L’acquerello, che affascina così tanto i bambini, è la tecnica di pittura con i pigmenti mescolati all’acqua. Tra tutte le tecniche di pittura, l’acquerello è noto per essere delicato e traslucido. Dipingere con gli acquerelli è un’attività perfetta per i bambini, soprattutto perché preparare i materiali richiede pochissimo tempo.
In questo articolo esploreremo gli acquerelli, mettendo in luce come questa tecnica sia accessibile e stimolante per i bambini, invitando i piccoli artisti a scoprire la gioia e la creatività che l’acquerello può offrire.
Prima di iniziare con l’articolo è bene specificare che la forma corretta è acquerelli, non acquarelli, in quanto deriva dal modello toscano da cui ha avuto origine la nostra lingua italiana. Ciononostante, non sarebbe completamente sbagliato utilizzare il termine “acquarelli”, per citare la Treccani: “Tuttavia, come accade in casi simili, anche acquarello è da considerarsi accettabile.”
Quanti tipi di acquerello esistono
Esistono due tipi principali di acquerello:
- Acquerelli in Godet (a secco): sono gli acquerelli in pastiglie o cialde, gli acquerelli vengono prima fatti asciugare in forno, così da rimuovere l’acqua e, successivamente, inscatolati. Sono i più conosciuti e i più utilizzati dai bambini per i laboratori di arte;
- Acquerelli in tubetto: simili agli acquerelli in godet ma presentati in tubetti e senza il passaggio in forno. Infatti, questi acquerelli sono più cremosi e densi. Permettono un controllo più diretto sulla quantità di pigmento e sull’intensità del colore.
Per i lavoretti creativi dei bambini sono utilizzati gli acquerelli in pastiglie. Questo è dovuto alla praticità dell’immediato utilizzo dei colori. I bambini si divertiranno tantissimo a giocare con l’acqua, la quale influenza la trasparenza del colore a seconda della quantità inserita per diluire. Inoltre, gli acquerelli in pastiglie hanno un coperchio che funge da tavolozza, così da diventare uno strumento pratico e comodo per i piccoli artisti.
Acquerelli Borgione 12 pastiglie
Cosa serve per dipingere ad acquerello
Come menzionato prima, dipingere con gli acquerelli ha diversi vantaggi, soprattutto se a dipingere sono i piccoli artisti. Infatti, l’acquerello è immediato, non sono richiesti strumenti specifici e, soprattutto, non sono ingombranti. Questo consente ai bambini di poter dipingere ovunque, anche in viaggio.
Gli strumenti necessari per dipingere sono: acqua, pennelli per acquerello, carta e colori per acquerello. Vediamoli più nello specifico.
Pennelli per acquerello
Per l’acquerello, sono due le tipologie di pennello interessate:
- Pennelli punta tonda: ideali se si vuole creare delle linee sottili, consentendo così la realizzazione dei dettagli. Sono adatti per dipingere delle parti di piccole dimensioni;
- Pennelli punta piatta: a contrario dei pennelli a punta tonda, sono ideali per dipingere delle aree di grandi dimensioni, ad esempio per dipingere lo sfondo.
Pennelli punta piatta e tonda Borgione
Quale carta utilizzare per gli acquerelli
Tradizionalmente, gli artisti che utilizzano l’acquerello lavorano su carta ruvida. I fattori da prendere in considerazione quando si sceglie la carta per acquerello sono:
- Grana grossa: la carta ruvida consente all’artista di poter giocare con la texture e creare degli effetti con l’acqua;
- Cotone: la percentuale di cotone influenza il comportamento dell’acqua quando si applica il colore. Le percentuali sono 0, 25, 50 e 100;
- Grammatura: la grammatura della carta deve essere elevata. Può essere di 180 g/m², di 200 g/m², di 300 g/m² o di 340 g/m².
Cartoncino ruvido Borgione
Differenza tra acrilici, tempere e acquerelli
Le differenze principali tra le diverse tecniche pittoriche sono in termini di opacità, texture, e tecniche di applicazione. Vediamole più nello specifico.
Differenza tra acrilico e acquerello
La differenza principale tra acrilico e acquerello è la consistenza del colore: la pittura acrilica è più opaca, mentre l’acquerello è trasparente. Inoltre, la pittura acrilica è permanente in quanto, una volta asciutta, si indurisce e non può essere modificata. Invece, l’acquerello sbiadisce con il tempo, consentendo delle modifiche successive all’applicazione del colore.
Differenza tra le tempere e gli acquerelli
La tempera, a differenza dell’acquerello, richiede meno utilizzo dell’acqua. Questo consente l’utilizzo di maggiore colore, che risulterà più denso. Inoltre, la durata del colore è maggiore per l’acquerello. Infatti, la tempera può crepare se applicata in strati spessi. La tempera è ideale per dettagli precisi, mentre l’acquerello consente di creare un effetto più trasparente e sbiadito.
Leggi anche: DIFFERENZA TRA UNA TEMPERA E UN COLORE ACRILICO
Dinolfo luisa dice
Quando disegno un acquerello, devo usare sia gli acquerelli che le tempere o a che gli acrilici.???? mi potete dire le differenze ?
Graxie
Redazione dice
Ciao Luisa,
la tempera è più densa e consente di creare dei dettagli più precisi. Al contrario, l’acquerello consente di creare un effetto più trasparente e sbiadito. L’opacità del colore degli acquerelli dipende dalla quantità di acqua: più acqua inserisci, più trasparente sarà il colore. Invece, la differenza principale tra il colore acrilico e la tempera è la superficie: la tempera è ideale per superfici porose come la carta, mentre gli acrilici sono perfetti per superfici non porose come la tela e il legno. Per saperne di più, ti invito a leggere l’articolo Differenza tra una tempera e un colore acrilico
Ti auguro una felice giornata,
Rebecca – junior digital strategist @Borgione