L’esperienza di apprendimento è positiva solo quando si inserisce in un «continuum educativo» e produce l’arricchimento e l’espansione dell’individuo. Anche l’attività è positiva solo quando, inserita in un piano di educazione, favorisce la concentrazione e il progresso delle forze fisiche, psichiche e intellettuali del fanciullo: l’insegnante non è uno spettatore passivo! … E i progetti vanno concepiti in modo da facilitare lo sviluppo autonomo del pensiero e della coscienza e da offrire all’alunno quelle conoscenze, informazioni, abilità indispensabili per interpretare e muoversi nella società contemporanea in cui vive e agisce.
(Dewey – Apprendimento ed esperienza)
ATTIVITÀ SU NUMERI E QUANTITÀ: i bambini costruiscono un numero utilizzando i blocchi trasparenti e abbinano dei materiali liberi nella quantità corrispondente.
Negli ultimi anni la didattica si sta sempre più spostando verso le esperienze di apprendimento destrutturate, che permettano a bambini e ragazzi di “imparare facendo” attraverso proposte di gioco apparentemente lontane dal mondo della scuola, ma in realtà molto vicine al modo di apprendere dei piccoli.
Esplorare è infatti uno dei modi possibili per esercitare un’educazione che intende rinnovarsi, impegnandosi a tenere in dialogo individui, oggetti e contesti, mettendo al centro le domande anziché le risposte, non temendo l’approfondimento ma anzi riconoscendolo come una delle possibilità per contrastare sia l’accumulo nozionistico che la semplificazione contenutistica, e privilegiando allo stesso tempo una forma rispettosa del procedere di ciascuno attraverso la condivisione della ricerca, su ogni cosa, anche la più piccola[i].
ATTIVITÀ SULLE FORME GEOMETRICHE ABBINATA A SPECCHI E GEMME; il bambino, potrà costruire l’immagine mentale della lettera senza utilizzare noiose schede prestampate e potrà “imparare facendo”, sperimentando con le gemme, i colori e i pattern (possono utilizzare come guida delle forme stampate e inserite nel setting come, in questo caso, il cerchio).
CONSIGLIO:
per sostenere i processi di apprendimento occorre proporre al bambino esperienze di livello leggermente superiore rispetto alle sue attuali competenze, ma comunque abbastanza semplici da risultargli comprensibili; le proposte devono rientrare all’interno di quell’area in cui il bambino può estendere le sue competenze e risolvere problemi grazie all’aiuto degli altri (adulti o gruppo dei pari). Questo pensiero deriva dagli studi di Vygotskij, il “Mozart della psicologia”. Uno dei compiti che Vygotskij attribuiva sia alla psicologia che alla pedagogia era la rivalutazione dell’importanza dei contesti di collaborazione del bambino con un soggetto più abile di lui rispetto ai processi di apprendimento, al conseguente sviluppo mentale e al ruolo svolto dall’imitazione. Ecco che emerge quindi l’importanza dei pari e, soprattutto, del ruolo dell’insegnante “regista”.
Zona di sviluppo prossimale: area in cui è possibile estendere le competenze (il bambino è pronto)
Zona di sviluppo attuale: le competenze già acquisite
Zona di sviluppo potenziale: competenze che arriveranno in futuro (il bambino non è ancora pronto)
“.. creare contesti competenti, capaci di raccogliere le potenzialità di bambine e bambini e sostenerle nel realizzarsi e al contempo di rispondere alle loro intelligenze mobili e vivaci con offerte e richieste alla loro altezza”. (da Materie intelligenti. Il ruolo dei materiali non strutturati naturali e artificiali negli apprendimenti di bambine e bambini)
Scrive Dewey: “Forse il maggiore degli errori pedagogici è il credere che un individuo impari soltanto quel dato particolare che studia in quel momento. L’apprendimento collaterale, la formazione di attitudini durature o di ripulsioni, può essere e spesso è molto più importante”. La pedagogia di Dewey è centrata sul principio pedagogico fondamentale che si apprende facendo: learning by doing. Secondo la concezione pragmatistica della conoscenza, infatti, conoscere significa modificare l’oggetto, la realtà, con il pensiero, interagire con il mondo: apprendere non significa ricevere passivamente delle nozioni, ma elaborare attivamente delle idee. La scuola tradizionale è accusata da Dewey di trasformare gli alunni in uditori passivi. Deriva da qui la valorizzazione del lavoro manuale, inteso non come avviamento alle professioni, ma come educazione alla disciplina, alla socialità ed alla progettualità richieste dalle attività di laboratorio.
ATTIVITÀ DI ABBINAMENTO DELLE FORME GEOMETRICHE SU TAVOLO LUMINOSO; sfruttando gli input sensoriali derivanti da luce, colori e glitter il bambino potrà divertirsi ad abbinare il bottone alla forma grande corrispondente e, giocando, consoliderà gli apprendimenti.
Per concludere:
I bambini e i ragazzi hanno bisogno di un adulto che con loro ipotizzi, ricerchi, costruisca, rifletta, si metta in discussione, modifichi continuamente la propria azione educativo-didattica, per conferire intenzionalità al processo in un’ottica di progettazione consapevole. Un adulto che riconosca il ragazzo come interlocutore nei processi di apprendimento, che dia importanza a ciò che pensa lui e non solo a ciò che vuole che pensi. Un insegnante che riconosca la realtà del soggetto, lo accetti, lo ascolti, entri con lui in contatto emotivo/empatico, lo valorizzi, gli permetta di esprimere al meglio le sue potenzialità.
I bambini e le bambine rivelano un’innata ed altissima sensibilità e competenza percettiva, polisemica ed olistica. I recettori immediati sono altamente attivi come non lo saranno più in altre fasi della vita e si dimostra altissima la loro capacità di analizzare e distinguere la realtà attraverso i recettori sensoriali che non siano la vista e l’udito. Per questo vanno tenute in grande considerazione nella progettazione luci, colori, gli elementi olfattivi, sonori, e tattili che sono salienti nella definizione sensoriale degli spazi. L’età dei bambini e la loro postura fanno assumere grande rilevanza a superfici ritenute per lo più di scorrimento o di sfondo quali: i pavimenti, i soffitti e le pareti[ii].
Per sostenere gli apprendimenti:
- Proporre esperienze con una difficoltà leggermente superiore alle attuali abilità
- Proporre esperienze con elementi sensoriali
- Accogliere le richieste dei bambini
- Progettare esperienze che siano anche esteticamente interessanti
- Documentare i progressi
[i]Le più piccole cose. L’esplorazione come esperienza educativa
[ii]Rinaldi, 2001
Ecco alcune idee:
- https://www.borgione.it/arcobaleno-in-legno-cm-19
- https://www.borgione.it/costruzioni-metallizzate
- https://www.borgione.it/giochi/costruzioni/costruzioni-in-legno/costruzioni-multicubi-in-re-wood-100-pezzi-in-10-colori
- https://www.borgione.it/cubetti-colorati-in-re-wood
- https://www.borgione.it/giochi/motricita-fine/giochi-di-precisione/ciottoli-metallizzati
- https://www.borgione.it/torri-di-perle
- https://www.borgione.it/giochi/costruzioni/altre-costruzioni/polydron-cristallo-traslucente-164-pezzi-guida
- https://www.borgione.it/giochi/costruzioni/mattoncini-e-costruzioni-a-pettine/mini-blocks-traslucenti-borgione-500-pezzi-in-contenitore
- https://www.borgione.it/giochi/motricita-fine/giochi-di-precisione/piano-luminoso-formato-a3
- https://www.borgione.it/giochi/giochi-sensoriali/giochi-con-la-vista/costruzioni-crystal-village-36-pz-6-schede-fronte-retro
- https://www.borgione.it/giochi/giochi-sensoriali/giochi-con-il-tatto/forme-divertenti-12-pezzi
- https://www.borgione.it/didattica/matematica-e-geometria_1/giochi-con-i-numeri/numeri-colorati-trasparenti-10-pezzi
- https://www.borgione.it/didattica/lettura-e-scrittura_1/giochi-con-le-lettere/lettere-colorate-trasparenti-stampatello-maiuscolo-26-pz
- https://www.borgione.it/giochi/motricita-fine/infilature-e-allacciature/bottoni-trasparenti-colorati-30-pezzi
- https://www.borgione.it/creativita/decori/altri-decori/mini-gemme-preziose-570-pezzi
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