• Borgione Blog
  • Angolo del Terapista
  • Sviluppo e Crescita
  • Creatività
  • Gioco
  • Arredo
  • Angolo del Docente
  • Torna allo Shop

Blog - Borgione Centro Didattico

You are here: Home / Angolo del Terapista / L’infanzia tra sogno e realtà nel tempo e nello spazio di una società liquida.

L’infanzia tra sogno e realtà nel tempo e nello spazio di una società liquida.

Nella sezione Angolo del Terapista, Notizie il 09/02/14

Riflettere su quale sia la nostra idea di bambino e di bambina e, per estensione, della categoria sociale alla quale appartengono, è oggi più che mai importante.

Questi strani personaggi che non cercano né storie né autori di pirandelliana memoria, ma sono essi stessi la storia; abitanti delle nostre case, scuole e piazze, delle strade reali e virtuali, questi sono i protagonisti di una generazione che oggi è comunemente definita dei nativi digitali[1]. Sono i bambini e le bambine del nostro mondo.

Un mondo in cui gli effetti combinati della rivoluzione digitale e del web 2.0, ossia dello stato di evoluzione del World Wide Web sui sistemi educativi, evidenziano una trasformazione radicale in una molteplicità di campi. Nei sistemi di relazione tra figli e genitori, tra alunni e insegnanti, tra amici e compagni; nei processi di apprendimento-insegnamento; nei percorsi di accoglienza e di inclusione delle diverse abilità e delle differenti provenienze sociali e culturali.

Una generazione di bambini che, in relazione alle fasi dello sviluppo evolutivo, orienta gli stili e i comportamenti di apprendimento in base ai seguenti valori[2]:

 

  • Espressione del sé.
  • La personalizzazione.
  • La condivisione costante di informazione (sharing).
  • Il riferimento costante ai coetanei.

 

Sono quattro le grandi aree di impatto della transizione prodotta dal digitale e dal web sugli stili di apprendimento:

 

  1. Forte crescita di ricerca/esplorazione nell’apprendimento, rispetto ai comportamenti acquisitivi e passivi di ricezione dei contenuti.
  2. Una naturale fluency tecnologica che li porta a considerare il web come il media primario di ricerca, acquisizione e condivisione dei contenuti del sapere.
  3. Una forte crescita di comportamenti di collaborazione/cooperazione tra pari, attuati soprattutto attraverso strumenti quali: Messenger, Youtube o i più diffusi social network.
  4. Una forte tendenza a privilegiare l’espressione della propria identità e delle proprie idee attraverso strumenti quali i blog o il microblogging (Messenger,Twitter).

 

Per questo è necessario focalizzare l’attenzione sui tempi e sugli spazi dedicati alle Persone in divenire che costituiscono la categoria ampia dell’infanzia moderna, nella consapevolezza di un cambiamento significativo e che ci impone attente e puntuali riflessioni in qualità di adulti dallo sguardo pedagogico.

Con l’avanzata della società moderna liquida, così come delineata dal sociologo e filosofo polacco Z. Baumann[3], caratterizzata da un endemico consumismo, da lui definita come una società moderna e liquida del consumo che promette una facile felicità, raggiungibile attraverso mezzi del tutto non eroici e quindi fatta di tentazioni e gratificazioni alla portata di tutti (cioè di ogni consumatore). A tutto ciò si aggiunga la paura vissuta e talvolta ansiogena, di molte famiglie e genitori in particolare, per un passato pieno di orrori ancora troppo vicino e un futuro distante pieno di rischi, incertezze e paure di ogni genere. Appare necessario interrogarci sul ruolo che può concretamente occupare la Persona Bambino come cittadino in e di questo mondo.

Allora viene da domandarsi, in che modo, oggi, si può ancora parlare di spazio e di tempo per l’infanzia? Quali tempi di incontro e di dialogo tra persone e quali strumenti?

Un modo sicuro per incominciare potrebbe essere quello di evitare il “pensiero unico”, ossia evitare l’appiattimento della singolarità che oggi sembra sempre più

 

Costretta a deporre le armi culturali del pluralismo e della diversità. E a omologarsi dentro agli stretti sentieri di un unico modello di vita: il corpo unico (imposto dalle silhouttes televisive), il piatto unico (imposto dall’hamburger dei McDonald’s), l’abito unico (imposto dal casual della Benetton), il sentimento unico (imposto dagli alfabeti amorosi delle Telenovelas), il week-end unico (imposto dagli intrattenimenti salottieri e sportivi delle Domeniche-in). L’insieme delle citate mono/identità porta alla palude dell’infelicità[4].

 

Considerazioni forti e interroganti. Che possono non essere condivise appieno, ma che certamente evidenziano le possibili situazioni di rischio a cui è esposto il mondo dell’infanzia (e non solo).

Allo stesso modo, lo sguardo pedagogico, impone una valorizzazione dell’infanzia come generatrice per sua stessa natura, di tempi e spazi carichi di originalità, spontaneità e attivismo.

I valori della espressione del sé sono ancora un riferimento importante nella vita dei nostri bambini, così come la condivisione di informazioni ed il riferimento ai coetanei. Sono cambiate le modalità ma non i bisogni, la frase montessoriana Aiutami a fare da solo, è oggi più che mai, carica di significato. Ci ricorda che la strategia educativa è quella di partire dal “bagaglio” cognitivo, emotivo, relazionale di ogni bambino. Qualunque sia il suo livello d’istruzione e di adeguatezza alle convenzioni sociali.

Usare la strategia del gioco, o meglio la metodologia del gioco è fondamentale sia che lo si faccia in gruppo o individualmente esso è sempre articolato e regolato, esso è esperienza. Giochiamo con i loro giochi, anche se questi sono mediati da un PC, e poi rendiamoli vivi, caldi, freddi nella costruzione di relazioni. Argomentiamo, dialoghiamo, prendiamoci tempo con i bambini. Lo spazio è il luogo in cui il tempo diventa vissuto in modo autentico, tutto ciò significa: fare una gita in bicicletta, passeggiare (non solo al supermercato), usare le mani per creare, per costruire, per accarezzare. Fare la lotta per poi fare la pace, perdere tempo per guadagnare tempo. Concludendo con le parole di un grande appassionato di bambini e bambine, Gianfranco Zavalloni[5], bisogna:

  • Perdere tempo a parlare
  • Passeggiare, camminare, muoversi a piedi
  • Disegnare anziché fotocopiare
  • Guardare le nuvole nel cielo e guardare fuori dalla finestra

Tutto questo rappresenta lo spazio e il tempo di un infanzia troppo spesso negata e non riconosciuta, a vantaggio di un’adultità sempre più piccola e impreparata. Bisogna imparare a fare le cose difficili con i bambini

 

E’ difficile fare le cose difficili:

parlare al sordo, mostrare la rosa al cieco.

Bambini, imparate a fare le cose difficili:

regalare una rosa al cieco,

cantare per il sordo,

liberare gli schiavi che si credono liberi.

 

                  Gianni Rodari

 

Laura Pinna (Pedagogista Anpe)

 

[1]L’espressione è stata coniata da Marc Prensky nel suo Digital Natives, Digital Immigrants pubblicato nel 2001.

[2]Da uno studio di Paolo Ferri, Università di Milano Bicocca, 2010 e dell’Agenzia inglese per l’innovazione dei sistemi scolastici, “Becta” del 2008 dell’Agenzia inglese per l’innovazione dei sistemi scolastici.

[3]Baumann Z. La vita liquida. Editori Laterza, 2008

[4]Franco Frabboni, Se infelici, l’infanzia e l’adolescenza escono di scena, in PedagogiaPiùDidattica. Teorie e pratiche educative. Aprile 2014, nr. 1, pag 9

[5]Gianfranco Zavalloni, La pedagogia della lumaca. Per una scuola lenta e non violenta, Emi 2012, Bologna

 

Photo CC by Cia de Foto

  • About
  • Latest Posts
ANPE- Associazione Nazionale dei Pedagogisti Italiani
Latest posts by ANPE- Associazione Nazionale dei Pedagogisti Italiani (see all)
  • Etica per il 2021, l’anno dei bambini - 21/12/2020
  • Il Metodo del Globalismo Affettivo - 12/07/2017
  • Dal salotto pedagogico: la letterina a Babbo Natale - 12/12/2016

Lascia un commento

« Accrescere la fiducia nei bambini di due anni
Differenza tra una tempera e un colore acrilico »

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Maternità anticipata: come funziona e come ottenerla

Pregrafismo, numeri, animali, forme: schede gratuite per allenarsi da casa!

Nuovo catalogo nido-infanzia Borgione 2020/2021

SEGUICI SUI SOCIAL

  • Facebook
  • Instagram
  • Pinterest
  • Twitter
  • Youtube

Seguici su Instagram

borgione.it

Da 50 anni offriamo prodotti che rendono grande la felicità dei più piccoli.
Scegli un futuro prodotto del ❤

Pronte a tuffarti nel mondo marino… senza uscire Pronte a tuffarti nel mondo marino… senza uscire di casa? 🐬🐳

Con il ritorno della primavera cresce la voglia di sole, mare e giochi all’aperto. Nell’attesa di mettere i piedi nella sabbia, ecco un’attività sensoriale semplice e divertente da fare con i più piccoli… direttamente nel nostro playtray!🤩✨🎈

@attiva_mente_mamma ha creato un’acqua magica usando ingredienti che hai sicuramente già in casa (acqua, colorante, un cucchiaio di maizena) e l’ha resa speciale grazie ai nostri animali marini 🦑🦈

Una proposta perfetta per stimolare i sensi, giocare con l’immaginazione e scoprire insieme nomi, forme e caratteristiche degli animali marini.🌅🐬

E tu che attività hai inventato con il tuo Playtray?✨🌸 Raccontacelo nei commenti! 💬

#giochieducativi #playtray #acquamagica #attivitàsensoriale #giochiperbambini #sensoryplay #summerfun #ideepergiocare #borgione
✨ Tocca e Trova nella Natura ✨ In un bosco in ✨ Tocca e Trova nella Natura ✨

In un bosco incantato fatto di riso colorato, si nascondono piccoli tesori: fiori, coccinelle, pesciolini e pigne… tutti con una superficie diversa da scoprire solo con il tocco delle dita, ognuna con una diversa percezione tattile 🌿💫

Un’avventura sensoriale in cui i bambini ridono, si concentrano, si confrontano.🤩♥️ Il gioco si trasforma in un’esperienza condivisa, ricca di meraviglia e scoperta.

🌸 Perfetto per stimolare il tatto, la concentrazione e la manualità
🌼 Amato dai bimbi, ideale per momenti speciali a casa o a scuola

E poi… il kit è bellissimo, curato nei dettagli, contenuto in un sacchetto in tela che sembra proprio un sacchetto delle meraviglie.🌈

Vi aspettiamo su borgione.it ♥️

Grazie a @attiva_mente_mamma per questo magnifico video🤩

#attività #attivitaperbambini #giocosensoriale #borgione #giochiperbambini #giochieducativi #giocarepercrescere
🤩Hai mai visto un bambino incantarsi davanti a 🤩Hai mai visto un bambino incantarsi davanti a qualcosa di nuovo, tutto da esplorare? ✨👶🏼

Ecco, le Palle Misteriose Sensoriali fanno proprio questo: catturano la curiosità dei più piccoli e li accompagnano in un viaggio di scoperte multisensoriali. 🌍👶🏼

Toccare, osservare, ascoltare… ogni sfera è una piccola sorpresa! Alcune suonano e altre riflettono il mondo in modo tutto speciale. Basta un semplice tocco per scatenare la meraviglia: le manine curiose le afferrano, le fanno rotolare e si specchiano nelle loro superfici lucide. E il bello? Ogni sfera è diversa, un piccolo mistero da svelare! 🔍✨

Queste palle non sono solo un gioco, ma un vero e proprio strumento di crescita. Stimolano il tatto, la vista e l’udito, aiutando i bambini a sviluppare la coordinazione, la percezione sensoriale e la curiosità verso il mondo che li circonda. E tutto avviene in modo naturale, spontaneo… e super divertente! 🎶👐🏼

Guarda le foto e lasciati conquistare dalla magia del gioco sensoriale! 💕

📸 @stelle_frittelle 

#borgione #giocarepercrescere #attivitáperbambini #giochiperbambini #giochiamoeimpariamo #giochieducativi #infanzia #svilupposensoriale #motricitàfine #instamamme #giochisensoriali #didattica #bambinifelici
✨𝐄𝐬𝐩𝐥𝐨𝐫𝐢𝐚𝐦𝐨 𝐥𝐚 𝐟𝐨𝐫𝐞𝐬𝐭𝐚 𝐢𝐧 𝐦𝐢𝐧𝐢𝐚𝐭𝐮𝐫𝐚🌳

C’era una volta un bambino curioso e avventuroso. Un giorno, mentre esplorava la foresta, trovò un 𝐓𝐮𝐟𝐟 𝐓𝐫𝐚𝐲 magico che si illuminò al suo tocco. Gli animali della foresta presero vita e lo invitarono a seguirli in un mondo incantato. 🌿🍂
Alla fine del viaggio, un gufo saggio gli consegnò una chiave d’oro, simbolo di amicizia. “Torna quando vuoi,” disse il gufo. Il bambino tornò al villaggio con il cuore pieno di gioia, sapendo che il suo angolo di foresta lo attendeva per nuove avventure. E vissero tutti felici e contenti.🤩❤

𝐌𝐚 𝐜𝐨𝐬𝐚 𝐫𝐞𝐧𝐝𝐞 𝐬𝐩𝐞𝐜𝐢𝐚𝐥𝐞 𝐢𝐥 𝐓𝐮𝐟𝐟 𝐓𝐫𝐚𝐲?😍
È uno strumento versatile e perfetto per le attività creative dei bambini, permette di giocare in modo sicuro e stimolante, sviluppando motricità fine e immaginazione.
Il 𝐓𝐮𝐟𝐟 𝐓𝐫𝐚𝐲 è realizzato in plastica riciclata e può essere combinato con tanti altri accessori, come il pannello specchio e il supporto regolabile per trasformarlo in un tavolo da gioco.✨

Vi aspettiamo su borgione.it per scoprire tutto ciò che può offrire il mondo del gioco sensoriale!❤

📸 @activitycreativitykids

#borgione #giocarepercrescere
#impariamodivertendoci #giochieducativi
#giochiperbambini #borgione25 #tufftray #tufftrayideas #motricitàfine #giocolibero #animalidellaforesta #giocosensoriale

Copyright © 2025 · glam theme by Restored 316

Copyright © 2025 · Glam Theme su Genesis Framework · WordPress · Log in

Borgione Centro Didattico S.r.l. - Sede legale e amministrativa: Via Gabrielli 1 - 10077 SAN MAURIZIO CANAVESE (TO) - Cap. Soc. E 26.000,00 i.v.
R.E.A. n.531178 - Registro Imprese Torino n.2569/77 - N. Mecc. Import Export: TO 028323 - Cod. Fisc. e P. IVA: 02027040019 - C/C Postale: 10822104
Privacy Policy - Cookie Policy - Preferenze privacy