E se i colori ci comunicassero molto di più di quel che vediamo?
Nella mia esperienza ho incontrato diverse persone che entrando in contatto con alcuni oggetti di diversi colori li dovessero annusare, tastare con i denti per percepirli. Può sembrare un comportamento bizzarro, ma se a tutto c’è una motivazione, questa deriva dal fatto che alcune persone autistiche possono percepire ed associare anche odori e gusti ad ogni colore e allora si spiega tutto.
Alcuni colori possono essere insopportabili per determinate persone, tanto da portare ad un sovraccarico. Altri invece in qualsiasi forma possono diventare un interesse fortissimo, un’esigenza.
Il colore preferito può addirittura far sentire una persona a casa, al sicuro.
Tutti questi aspetti influiscono nel momento in cui prepariamo la sala multisensoriale all’arrivo della persona o di un gruppo; se sappiamo quale sia o siano i colori da evitare, staremo ben attenti a non posizionare stimoli che mandino in sovraccarico e ci concentreremo sul o sui colori preferiti.
Ma come fare quando invece non si conosce ancora bene chi sta per arrivare?!
L’unica soluzione è quella di andare per esclusione, accendendo e spegnendo le fonti di luce, osservando la reazione e, se serve, rimuovere alcuni oggetti.
“Quando un colore è vivace o una forma è appariscente, allora ecco il dettaglio che reclama la nostra attenzione, e allora è come se i nostri cuori ci affogassero dentro, e non riusciamo a concentrarci su nient’altro” (Higashida 2013)
Ed ecco che dopo un’attenta osservazione, se l’interesse è tanto forte da catturare l’attenzione di una persona possiamo rendere più piacevole un’esperienza.
Che sia la creazione di un mandala, la costruzione di oggetti con il materiale destrutturato, possiamo farci aiutare dalle luci e dalla combinazione di texture dei materiali proposti per creare un ambiente ben preparato e pensato.
Suggerisco anche di diversificare i materiali da un punto di vista tattile, combinando insieme strumenti in legno, in plastica, in carta, in tessuto nelle sfumature del colore preferito es rosso, che utilizzeremo come colore campione; consiglio inoltre l’utilizzo di ciottoli metallizzati, così come altri materiali riflettenti (es CD, carta argentata), in quanto sono oggetti versatili che si prestano bene a catturare e riflettere la luce in tonalità e a cui potremo aggiungere altri materiali destrutturati come: tappi di sughero, tappi di plastica, tubi di cartone, pigne e sassi.
Un po’ di ispirazioni:
- Arcobaleno in legno grande
- Prisma ottico acrilico
- Ciottoli metallizzati
- Costruzioni metallizzate
- Archi argentati
- Ciambelle a specchio
- Coni trasparenti colorati
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