Facile dire “memoria”, ma quanti tipi di memoria esistono e su quante possiamo lavorarci?
Prendiamo in considerazione le più famose, così circoscriviamo il nostro lavoro. La prima grande divisione da fare è quella della memoria sensoriale, memoria a breve termine (MBT) e memoria a lungo termine (MLT).
Memoria Breve Termine
La MBT (Memoria Breve Termine) svolge una funzione transitoria e di servizio tra la memoria sensoriale e la memoria lungo termine, la quale si suddivide a sua volta in memoria esplicita, o memoria dichiarativa, e memoria implicita, o memoria procedurale.
La memoria esplicita comprende tutto ciò che puoi descrivere consapevolmente e comprende la memoria episodica, memoria semantica e autobiografica.
La memoria episodica consente la rappresentazione di diversi aspetti di un evento o accadimento specifico (Chi era presente o coinvolto? Dove? Quando?). Raccoglie gli eventi che l’individuo ha vissuto in prima persona.
La memoria semantica invece non fa riferimento a eventi e accadimenti della propria esperienza personale ma consiste nell’insieme di concetti, conoscenze e nozioni che abbiamo acquisito nel corso della nostra esperienza di vita. È considerata la memoria del sapere, delle conoscenze enciclopediche e fattuali.
La memoria procedurale o implicita, al contrario, contiene abilità motorie, percettive e cognitive. È una forma di memoria a breve termine che mantiene una quantità limitata di informazioni.
Tutto questo a grandi linee per semplificare il concetto di “memoria”. Nella mia esperienza quotidiana lavoro inevitabilmente con tutti i tipi di memoria e da quando ho trovato questi due articoli di Borgione il lavoro mi si è semplificato di molto.
Il Terapista occupazionale lavora con le Attività della Vita Quotidiana, che io identifico come dei grandissimi Puzzle, pieni di sequenze logiche interiorizzate, emozioni, sensazioni, ricordi ed esperienze ad esse collegate. Vediamo adesso degli esercizi pratici per le attività della vita quotidiana.
Tipi di Memoria: Esercizi pratici
La tombola delle attività della vita quotidiana e le schede sulle attività della vita quotidiana sono esempi di come, con una semplice immagine, sia possibile aprire tantissimi “cassetti”. Questi cassetti permettono all’operatore di lavorare con i diversi tipi di memoria e di stimolarli a seconda dei deficit.
Maxi tombola degli oggetti della vita quotidiana. Scopri ora
Nel caso di anziani affetti da decadimento cognitivo con aprassia d’abbigliamento o di utilizzo, ad esempio, possiamo far provare la scheda della tombola relativa all’abbigliamento o agli oggetti del bagno o della cucina. Successivamente, possiamo chiedere come e in che ordine gli oggetti possano essere usati, per fare cosa, di che colore e materiale. Possiamo anche chiedere come si chiamano (soprattutto al domicilio) e dove gli oggetti possono essere ritrovati in casa, cercarli, toccarli, osservarli e usarli realmente.
Le immagini con sequenze e le relative difficoltà possono aiutarci a trovare il problema con più facilità rispetto ai test che, spesso, mettono a disagio o in difficoltà il paziente. Possiamo parlare delle emozioni legate a tali immagini e, se alcune delle situazioni che si trovano nelle carte sono successe anche a loro, possiamo chiedere come hanno risolto o come si sarebbe potuto risolvere il problema. In questo modo stimoliamo il Problem Solving, la memoria prospettica e la memoria autobiografica o episodica.
Un esempio è il signor Sandro, affetto da demenza fronte temporale di grado moderato. Ho utilizzato, inizialmente, la tombola per riconoscere i vari tipi di indumenti, come si chiamassero e quando usarli. A quelli sono stati associati i nomi e altri indumenti ad esso collegato. Ad esempio, alle calze bisognava aggiungere i pantaloni e le scarpe, oltre all’intimo.
Una volta scritti e identificati li abbiamo presi dall’armadio e abbiamo iniziato l’abbigliamento. Alla badante era stato suggerito di avere una tabella a schema con le immagini della tombola in sequenza tale che potessero aiutarli alla mattina.
Non sempre, a causa di alcuni disturbi del comportamento, la sequenza veniva rispettata o seguita alla lettera. Sicuramente è stato un grande supporto anche e soprattutto per la badante.
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