabilitativi e funzionali della persona adulta.
Le occupazioni si rivelano fondamentali per stimolare le autonomie della persona e raggiungere, così, risultati davvero positivi.
Ecco perché la terapia occupazionale anziani è funzionale
L’anziano, a causa del suo invecchiamento fisiologico, si ritrova in una certa fase della sua vita a dover rafforzare e mantenere le capacità funzionali acquisite fino a quel momento, che però tendono a deteriorarsi.
Le capacità sociali e relazionali sono le prime che si possono perdere, poiché con il corso del tempo si può sperimentare l’isolamento, in maniera più o meno consapevole.
Terapia con anziani: alcuni pratici esempi di giochi funzionali alla terapia
Ora entriamo nel merito di un gioco per raggiungere finalità di responsabilizzazione e autonomia. Si tratta di un gioco educativo sociale: l’obiettivo è imparare e/o riconoscere le quattro stagioni, quindi prevede anche un lavoro di orientamento spazio/temporale della persona.
Anche l’aspetto sociale è stimolato, dal momento che il gioco si presenta come la classica tombola che viene proposta durante le feste natalizie, in questo caso semplificata attraverso le immagini delle quattro stagioni.
Come funziona?
Ogni partecipante possiede una casella (cioè una stagione) e alla domanda “chi ha cosa?” si risponde “io ho ecc ecc…” quando riconosce un oggetto della propria immagine/cartella.
Il gioco può essere impiegato in due modi:
Il primo modo è riproposto dall’immagine sopra; l’obiettivo, in questo caso, è osservare l’intero paesaggio che rappresenta la stagione, così da fare un lavoro più definito e dettagliato sugli aspetti cognitivi della persona, come la capacità attentiva. Qualche esempio di oggetti da ritrovare? L’albero di mele all’interno dell’immagine “autunno”, il costume all’interno dell’immagine “estate” e così via.
La seconda modalità di gioco di questa tombola interattiva si realizza così come illustrato nell’immagine sopra: si mette in mostra il lato posteriore della cartella più semplificata, dove troviamo i singoli elementi che caratterizzano la stagione stessa, sei per ogni stagione. Si procede, poi, con l’individuazione di singoli elementi, a turno.
Ma non finisce qui: durante o a fine gioco, si possono svolgere attività di colloquio con gli utenti e lavorare anche sull’aspetto emotivo, chiedendo di raccontare loro un ricordo che ogni stagione può aver suscitato durante l’esperienza. Sembrano attività banali o di poco conto, ma sono la dimostrazione di come con un semplice gioco ci si può reinventare e lavorare su stimoli e sensazioni che sembrano dimenticati.
È molto importante far riemergere queste emozioni negli anziani, soprattutto perché tra loro è molto comune la percezione che la vita sia in qualche modo finita e che non abbiano più nulla da offrire, soprattutto se si vive all’interno di case di riposo o residenze assistenziali. Il lavoro quotidiano dei terapisti occupazionali ha l’obiettivo di riportare alla luce il valore della persone attraverso giochi funzionali all’autonomia e alla responsabilizzazione.
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