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15 giochi da fare in auto con i bambini

Nella sezione Gioco, Notizie il 03/01/19

Per i bambini stare seduti in auto può essere noioso come poche altre cose, se poi il viaggio è lungo si rischia di impazzire tutti, genitori e figli. E allora ecco i giochi da fare in auto con i bambini.

 

Giochi da fare in auto con i bambini, per tutti i gusti

Hai già fatto lunghi viaggi in auto con i tuoi bambini? Come è andata? Chi scrive sa bene che viaggiare con i piccoli non è la cosa più rilassante del mondo, per nessuno: grandi e piccini.

Ma a parte le nanne provvidenziali, c’è una serie di giochi che può essere messa in campo per far passare il tempo più in fretta e piacevolmente. Non mi credi? Eccone 15 e se consideri eventuali varianti saranno molti di più!

 

  1. Il gioco delle sillabe

Un gioco abbastanza semplice che ha anche l’effetto “collaterale” di arricchire il vocabolario del piccolo.

Si parte con una parola e il giocatore successivo deve dire una parola che inizia con l’ultima sillaba del vocabolo pronunciato dal giocatore successivo. Si può giocare in 2 ma anche in 5!

Esempio con 4 giocatori: il giocatore 1 dice “casa”, il giocatore 2 dice “sale”, il giocatore 3 dice “letto”, il giocatore 4 dice “torre”, il giocatore 1 dice “regina” (e così via).

Attenzione! Non è permesso ripetere una parola già pronunciata da altri giocatori, questo comporterà la massima attenzione di tutti.

 

  1. Il gioco del se fossi…

In questo caso avrai la possibilità conoscere o approfondire i gusti del tuo bambino.

Fagli delle domande semplici come “Se fossi un animale, che animale saresti?” oppure “Se fossi un colore, saresti…?” o ancora “Se fossi un fiore…”.

In questo modo il bambino si sentirà libero di esprimere i suoi gusti, in tutta tranquillità, e nello stesso tempo tu scoprirai qualcosa in più di quello che lo appassiona in quel momento o quello in cui si rispecchia di più.

 

  1. Il gioco delle storie

Un gioco molto creativo che richiede collaborazione, senso dell’umorismo e attenzione.

Il primo partecipante inizia a raccontare una storia, che gli altri giocatori dovranno contribuire a costruire fino a giungere al finale. Un gioco creativo e divertente che può portare a risvolti esilaranti.

Un consiglio: mamma e papà dovrebbero contribuire inserendo elementi senza senso del tipo “c’era una volta un fagiolo che incontrò una lenticchia…” Risatine e partecipazione assicurate!

 

  1. Cantiamo insieme?

“Quel mazzolin di fiori…” è il ricordo delle gite fuori porta dal 1870 (data della prima versione scritta di questo canto popolare).

Cantare in auto è divertente per gli adulti, figurarsi per i piccoli! E allora organizza la loro playlist preferita e scatenatevi. E magari puoi introdurre dei brani nuovi o della tua infanzia. Non sarebbe fantastico cantare insieme la sigla di “Mila e Shiro”?

 

  1. Vediamo quello che non c’è!

Hai mai pensato di cercare con i bambini le immagini nascoste dietro a delle forme comuni?

Un passatempo apparentemente semplice, ma che si rivela molto stimolante, un’inestimabile fonte di nutrimento per la mente creativa. Alziamo gli occhi al cielo e guardiamo le nuvole, fantasticando sulle loro forme e sui loro movimenti; potremmo trovarci faccia a faccia con un drago, vedere un pesciolino che salta dentro a un’onda del mare, incantarci nello scoprire un grande castello, ammirare una barca la cui vela è gonfiata dal vento… Le nuvole sono come dei disegni che raffigurano cose reali o immaginarie: liberiamo la nostra immaginazione!

 

  1. Il gioco della macchina rossa

Da questo gioco, per motivi di sicurezza, consigliamo di escludere il conducente.

La gara consiste nel contare le auto dello stesso colore, ad esempio il rosso. Il primo che arriva a 10, vince.

Quindi bisogna contare, stare attenti a quel che fanno e dicono gli altri giocatori e osservare bene le vetture che passano.

Colori, numeri e concentrazione. Perfetto, no?

 

  1. Il gioco dell’alfabeto

Gioco adatto ai bambini che hanno iniziato la primaria.

Consiste nel dire l’alfabeto più velocemente possibile e senza errori. Per equilibrare la situazione, i bambini dovranno dirlo in ordine mentre gli adulti al contrario e poi via con il cronometro!

 

  1. Il gioco degli animali

Il giocatore deve descrivere l’animale a cui ha pensato nei minimi dettagli, senza mai pronunciarne il nome. Vince chi indovina quale sia l’animale e poi sarà il suo turno di fare la descrizione di un nuovo animale.

Un gioco che aiuta i piccoli ad aver cura dei dettagli e a descrivere compiutamente qualcuno o qualcosa. Questo infatti è uno di quei giochi dalle mille varianti, ad esempio gli oggetti della cucina, i compagni di scuola, gli amici di mamma e papà, i mezzi di trasporto ecc.

 

  1. Il gioco della valigia

Anche in questo caso abbiamo bisogno di capacità descrittive e concentrazione, oltre che di memoria e di un vocabolario ben fornito.

Il primo giocatore inizia dicendo “sto partendo per un viaggio e in valigia metto… lo spazzolino da denti!”, i giocatori successivi dovranno ripetere gli oggetti elencati da chi li ha preceduti, nel giusto ordine, aggiungendone uno a sua volta.

 

  1. Un bastimento carico

Anche questo è un gioco più vecchio di mamma e papà. Il primo giocatore dice “é arrivato un bastimento carico di…” e poi un gruppo di cose, persone, animali, ecc.

Ogni giocatore dovrà aggiungere un elemento nuovo.

Esempio: il giocatore 1 dice ” è arrivato un bastimeto carico di stoviglie!”, il giocatore 2 dice “bicchieri per l’acqua”, il giocatore 3 “piattini da dolce”, il giocatore 4 “mestoli” e così via…

 

  1. Il gioco delle associazioni di idee

Si parte dicendo una qualsiasi parola, per esempio “mare”. Il bambino dovrà rispondere “quando sento mare, io penso ai giochi sulla sabbia”; l’adulto dovrà continuare “quando sento giochi sulla sabbia, io penso a un castello”; il bambino dirà “quando sento la parola castello, io penso a un drago” e via dicendo… Potrà capitare che il bambino associ qualcosa di “strano”, magari mettendo vicino al drago del castello un dinosauro; in quel caso magari domandiamogli perché è arrivato a fare quel tipo di associazione (magari si è ricordato di un cartone animato visto in TV o ha pensato di associare semplicemente un altro tipo di animale grosso e pauroso) ma poi assecondiamo la sua immaginazione e continuiamo il nostro gioco, d’altronde il bello di questi giochi è quello di liberare la fantasia!

 

  1. Il gioco dei perché

Considerando che ad un certo punto “perché” è la parola più pronunciata dai bambini, qui entriamo nel loro mondo.

Anche questo è un gioco a voce e a catena. Inizia un giocatore facendo una domanda del tipo “perché vai a scuola?” e il secondo risponde “perché imparo tante cose” e prosegue con la domanda “perché impari tante cose?” e si va avanti, potenzialmente all’infinito.

 

  1. Gioco del sì e del no

Il primo giocatore deve pensare ad una persona o personaggio. Gli altri giocatori potranno fare delelle domande su questa persona che però come risposta comportino esclusivamente un sì o un no. Vince chi indovina per primo di chi si tratta.

Esempio: sono ammesse domande come “ha i capelli biondi?” invece sono vietate domande del tipo “di che colore ha i capelli?”.

 

  1. Gioco dei contrari

Anche in questo caso serve un bel bagaglio di parole oppure il gioco è utile a riempirlo quel bagaglio.

Un giocatore dice una parola e l’altro deve dire l’esatto contrario e poi ha diritto a sua volta di dire una parola che abbia un suo contrario, e così via…

 

  1. A cosa sto pensando?

Inizia il primo giocatore dicendo “Sto pensando a una cosa che inizia per C”. Gli altri giocatori hanno in totale un massimo di 20 domande per arrivare alla soluzione. Quindi occorre essere abili nello sfruttare le domande senza essere troppo generici e legando le domande tra di loro per trovare la strada giusta.

 

 

Profilo

 

 

 

 

 

Michela Calculli

Una laurea in Economia, tante esperienze di lavoro tra TV e studi professionali. Da quasi un decennio si occupa di creazione e pianificazione di contenuti per il web.

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"Panta Rei" un'espressione della filosofia greca c "Panta Rei" un'espressione della filosofia greca che ha il significato di "tutto scorre". Nulla succede per caso ma ciò che sappiamo è che dalle grandi crisi arriva sempre una rinascita. Oggi, nella giornata mondiale dell'abbraccio, ci viene in mente l'importanza di un gesto tanto semplice quanto profondo: #AldaMerini scriveva "ci si abbraccia per ritrovarsi interi".❤ Tutto evolve, cambia e noi insieme a questo tempo; ma seppur la situazione ha generato e genera ancora oggi stati d'animo negativi, insieme cerchiamo di trarre spunti positivi, che daranno a noi una nuova consapevolezza ed intenzionalità, come singoli e come comunità. Partiamo dai colori e ripartiamo da quegli arcobaleni che da un anno a questa parte hanno portato un grande messaggio: #andràtuttobene Questo è il nostro abbraccio virtuale a tutti voi! ...Con #colori, nuove esperienze, nuove sfumature che illumineranno questa nuova normalità. . . #borgione #giocare #abbraccio #arcobaleno #giochieducativi #infanzia #bambini #woodentoys #giochinaturali #ecofriendly #montessori #giochiecologici #giorntatainternazionaledellabbraccio #pantharei
"Aiutare i figli a sviluppare il loro quoziente em "Aiutare i figli a sviluppare il loro quoziente emotivo ci obbliga a sviluppare il nostro. Non possiamo aiutare un bambino a crescere senza crescere noi stessi. I figli ci pongono di fronte ai nostri limiti e ci insegnano ad amare; se sappiamo ascoltarli, possono essere le nostre guide spirituali”. Sono le parole della psicoterapeuta Isabelle Filliozat, che oggi, più del solito, vogliamo risuonino nelle nostre e nelle vostre menti. Si tratta di un lunedì diverso, quello che si contraddistingue per il colore Blu. E' il #blumonday e che ci crediamo o no, viene definito come il giorno più triste dell'anno. Facile a dirsi, in un anno come questo dove ormai ogni giorno sembra essere piùà triste del precedente. In realtà, possiamo trarre spunto da questi momenti e da questa giornata per parlare di quanto sia importante vivere le emozioni con i bambini e dar loro un nome. Nella bio trovate diversi suggerimenti per attività che, in modo divertente, incentivano i bambini ad esprimere le loro sensazioni, cercando di farli immedesimare anche nei panni dei loro compagni. Link in bio 💙💙💙💙💙💙 . . #borgione #blumonday #emozioni #infanzia #genitori #giocoeducativo #giocareinsieme #giocarepercrescere #pedagogia #psicologia #giochi #attivitàeducative
Vi siete mai accorti che i bambini non hanno mai f Vi siete mai accorti che i bambini non hanno mai fretta? Sicuramente vi sarà capitato di assistere ad azioni ripetitive durante un momento ludico o semplicemente nella routine quotidiana. Per i sostenitori della pedagogia #montessoriana non si tratta di nulla di strano: il bambino nei primi anni di vita ripete le azioni per consolidare l'apprendimento o per affinare una competenza. Questo avviene in qualsiasi tipo di attività: nel gioco, nella routine quotidiana, nella cura della persona. E' sufficiente pensare a tutte le volte in cui vuole ripetere un'azione e questo comportamento fa sì che si prenda tutto il tempo necessario, senza accontentarsi. Qual è il compito dell'adulto? Concedergli questo tempo che sarà fondamentale per: - sviluppo personale - sviluppo dell'autostima - conquista di nuove competenze - allenamento della cocentrazione Qui potete vedere un bambino alle prese con un gioco che stimola la motricità fine e il riconoscimento dei colori. 💙🧡💛 @guidecraft_official . . #borgione #motricità #motricitafine #giochiperbambini #giochidilegno #giocare #guidecraft #infanzia #woodentoys #ecotoys #gioco #attivitàperbambini
Piastrelle sensoriali della natura.🍂🌱🌳🌄 Le conoscete? Beh, in questi mesi abbiamo davvero sperimentato di tutto nelle nostre case. Abbiamo spaziato in ogni ambiente, trasformando salotti e camere in veri e propri percorsi di #psicomotricità Ma siamo quasi sicuri che questo tappeto sensoriale non lo conosciate ancora. Si tratta di un armonioso set di #piastrelle in PVC che raffigurano diversi elementi naturali: tronchi, conchiglia, erba, ciottoli e molto altro. Ogni piastrella ha una densità diversa in modo da permettere ai più piccoli di massaggiare delicatamente i piedini e ai più grandi di intensificare la sensibilità e rafforzare le caviglie. Questi veri e propri pavimenti contribuiranno a: ◽Sviluppare le capacità motorie ◾Tonificare i muscoli 🔹Sviluppare il linguaggio 🔸Stimolare le funzioni cognitive Inoltre, sono stati classificati come ottimi ausili per la terapia occupazionale e la #fisioterapia Cosa ne dite? A voi piacciono?🤩 Link in bio💛💙🧡❤️ . . #borgione #muffik #attivitàsensoriali #attivitàperbambini #tnpee #neuropsicomotricità #attivitabambini #bambini #infanzia #giocare #giochieducativi
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