Negli ultimi tempi, i cambiamenti nella società e nella cultura hanno portato ad una maggiore attenzione verso gli anziani e al desiderio di invecchiare in modo sano e attivo. Oltre alle necessità mediche e sociali, emergono sempre di più i bisogni psicologici di questa categoria di persone.
L’invecchiamento porta a doversi confrontare con cambiamenti nelle relazioni, nei ruoli e nelle condizioni di salute. Richiede la ricerca di nuovi significati per mantenere la propria identità e la propria storia personale. In questo processo così importante, risulta necessario ascoltare i propri sentimenti ed emozioni, prenderne consapevolezza e, se la situazione lo necessita, è opportuno rivolgersi ad un professionista del settore.
Perché è importante il benessere emotivo delle persone anziane?
- Il benessere emotivo può influenzare direttamente la salute mentale degli anziani, aiutandoli a mantenere una mente sana e ricca di risorse per affrontare le sfide legate all’invecchiamento.
- Un buon benessere emotivo contribuisce a migliorare la qualità della vita degli anziani. Consente loro di godere di un senso di appagamento, soddisfazione e felicità nell’ultima fase della loro vita.
- Un buon benessere emotivo può favorire la creazione e il mantenimento di relazioni sociali positive, aiutando gli anziani a sentirsi meno soli e isolati.
- Un buon benessere emotivo può influenzare positivamente l’autostima e l’autoefficacia degli anziani, consentendo loro di sentirsi più sicuri e competenti nei confronti delle sfide che devono affrontare.
- Un buon benessere emotivo può aiutare gli anziani a ridurre lo stress e l’ansia legati all’invecchiamento e alle eventuali difficoltà fisiche e cognitive che possono incontrare.
In sintesi, migliorare lo stato emotivo degli anziani è importante perché contribuisce al loro benessere complessivo e alla loro capacità di affrontare in modo positivo e costruttivo la fase dell’invecchiamento.
All’interno di questo articolo vi propongo una serie di attività indirizzate al benessere emotivo degli anziani. Si tratta di attività ludiche chiare e strutturate che possono essere utili per esplorare il mondo emotivo. Consentono agli anziani di riconoscere e condividere le emozioni, ascoltare storie e ripercorrere la propria storia personale al fine di sperimentare stati di benessere e vitalità.
Attività cognitive per anziani
Le attività proposte possono essere utilizzate da diverse figure professionali, singolarmente o in gruppo e in differenti contesti. Con i dovuti accorgimenti, possono essere utilizzate anche con persone affette da decadimento cognitivo.
1) Lancia il dado e racconta un tuo ricordo emotivo
Questa è un’attività dedicata alla condivisione di esperienze personali attraverso l’utilizzo di un dado. Per questa attività utilizzo i dadi riscrivibili.
Ogni partecipante ha il compito di lanciare il dado e, a seconda dell’emozione contenuta nel dado, di raccontare un ricordo emotivo legato a quella specifica emozione (ad esempio le emozioni primarie: felicità, tristezza, sorpresa, paura, rabbia, ecc.).
Questa attività, che si consiglia di effettuare in gruppo, permette di connettersi con gli altri in modo più profondo e di condividere momenti significativi della propria vita.
2) Inserisci le immagini/situazioni nel sacchetto delle emozioni
Per questa attività utilizzerò il gioco “Le emozioni nella borsa”.
I partecipanti riceveranno una serie di card e dovranno analizzarle attentamente per individuare l’emozione che suscitano in loro. Una volta identificata l’emozione, dovranno inserire l’immagine nel sacchetto corrispondente all’emozione provata (ad esempio le emozioni primarie: felicità, tristezza, rabbia, sorpresa, ecc.).
Questo gioco non solo aiuterà i partecipanti a esplorare e riconoscere le proprie emozioni, ma li aiuterà anche a esprimere i loro sentimenti in modo creativo e divertente. Alla fine dell’attività, i partecipanti potranno condividere con il gruppo le proprie sensazioni e emozioni suscitate dalle varie immagini.
Questa attività è ideale per stimolare la consapevolezza emotiva e migliorare la capacità di comunicare i propri sentimenti in modo positivo e costruttivo.
3) Osserva l’immagine, racconta un tuo ricordo e una tua emozione
Si tratta di un’attività creativa che coinvolge sia la memoria che l’emotività delle persone. I partecipanti dovranno essere invitati a guardare un’immagine scelta appositamente, che possa stimolare ricordi ed emozioni. Possono essere utilizzate fotografie, dipinti, disegni o anche immagini proiettate su uno schermo.
Per quest’attività utilizzo solo le card presenti nel gioco “Le emozioni nella borsa”. Una volta che tutti hanno osservato l’immagine per qualche minuto, verrà chiesto loro di condividere un ricordo legato all’immagine stessa. Potrebbe trattarsi di un evento passato, una sensazione particolare o una persona che ricordano aver incontrato in quella situazione.
Successivamente, verrà chiesto ai partecipanti di condividere un’emozione che provano nel vedere quell’immagine, collegando il ricordo con l’emozione e spiegando il perché di quella connessione.
Questa attività può essere svolta singolarmente o in piccolo gruppo e permette di esplorare il vissuto emotivo in un ambiente di condivisione e connessione emotiva.
4) Diario delle emozioni negative e positive nei pazienti anziani
Questa attività coinvolge i pazienti anziani in un diario emotivo dove possono annotare le loro emozioni negative e positive durante la giornata. L’obiettivo è quello di aiutare i pazienti a riconoscere e monitorare le loro emozioni, favorendo così il benessere emotivo e migliorando la comunicazione con i familiari e il personale sanitario.
Passaggi dell’attività:
- Fornire ai pazienti anziani un diario emotivo con spazi per annotare le emozioni negative e positive che provano durante la giornata.
- Invitare i pazienti a dedicare alcuni minuti ogni sera a riflettere sulle proprie emozioni e annotarle nel diario.
- Incoraggiare i pazienti a condividere le loro annotazioni con il personale medico e familiare, per favorire una migliore comprensione delle loro esigenze emotive.
- Organizzare incontri periodici con i pazienti per discutere insieme le loro annotazioni e individuare eventuali pattern emotivi da approfondire.
- Valutare i progressi nel riconoscimento e gestione delle emozioni nei pazienti anziani e apportare eventuali modifiche all’attività per migliorarne l’efficacia nel promuovere il benessere emotivo.
I benefici dell’attività sono:
- Favorisce il benessere emotivo dei pazienti anziani
- Migliora la comunicazione tra i pazienti e il personale medico e familiare
- Aiuta i pazienti a riconoscere e gestire le proprie emozioni
- Favorisce la consapevolezza emotiva e l’auto-riflessione nei pazienti anziani.
È importante sottolineare che le attività devono essere svolte tenendo sempre conto che la stimolazione cognitiva deve risultare un’occasione piacevole e stimolante, che tiene conto delle capacità e dei punti di forza della persona.
Durante gli incontri si parla, si conversa e ci si diverte. Se il paziente ci fornisce la risposta sbagliata si sorride e si minimizza l’errore; il ruolo del terapeuta è quello di incoraggiare, premiare le risposte corrette e l’originalità del paziente.
Buon lavoro!
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