“Mio figlio sarà mai autonomo?” “Riuscirà ad avere una vita indipendente e a partecipare attivamente alla società?” Quante volte abbiamo ascoltato queste domande da parte dei genitori di bambini da noi seguiti?
Per i terapisti è sempre difficile dare una risposta sicura che possa prevedere il futuro, l’unica certezza che possiamo offrire è l’impegno a operare con dedizione nel presente. La stretta collaborazione tra scuola e famiglia aumenterà notevolmente la qualità di vita e l’indipendenza di bambini con diagnosi di disabilità intellettiva.
È di primaria importanza, quando ci si approccia a bambini con disabilità intellettiva, non sottovalutare le loro competenze, evitando l’errore di sostituirsi a loro nelle autonomie quotidiane. Il compito del terapista è quello di adattare l’attività alle difficoltà del bambino, in modo da fornire un’esperienza di apprendimento positiva.
Facciamo alcuni esempi:
ALLACCIARE LE SCARPE: il gioco del serpente!
Allacciare le scarpe, eseguire correttamente un nodo e fare il fiocco possono risultare abilità prassiche molto complesse. Queste, infatti, richiedono delle competenze di pianificazione, coordinazione e manualità che, talvolta, risultano carenti in bambini con disabilità intellettiva.
Consiglio di non proporre le allacciature sotto forma di esercizio, bensì di un vero e proprio gioco. Il gioco è sempre il nostro più valido alleato per stimolare l’autonomia e l’acquisizione di nuove abilità. Con l’aiuto di scarpette di legno, inizialmente, proponiamo al bambino di infilare i lacci nei fori.
Nel gioco Lace the shoe troviamo tanti modelli diversi per posizionare le stringhe correttamente, il bambino potrà sceglierne uno a suo piacimento. Per rendere il gioco più stimolante e sfruttando la fantasia, trasformiamo le stringhe in lunghi serpenti e chiediamo al bambino di aiutarci ad intrappolarli correttamente o a farli tornare nelle loro tane.
I due serpenti inizieranno a lottare e a danzare tra loro fino ad intrecciarsi in un fiocco perfetto. E’ importante semplificare la richiesta, realizzando insieme al bambino una task analysis, suddividendo così il compito in tanti piccoli passaggi da raggiungere in maniera propedeutica.
Il “gioco del serpente” verrà prima proposto al tavolino con scarpette finte e, successivamente, riprodotto sulle proprie scarpe.
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AUTONOMIA A TAVOLA: il gioco del pic-nic
Preparare la merenda, aiutare ad apparecchiare, usare le posate e riempire un bicchiere d’acqua senza rovesciarlo sono tutte autonomie indispensabili per una vita sempre più indipendente.
Queste abilità possono essere stimolate sin da piccoli grazie a tanti giochi simbolici. Uno dei miei preferiti è il Gioco del picnic.