L’ortoterapia, o terapia orticolturale, è un approccio terapeutico che utilizza le attività di giardinaggio e la cura delle piante per migliorare il benessere fisico e mentale delle persone, partendo dal contatto diretto con il verde per stimolare i sensi, promuovere la calma e favorire l’attività fisica.
Parliamo quindi di un approccio particolarmente efficace nel trattamento di condizioni come i disturbi dello spettro dell’autismo e la demenza, poiché offre un ambiente strutturato e prevedibile che può aiutare a ridurre l’ansia e migliorare l’umore.
In questo articolo analizziamo le possibili strade da percorrere per i terapisti.
Benefici potenziali dell’ortoterapia
Per i terapisti impegnati nel trattamento di disturbi nello spettro dell’autismo, l’ortoterapia può fornire un ambiente strutturato e rilassante, che contribuisce a ridurre l’ansia e la tendenza al comportamento ripetitivo. Le attività di giardinaggio, come piantare semi, annaffiare e raccogliere frutti, migliorano la motricità fine e grossolana, aiutando a sviluppare le capacità motorie.
Non solo: l’interazione con la natura e la cura delle piante offrono un senso di realizzazione e di responsabilità, contribuendo a migliorare l’autostima. E in alcuni casi i terapisti possono decidere di organizzare un lavoro di gruppo, promuovendo abilità sociali e comunicative in un ambiente controllato.
Se parliamo del trattamento della demenza, l’ortoterapia può aiutare a rallentare il declino della memoria e delle funzioni cognitive, poiché le attività ripetitive e strutturate del giardinaggio stimolano il cervello e favoriscono la concentrazione. Inoltre, il contatto con la natura e il lavoro all’aria aperta possono ridurre l’ansia, lo stress e i sintomi di depressione, spesso comuni nelle persone con demenza.
Leggi anche “ATTIVITÀ PER MOTRICITÀ FINE NELLA RIABILITAZIONE: MATERIALI UTILI”
Supporti materiali per la terapia orticolturale
Come per altre tipologie di trattamento, i terapisti possono scegliere di avvalersi di supporti materiali dedicati per garantire un’esperienza di giardinaggio sicura e accessibile.
In questo scenario, risultano particolarmente utili le strutture in legno con scomparti rialzati, che permettono di lavorare senza dover stare a terra, riducendo lo sforzo sulla schiena e sulle articolazioni e rendendo il giardinaggio più accessibile anche per gli anziani o per chi ha problemi di mobilità. Le strutture rialzate consentono inoltre di praticare l’ortoterapia al coperto o in ambienti come garage e verande, svincolando il terapista dalla necessità di uno spazio all’aperto.
Altri materiali possono includere fioriere, attrezzi da giardinaggio, contenitori per il compostaggio e supporti visivi come etichette colorate e cartelli, che aiutano a identificare le piante e a ricordare le attività da svolgere.
Questi materiali non solo facilitano il giardinaggio, ma diventano parte integrante di un ambiente terapeutico e inclusivo.
Leggi anche “AUTISMO E FUNZIONI ESECUTIVE: INTRODUZIONE ED ESERCIZI”
Ruolo di terapisti e caregiver
Nel corso delle sessioni di ortoterapia, il ruolo del terapista è progettare e guidare le attività in modo strutturato e coerente con il percorso di cura stabilito. A tutti gli effetti, l’ortoterapia diventa uno strumento per migliorare diverse abilità, tra cui la motricità fine, la coordinazione occhio-mano e le capacità cognitive: come tale, ogni particolare deve rispondere alle capacità e ai bisogni individuali dei partecipanti.
In queste sessioni vengono spesso coinvolti anche i caregiver, spesso più vicini ai pazienti nel loro quotidiano: assistono i terapisti durante le sessioni, aiutano i partecipanti nelle attività pratiche e garantiscono che le istruzioni siano seguite correttamente.
- Giochi sensoriali per autismo: sinergia con la famiglia - 29/08/2024
- Integrazione sensoriale: materiali utili per i terapisti - 22/08/2024
- Stanza sensoriale e autismo: un approccio alternativo - 08/08/2024
Lascia un commento