“A quattro anni dipingevo come Raffaello, poi ho impiegato una vita per imparare a dipingere come un bambino”. (Pablo Picasso)
“Tu sei bravo a disegnare?” Questa domanda di solito divide il mondo degli adulti in due grandi categorie: la prima, di quelli nati con il pennello in mano, capaci di ritrarre con grande facilità figure umane e paesaggi; la seconda, di quelli che scarabocchiano ghirigori su un foglio soltanto quando parlano al telefono.
Per lo più, i grandi che si descrivono come appartenenti a questo secondo gruppo, hanno dimenticato la sensazione di benessere che scaturisce dal vedere le forme e i colori disporsi sul foglio a partire dalla propria mano. Spesso, il giudizio estetico, proprio e altrui, prevale e finisce per inibire di vivere con serenità quest’esperienza, che invece si rivela un’attività molto importante per la crescita e l’espressione della personalità, fin dai primissimi anni di età.
Il disegno e la pittura, infatti, sono strumenti di comunicazione particolarmente intensi ed emotivi, che ben si adattano alla mentalità e al livello di sviluppo del bambino. Sono un vero e proprio atto espressivo con cui i piccoli possono rappresentare il loro vissuto interiore, le sensazioni che provano, il loro modo di interpretare il mondo e gli eventi che intorno a loro si verificano.
Già a partire dai due anni e mezzo, quando hanno oramai acquistato il controllo occhio-mano e scelgono quale segni tracciare sul foglio, i bambini provano un senso di piacere nel disegnare, perché sperimentano la possibilità di creare e inventare, affermando la propria personalità. Questo fa crescere sicurezza in se stessi e autostima. Ecco perché la domanda da cui siamo partiti, “Tu sei bravo a disegnare?” non ha valore per i nostri piccoli, perché con i disegni loro manifestano l’unicità del loro carattere in maniera spontanea e immediata, senza condizionamenti.
Ma c’è anche di più. Secondo Anna Oliverio Ferraris, psicologa e psicoterapeuta, attraverso il disegno il bambino impara a elaborare anche i conflitti: porta i pensieri fuori di sé, li organizza sul foglio e può guardarli con distacco, attenuando la confusione.
Proprio perché il disegno ha effetti così importanti per lo sviluppo della personalità dei bambini, i genitori hanno il compito di supportare pienamente questa attività. In primo luogo con l’apprezzamento per ciò che è stato realizzato: esso genera gratificazione e dunque stimola il desiderio di ripetere la bella esperienza. La presenza dell’adulto dev’essere percepita, ma non come un’intrusione del proprio lavoro, che invece può produrre insicurezza. Niente correzioni, critiche e precetti. Ciò che è importante fare per guidare il bambino in questa esperienza è creare per lui un ambiente sicuro in cui sperimentare liberamente. Sentire la consistenza dei colori, sporcarsi le mani (ahimè anche i vestiti!) significa essere per lui “dentro il disegno”, viverlo pienamente. Importante dunque anche la scelta dei prodotti adatti per ogni età: dai matitoni a cera che lasciano il segno facilmente, ai colori a dita, alle tempere…è bene che tutti siano prodotti certificati, sicuri e atossici, e magari…superlavabili!
Un’ampia scelta di questi prodotti si può trovare sul nostro sito, con la guida all’età consigliata e la descrizione delle caratteristiche.
Fonte: Gli adulti parlano…i bambini disegnano!, Alessandra Serraglio, Armando Editore, 2011.
Silvia says
Hai ragione Alessandra, il disegno di un bambino ha tante sfumature… tanti valori, e molto spesso un messaggio..
Il mio bimbo oggi disegnava, ad un certo punto ha disegnato uno starno cerchietto con dei puntini, e ha detto , allora io gli chiesi come fosse lui, e disegnò un cerchietto più piccolo, a quel punto chiesi allora lui inizio da un punto a tirare una lunga linea fino a farla arrivare al punto di partenza, era un grosso cerchio!
… mio marito lavora fuori città da 5 settimane…
admin says
Ciao Silvia, il bambino nel suo disegnare esprime sempre le sue emozioni, positive o negative che siano. E’ proprio per questo che non dobbiamo mai sottovalutare i disegni dei nostri bambini e incentivarli affinchè possano esternare le proprie emozioni attraverso questo strumento. :)