Uno dei punti fondamentali che caratterizza l’approccio-snoezelen, è la scelta degli strumenti proposti, ovvero ciò che si troverà in sala. Per quanto possa trattarsi di un’esperienza che si baserà sull’interesse dell’utente, il professionista che allestisce il setting, avrà un ruolo fondamentale proprio nella preparazione dell’ambiente; infatti, oltre a scegliere i materiali da presentare, stabilirà come coinvolgere i vari sensi.
Prendiamo in considerazione il mettere in fila, che spesso calma e caratterizza le persone autistiche.
Tutto ciò che interessa la persona, è un importante punto di partenza, un aggancio che favorisce la relazione, il benessere e la possibilità di condivisione.
Immaginiamo un bambino, una bambina, un adulto che nei vari contesti, metterà in fila tutti gli oggetti con cui entrerà in contatto.
Come possiamo far in modo che questa sua esigenza possa trasformarsi in un apprendimento funzionale?
Sicuramente non ostacolando questa tendenza.
Detto ciò, vediamo come procedere.
Immaginiamo una sala multisensoriale, un ambiente scolastico, la stanza di uno studio o la stanza di un appartamento in cui vogliamo proporre un’esperienza diversa ispirata proprio all’approccio multisensoriale.
Scegliamo cosa proporre, ad esempio l’arcobaleno di legno, delle bottiglie sensoriali, dei tappi in metallo e dei pezzi di legno.
La luce più tenue, la scelta del colore, gli stimoli presenti nell’ambiente, sono un primo cambiamento che impedirà che l’esperienza multisensoriale sia uguale alla stessa azione eseguita però in qualsiasi altro ambiente.
Attraverso la luce colorata ed una carta argentata delimitiamo lo spazio, altra scelta strategica che fungerà da guida all’utente che sarà attirato e portato ad incuriosirsi e protendere per quella zona in cui soffermarsi.
Quante possibilità può fornire un solo strumento? Ipotizziamo che la scelta ricada sull’arcobaleno.
Mettere in fila uno strumento flessibile ci dà l’opportunità di provarne i vari modi possibili, alternare le combinazioni, ridurre le rigidità, fino a integrare e modificare l’esperienza.
Vediamo quanti diversi tipi di fila possiamo riprodurre, interagendo con lui/lei possiamo condividere l’esperienza, prenderne parte ed andare ad arricchire la sua azione aggiungendovi dettagli in più.
Ogni differenza può sembrare ininfluente per alcune persone neurotoniche, ma ricordiamoci che gli stimoli immagazzinati dalle persone autistiche, sono spesso amplificati perciò nessun dettaglio può essere sottovalutato proprio perché percepito come un cambiamento.
Ma la volta successiva come si dovrà procedere?
Certo per aumentare la flessibilità non potremo proporre sempre il medesimo setting, perciò è consigliabile modificarlo, ma partendo sempre da ciò che piace e interessa. Si potrebbe ad esempio cambiare il colore della luce, lasciare la costante dell’arcobaleno, ma abbinato ad altri materiali e strumenti.
Ricordiamoci sempre dell’importanza di partire dai punti di forza di ognuno e riflettere sul perché e per chi una certa azione non va bene!
Ecco un po’ di prodotti utili per allestire una stanza multisensoriale:
- Arcobaleno in legno grande
- Tunnel arcobaleno colori caldi
- Grotta blu
- Placchette arcobaleno
- My rainbow globe
- Ciottoli colorati
- Ciottoli metallizzati
- Cubetti colorati in re wood
- Torri di perle
- Carta metallizzata autoadesiva oro e argento
- Brillantina glitter grana media fluo 12×20 g
- Brillantina glitter grana media 5 colori
- Brillantina glitter grana fine argento_2
- Perline glitterate cuori 160 pezzi
- Brillantina glitter grana media 400 grammi
- Vassoi con fondo a specchio
- Perline pompon
- Cubetti pastello
- Mini bottoni legno colorati 300 pz
- Mega vassoione tuff tray
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