Eccoci qui, ci sembra di aver smontato l’albero di Natale proprio ieri e già ci troviamo immersi tra stelle filanti, costumi da principesse, travestimenti da supereroi, da simpatici animaletti… ebbene sì, è arrivato il Carnevale: la seconda festa preferita dai bambini (ovviamente al primo posto troviamo il Natale per merito della quantità di nuovi giochi che ricevono).
Travestirsi è certamente uno dei giochi preferiti dai bambini, ma non è da sottovalutare la componente psicologica che ne è alla base.
Innanzitutto diventare un personaggio diverso permette di sviluppare nuovi aspetti della personalità, conoscendo e sperimentando altre caratteristiche del proprio “io” e ad agire attraverso di esse. Indossare un abitino da Spiderman o da Zorro può, quindi, aiutare un bambino solitamente timido ed insicuro ad acquisire fiducia in sé stesso e nelle sue capacità.
Quando il bambino è piccolo, spesso non ha preferenze particolari riguardo il personaggio o l’animale che potrà “interpretare”, a volte in questa fase può anche non amare il travestimento e soprattutto il trucco, poiché non riconoscere il proprio volto può far nascere paure ed insicurezze. In questo caso è importante non forzare il bimbo, abbiamo tanti anni davanti per poterci sbizzarrire in cui egli stesso non vedrà l’ora di indossare maschere e abiti colorati!
E’ intorno ai tre anni che il bambino diventerà più partecipe nella scelta del costume attendendo il Carnevale con ansia e trepidazione.
La scelta del costume, e volendo anche la creazione, favorisce lo sviluppo della fantasia e l’immaginazione nel bambino. Il Carnevale, infatti, può diventare un’ottima occasione per trascorrere del tempo insieme al nostro bimbo creando il costume dei suoi sogni su misura, dalla progettazione alla realizzazione.
Non è necessario essere sarte esperte, con qualche scampolo di tessuto, lustrini, carta crespa o altro materiale di recupero, ovviamente accompagnati da tanta immaginazione e creatività, si possono ottenere fantastici risultati. Forse il prodotto finito non avrà rifiniture perfette e magari dopo qualche ora di corse sfrenate potrebbe cominciare a perdere qualche pezzo, ma l’orgoglio del nostro bambino nell’indossare un vestito ideato e realizzato da lui non ha prezzo!
Come abbiamo detto, l’atto del travestimento è molto importante per la crescita emotiva e cognitiva del bambino, quindi perché limitarla ad un breve periodo di tempo?
Creare un angolo dei travestimenti in casa è facilissimo, non sono necessari spazi particolari ed oggetti specifici: con semplici accorgimenti è possibile realizzarlo in tutte le case.
Prendiamo innanzitutto un baule, una cassapanca o semplicemente una scatola di cartone (da colorare insieme al piccolo) e “arrediamolo” liberando la nostra fantasia: sciarpe, maglie (anche se un po’ sgualcite i nostri bimbi non se ne preoccuperanno), scarpe, ma anche grembiuli, guanti o cappelli, saranno il punto di partenza per diventare personaggi sempre diversi.
Infine non dimentichiamoci dello specchio, è indispensabile affiché il piccolo possa ammirare la sua nuova, ma momentanea, identità!
Buon travestimento!
Photo CC by Tara Faul
Luisa says
bel post :-) la mia piccolina avrà la festa a scuola, ho prestato da mia cugina un costume di principessa e ho dovuto soltanto comprare queste scarpe https://stileo.it/oca-loca-calzature_5244017 allora un travestimento piuttosto economico :-)