La differenza fondamentale tra una tempera ed un acrilico è la composizione, dalla quale derivano tutte le diverse caratteristiche.
La tempera è a base d’acqua, formata da pigmenti uniti a sostanze agglomeranti, mentre il colore acrilico ha una formulazione più resistente e ha come componente principale una dispersione acquosa di polimeri acrilici.
Questa componente in più che è presente nell’acrilico, chiamata resina, conferisce all’acrilico una caratteristica di permanenza. La tempera invece è lavabile.
Cerchi il colore acrilico? Lo trovi qui!
La tempera ha prestazioni ottimali su superfici porose; il colore acrilico è adatto per applicazioni su molteplici superfici.
La tempera ha prevalentemente colori opachi. Nei colori acrilici, invece, si possono distinguere due tipologie: l’acrilico lucido con colori molto brillanti ed alto gloss e l’acrilico opaco con colori molto carichi di pigmento ma di finitura opaca.
Cerchi la tempera? La trovi qui!
In entrambi i casi, quindi sia con la tempera che con il colore acrilico abbiamo facilità di miscelazione delle diverse tonalità dello stesso genere.
I tempi di asciugatura della tempera e dell’acrilico sono paragonabili, ma mentre nella tempera lo strato di colore finale che rimane sul foglio è rigido, per il colore acrilico risulta essere molto più “elastico” ed asciuga senza formazione di fessurazione.
Se dopo l’uso ci si dimentica il flacone o tubetto aperto, l’acrilico “secca” molto più velocemente di una tempera. Inoltre, gli strumenti utilizzati per la tecnica dell’acrilico devono essere puliti rapidamente dopo l’uso altrimenti l’utensile non sarà più utilizzabile.
Il colore acrilico è più resistente all’effetto ingiallimento dovuto al passare del tempo.
Photo CC by Jim Pennucci
- Epifania: tradizioni e curiosità - 05/01/2021
- Iscrizioni scuola 2021/2022: come fare - 05/01/2021
- Cucinare con i bambini: perché è importante? - 23/12/2020
Lascia un commento