Sei alla ricerca di attività cognitive per anziani? Ecco alcune proposte stimolanti e divertenti!
L’allungamento della vita media ha posto in evidenza quanto sia cruciale mantenere efficienti le capacità mentali nelle persone anziane per salvaguardare la loro indipendenza e qualità di vita.
È ormai scientificamente provato che la plasticità del cervello non scompare con l’avanzare dell’età: anche da anziani. Il nostro cervello conserva la straordinaria capacità di evolversi e generare collegamenti neuronali inediti quando riceve gli stimoli adeguati, esemplificando perfettamente il concetto “use it or lose it” (o lo utilizzi o lo perdi).
Per ottenere risultati significativi nelle attività di potenziamento cognitivo, non basta la regolarità dell’allenamento cognitivo; risulta fondamentale anche l’aspetto psicologico: il coinvolgimento affettivo e il desiderio intrinseco di partecipare fanno la differenza!
Quando un’attività viene percepita come un’occasione di divertimento e interazione sociale, i benefici si moltiplicano rispetto a esercizi vissuti come imposizioni o fardelli da sopportare.
L’articolo illustra una varietà di proposte utili per rafforzare i diversi domini cognitivi, dalla capacità di ricordare alla concentrazione, dall’espressione verbale alla percezione spaziale.
Esercizi per la memoria degli anziani
Vediamo alcuni esercizi di stimolazione cognitiva con “Alimenti per tutto il giorno“, perfetti da proporre come esercizio individuale o come attività di gruppo:
Attività 1 “Memorizza gli alimenti”
Obiettivo: Stimolare la memoria, l’attenzione e la capacità di categorizzazione.
Consegna:
- Disporre 8-10 elementi alimenti su un tavolo.
- Permettere ai partecipanti di osservare gli alimenti per 30 secondi.
- Coprire gli alimenti con un telo o nasconderli.
- Chiedere ai partecipanti di elencare a voce alta tutti gli alimenti che ricordano di aver visto.
- Successivamente, mostrare di nuovo gli alimenti e chiedere di raggrupparli in categorie (es. frutta, verdura, proteine, carboidrati).
Per aumentare la difficoltà:
- Aumentare il numero di alimenti fino a 15-20.
- Ridurre il tempo di osservazione a 15-20 secondi.
- Aggiungere la richiesta di ricordare anche il colore o la posizione di ciascun alimento sul tavolo.
Attività 2: “Il Menù Stagionale”
Obiettivo: Stimolare le funzioni esecutive, il ragionamento, la pianificazione, la memoria semantica e le abilità decisionali.
Consegna:
- Predisporre un’ampia selezione di cibi di plastica di diverso tipo.
- Fornire ai partecipanti quattro vassoi o piatti etichettati con le quattro stagioni.
- Chiedere ai partecipanti di selezionare gli alimenti tipici di ciascuna stagione e posizionarli sul vassoio corrispondente.
- Successivamente, invitarli a creare un menù completo (antipasto, primo, secondo, contorno e dessert) per ogni stagione utilizzando gli alimenti selezionati.
- Alla fine, ogni partecipante presenta il suo menù stagionale al gruppo, spiegando le scelte effettuate.
Come aumentare la difficoltà:
- Aggiungere vincoli nutrizionali (es. “create un menù equilibrato con proteine, carboidrati e grassi sani”).
- Introdurre limitazioni (es. “menù vegetariano” o “menù con budget limitato”).
- Sfidare i partecipanti a creare menù per occasioni specifiche (es. festa di compleanno, pranzo di Natale).
- Aggiungere la dimensione di pianificazione temporale (es. “Quanto tempo ci vorrebbe per preparare questo menù?”).
Vediamo adesso degli esercizi di stimolazione cognitiva con “Forme geometriche assortite“, perfetti da proporre come esercizio individuale o come attività di gruppo:
Attività 3: “Le sequenze geometriche”
Obiettivo: Stimolare l’attenzione selettiva, la memoria di lavoro, le abilità visuo-spaziali e il ragionamento logico.
Consegna:
- Preparare un set di figure geometriche colorate di diverse forme (cerchi, quadrati, triangoli, rettangoli) e dimensioni.
- Creare una sequenza semplice di 4-5 figure seguendo un pattern logico (es. cerchio rosso, quadrato blu, cerchio rosso, quadrato blu).
- Mostrare la sequenza ai partecipanti e chiedere di osservarla attentamente.
- Rimuovere la sequenza e chiedere ai partecipanti di ricrearla utilizzando le figure a disposizione.
Per aumentare la difficoltà:
- Creare sequenze più lunghe (7-10 elementi).
- Introdurre pattern più complessi che coinvolgono più variabili (es. alternanza di forme, colori e dimensioni).
- Mostrare la sequenza per un tempo limitato (15-30 secondi) prima di nasconderla.
- Chiedere di creare la sequenza al contrario.
Come utilizzare “Lettere dell’alfabeto” per stimolare le FUNZIONI COGNITIVE?
Infine, ecco alcune proposte di attività per aiutare a mantenere attiva la mente degli anziani con il sussidio “Lettere dell’alfabeto“:
Attività 4: “Combinazioni di lettere”
Obiettivo: Stimolare la fluenza verbale, la flessibilità cognitiva, l’accesso al lessico, la memoria di lavoro e la memoria semantica.
Consegna:
- Presentare ai partecipanti un determinato numero di lettere, ad esempio: A, R, T, E, S.
- Spiegare che l’obiettivo è creare il maggior numero possibile di parole di senso compiuto utilizzando esclusivamente queste lettere.
- Chiarire che:
- È possibile utilizzare le lettere in qualsiasi ordine
- Ogni lettera può essere usata più volte nella stessa parola, se necessario
- Le parole devono esistere nel dizionario italiano
- Sono valide parole di qualsiasi lunghezza (da 2 lettere in su)
- Fornire alcuni esempi per chiarire le regole: “arte”, “stare”, “sera”, “tare”
- Assegnare un tempo definito (es. 10-15 minuti)
- Al termine, invitare i partecipanti a leggere le parole trovate e confrontarle con quelle degli altri (se l’attività viene presentata in gruppo).
Per aumentare la difficoltà:
- Ridurre il tempo a disposizione (da 15 a 5 minuti)
- Richiedere parole con un numero minimo di lettere (es. solo parole di almeno 4 lettere)
- Imporre che ogni parola contenga obbligatoriamente una lettera specifica (es. la T)
- Richiedere parole appartenenti a specifiche categorie grammaticali (solo verbi, solo sostantivi)
- Dopo aver trovato una parola, chiedere di fornirne il significato o utilizzarla in una frase
- Richiedere associazioni tra le parole trovate (es. creare coppie di parole correlate)
- Al termine dell’attività, chiedere di ricordare le parole trovate (esercizio di memoria)
Attività 4: “Catena di parole”
Obiettivo: Stimolare il linguaggio, la fluenza verbale, l’accesso al lessico, la memoria semantica e l’attenzione.
Consegna:
- Disporre sul tavolo le tesserine con le lettere dell’alfabeto, posizionate a faccia in su.
- Il primo partecipante sceglie una tessera e forma una parola di almeno 3 lettere, utilizzando altre tessere disponibili.
- Il partecipante successivo deve creare una nuova parola che inizi con l’ultima lettera della parola precedente.
- Ogni partecipante può scegliere liberamente le tessere necessarie dal tavolo per comporre la propria parola.
- Dopo aver formato la parola, il partecipante deve dire una breve frase che la contenga.
- Si continua a turno, creando una “catena” di parole collegate.
Per aumentare la difficoltà:
- Stabilire categorie specifiche (es. “solo animali”, “solo luoghi”, “solo oggetti della casa”).
- Limitare il tempo a disposizione per trovare la parola (es. 30 secondi).
- Richiedere parole con un numero minimo di lettere (es. 4, 5 o più).
- Introdurre restrizioni sulle lettere utilizzabili (es. “non si possono usare le vocali A ed E”).
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