Chiudere la cerniera del giubbotto, afferrare con una presa funzionale la matita, spalmare la marmellata sul pane; sono solo alcuni esempi di abilità di autonomie che richiedono un corretto sviluppo della motricità fine. Per motricità fine si intende la capacità di effettuare micromovimenti coordinati e finalizzati al raggiungimento di un alto grado di precisione motoria. Sviluppare e potenziare l’abilità fino-manuali di mani, dita e polsi è uno dei prerequisiti essenziali per garantire al bambino una maggior indipendenza nello svolgimento di attività di vita quotidiana.
Attività di motricità fine: esempi di come proporle e perché sono utili nel vivere quotidiano
Inventare nuovi giochi e far vivere sempre nuove avventure, per raggiungere il medesimo obiettivo, è la sfida principale di noi terapisti. Infatti, solo un coinvolgimento motivato e attivo da parte del bambino ci permetterà di raggiungere i risultati sperati. Ecco alcuni esempi di giochi da me proposti nel mio lavoro quotidiano:
1) SALVIAMO GLI ORSETTI
Chiediamo al bambino di aiutarci a salvare gli orsetti colorati da un mago cattivo che vuole trasformarli in pietre. I bambini potranno aiutarci riportando a casa gli orsetti con delle pinzette, che per l’occasione si trasformeranno in “aerei trasporta-orsetti” o con l’aiuto delle loro manine e in particolare le prime tre dita, che diventeranno “bellissime mongolfiere”. PRONTI-PARTENZA-VIA! Salviamo tutti gli orsetti partendo dal più grande fino ad arrivare al più piccolo e riportiamoli nelle loro case dello stesso colore. Afferrare palline, orsetti, perline con le pinzette o con l’utilizzo delle prime tre dita può aiutare il bambino a sviluppare una corretta presa dell’oggetto.
2) TUTTI A SCUOLA
Per spronare il bambino ad eseguire gli infilaggi, insceniamo insieme a lui il momento del drop-off casa/scuola. Il bambino sarà l’autista e il filo diventerà l’autobus. Dopo aver posizionato gli oggetti in diversi posti della stanza (le case dei personaggi), compito del bambino sarà quello di trovarli e tramite la coordinazione oculo-manuale, bi-manuale e l’opposizione indice-pollice, infilarli sul filo facendo finta che stiano “salendo sull’autobus” che li porterà a scuola. Infilare su un filo personaggi di fantasia, animali della fattoria o del mare, pasta colorata o perline di grandi e piccole dimensioni miglioreranno abilità di autonomia come le abbottonature.
3) RITROVA IL TESORO NASCOSTO
Materiale come la plastilina o la sabbia è, nella maggior parte dei casi, molto motivante per i bambini, tuttavia si può rendere l’attività ancora più appetibile e divertente inscenando una storia di pirati. Il bambino si trasformerà in un pirata e verrà da noi bendato; il suo compito sarà ritrovare tutto il tesoro nascosto nella sabbia utilizzando solo le sue mani. Nascondere piccoli oggetti nella plastilina o nella sabbia e chiedere al bambino di ritrovarli senza l’aiuto della vista, andrà a migliorare la motricità fine, il riconoscimento tattile e la propriocezione. Mettere lo zaino sulle spalle, infilare una maglietta e il giubbotto, cercare il diario nello zaino, legare i capelli in una coda sono alcuni esempi di autonomie che andiamo a migliorare.
4) CURIAMO LE LETTERINE
I giochi delle cuciture possono, talvolta, risultare complicati per i bambini sia per i movimenti fino-motori che per la programmazione del gioco in sé. In primo luogo consiglio di aiutare il bambino suddividendo l’attività in piccoli passaggi, dando suggerimenti verbali e facendo noi da modello. Il gioco può essere proposto chiedendo al bambino di interpretare un dottore che dovrà curare le letterine (o altro) ricucendo tutti i buchi che si sono fatte dopo una brutta caduta. I giochi di cucitura, in cui il filo viene passato lungo tutto il contorno di letterine, forme geometriche o personaggi della fattoria aiutano il bambino a migliorare abilità di autonomia come l’esecuzione del nodo e il fiocco.
5) IL COSTRUTTORE
Che sia una costruzione di fantasia o da modello, quasi tutti i bambini amano i giochi in cui devono avvitare, svitare e martellare. È presto detto che la stanza di terapia si trasforma in un cantiere, dove costruire la nostra città ideale o la nostra macchina preferita con cui, una volta finita, potremo giocare insieme. Giochi come avvitare, svitare, infilare chiodini o mattoncini aiuteranno il bambino in attività legate alla motricità fine come scartare una caramella, togliere e rimettere il tappo dei pennarelli, abbottonare piccoli bottoni del grembiule, spremere il dentifricio nella giusta quantità.
Betty says
Complimenti, dottoressa per la passione e l’amore che metti nel tuo lavoro.