I linguaggi del bambino sono plurimi accessi alla realtà e al mondo e per questo gli deve essere permesso di attivare contemporaneamente più modalità espressive, esercitando le mani, il pensiero e le emozioni.
(Raffaella Ceres, I linguaggi espressivi nell’educazione e nella crescita armoniosa dei bambini e delle bambine)
Gli spazi multisensoriali sono luoghi rilassanti che aiutano a ridurre l’agitazione e l’ansia, ma possono, e devono, anche coinvolgere, stimolare reazioni e incoraggiare la comunicazione.
Maggiore è l’esposizione agli stimoli, più si consolidano i percorsi neurali nel cervello che rendendo più efficiente la risposta ad essi.
Sperimentare input sensoriali nei primi anni di vita ci aiuta a sviluppare le nostre capacità di reagire efficacemente a input diversi, imparando a distinguere ciò che ci piace da ciò che non ci piace, capire come appaiono e come si percepiscono le cose e a quale categoria fanno riferimento. Questi elementi di base ci aiutano a organizzare le nostre risposte e il modo in cui prendiamo decisioni di agire o comportarci, diventando il fondamento del nostro “io umano” e spesso parte del nostro funzionamento inconscio.
Oltre a sviluppare l’elaborazione sensoriale, incoraggiare a impegnarsi in diverse attività sensoriali può migliorare le capacità motorie fini e grossolane e consentire a professionisti e genitori di osservare e valutare i livelli di abilità di un bambino/a in modo informale. L’osservazione può evidenziare esigenze o sensibilità specifiche a determinati tipi di input, come luci o suoni, e consentirci di offrire un supporto mirato.
Ci sono tanti stimoli diversi in un ambiente multisensoriale che possono aiutare i bambini/e ad esplorare i propri sensi e sviluppare le proprie capacità di elaborazione: palline tattili, oggetti che si illuminano o interruttori che aiutano i bambini/e a comprendere i processi di causa ed effetto. Oggetti fissi come i tubi di bolle offrono opportunità per osservare il movimento, contare pesci o palline, percepire le vibrazioni e discriminare tra diverse trame e temperature.
Al terapista, all’insegnante o al genitore in queste sale viene offerta l’opportunità di osservare, giocare, esplorare e imparare a conoscere il bambino, i suoi gusti e le sue preferenze.
Per la stimolazione sensoriale è possibile progettare setting di gioco in studio, a casa e a scuola attraverso materiali sia specifici sia di recupero; è importante dare un senso ai materiali presenti nello stesso setting scegliendo, per esempio, materiali di colore simile o dal colore che ricorda il tema scelto (giallo e arancione per una seduta a tema autunnale o blu e azzurro per il tema marino).
Ecco qualche materiale utile per la stimolazione multisensoriale:
- Ciottoli luminosi
- Cubo luminoso
- Formazione dei colori 6 pezzi
- Costruzioni metallizzate
- Costruzioni crystal village 36 pz 6 schede fronte retro
- Dischetti colorati trasparenti 480 pezzi
- Guarda il mondo con altri occhi
- Forme divertenti 12 pezzi
- Abbina i rumori
- Cilindri sonori montessoriani
- Piastrelle magiche 4 pezzi
- Bilico in legno con percorso
- Piastrelle tattili 12 pezzi
- Colori e texture
- Dischi sensoriali in silicone 10 pezzi
- Lavagna tattile con lustrini
- Palle sensoriali 9 pezzi
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