Voglio parlarvi oggi della “tombola sonora“, un prodotto che ho modificato in vari modi per adattarlo alle esigenze degli anziani. Lo scopo principale di questo gioco è quello di stimolare l’attenzione selettiva/uditiva, la coordinazione oculo-motoria e la capacità di esplorazione dello spazio degli anziani.
Come funziona la tombola sonora
La scatola della tombola sonora contiene:
- pedine rosse;
- tabelle che raffigurano diverse stanze della casa o ambienti esterni (ad esempio parco, la strada);
- un CD audio che riproduce diversi suoni degli oggetti/animali presenti nella stanza. In questo caso il CD riprodurrà il suono dell’aspirapolvere, dell’orologio, del pianoforte, del telefono etc..;
Durante il gioco il paziente dovrà:
– riconoscere il suono che viene riprodotto;
– trovare l’oggetto corretto all’interno delle tabelle;
– Indicare l’oggetto corretto posizionando sulla scheda la pedina rossa.
Utilizzi alternativi della tombola sonora per gli anziani
La tombola sonora può essere usata in vari modi, a seconda del paziente e del problema da affrontare.
Ecco alcuni esempi del mio utilizzo con pazienti anziani.
Paziente con TC
Ho lavorato con un paziente che aveva avuto un TC, soffriva di neglect e perseverazione, e aveva problemi con la memoria a breve termine e l’attenzione selettiva. Nonostante il paziente potesse riconoscere e descrivere gli oggetti dal suono, aveva difficoltà a trovare l’oggetto, soprattutto a sinistra, a causa del neglect.
Grazie al lavoro costante, compresa questa attività, il suo neglect è molto migliorato. Abbiamo usato molto la scheda del bagno per lavorare sull’igiene personale e l’abbigliamento, e la scheda della cucina per aiutarlo a organizzare lo spazio e a mettere in ordine gli oggetti.
Paziente con afasia
Ho usato la tombola sonora con un paziente con afasia non fluente causata da una piccola ischemia. Il paziente soffriva di una grave perdita dell’udito e ansia legata alla difficoltà di accettare la malattia.
Per lui, non abbiamo usato il CD. Invece, gli chiedevamo di dire in quale stanza si trovava, scegliere un oggetto sulla scheda, nominarlo e poi indicarlo nella stanza reale. Dopo aver nominato e indicato l’oggetto sia sul disegno che nella stanza reale, rispondeva a domande per descriverlo meglio.
Grazie a questa attività, il paziente riusciva a creare frasi complete e scriveva. Poi si esercitava a casa con il caregiver. La tombola gli ha permesso di nominare, utilizzare e descrivere oggetti con poche parole, ma con grande soddisfazione.
Pazienti con moderato decadimento cognitivo
Ho usato la tombola sonora con pazienti anziani con decadimento cognitivo iniziale o moderato. Questi pazienti faticano a mantenere l’attenzione, hanno problemi a riconoscere disegni e oggetti reali e questi fattori possono distrarli. Quindi, ho dovuto adattare l’attività.
Se il decadimento cognitivo è all’inizio, faccio ascoltare il CD audio al paziente e gli chiedo di riconoscere e identificare oggetti reali nella stanza. Così posso capire se il paziente sa come funzionano gli oggetti e se ne conosce l’uso. Se l’oggetto lo interessa, iniziamo un allenamento.
Se il decadimento cognitivo è più avanzato, chiedo al paziente di cercare un oggetto specifico che abbiamo visto in casa o che il caregiver ha messo in evidenza. Non si tratta necessariamente di oggetti che producono suoni, possono essere oggetti semplici di uso quotidiano che non si trovano sul CD audio, come le pantofole, una matita o una pianta.
Infine, ho avuto una paziente che, nonostante le sue difficoltà, descriveva l’ambiente a modo suo e esprimeva parole e desideri.
Ad esempio, una signora in fase avanzata di malattia mi ha detto: “quel bicchiere di aranciata sul tavolino sembra molto fresco”. Io ho risposto: “sì, con questo caldo ci vorrebbe qualcosa di fresco”, e il caregiver le ha prontamente offerto un bicchiere di aranciata con una cannuccia come quello sul tabellone.
Dopo averlo bevuto, la signora ha detto “grazie”.
Per noi, sentire questa parola è stato un grande successo. Ha poi indicato il tavolino, come per dire “adesso puoi rimetterlo sul tavolino”. Senza il tabellone, la signora non avrebbe espresso la sua sete, perché non era più in grado di verbalizzarla.
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Loredana dice
Molto interessante