Dato che la neuropsicomotricità infantile si basa sull’influenza reciproca tra il corpo e mente anche nel processo di crescita e apprendimento, i terapisti devono confrontarsi con l’interconnettività tra aspetti motori, cognitivi ed emotivi nello sviluppo del bambino.
La teoria di base pone l’accento su un approccio olistico, considerando il bambino come un individuo completo in cui le sfere motorie, cognitive ed emotive si integrano armoniosamente nel processo di crescita. Lavorare sulla neuropsicomotricità infantile implica quindi un impegno su più fronti che riconosce e valorizza l’interazione dinamica tra corpo, mente ed emozioni nello sviluppo del bambino.
I terapisti hanno sentito la necessità di integrare i diversi canali sensoriali nel lavoro con il bambino.
In questo articolo non vogliamo fornire guide o consigli, ma fornire una panoramica sulle metodologie oggi usate da professionisti del settore.
L’approccio multisensoriale nella neuropsicomotricità infantile
Nello scenario sopra descritto, l’approccio multisensoriale può costituire una cornice teorica di grande interesse.
Alla base di tutto troviamo infatti l’integrazione sensoriale, un processo mediante il quale il cervello organizza le informazioni provenienti da diverse fonti sensoriali per formare una rappresentazione significativa del mondo circostante. Modalità sensoriali quali la vista, l’udito, il tatto e il movimento confluiscono nel plasmare le esperienze motorie, cognitive ed emotive del bambino.
Con questo approccio, i terapisti portano il bambino ad affinare la sua consapevolezza corporea, migliorare la coordinazione motoria e sviluppare competenze cognitive attraverso esperienze sensoriali ricche e strutturate. Tutto questo, tramite l’attivazione di strategie multisensoriali, come l’uso di materiali tattili, suoni ambientali e stimolazione visiva.
Neuropsicomotricità infantile tra proposte riabilitative e materiali
I terapisti specializzati in neuropsicomotricità infantile trovano risorse essenziali in strumenti e materiali, e questo vale ancora di più per coloro che adottano un approccio multisensoriale.
Tra gli strumenti chiave si annoverano tappeti, ciambelle sensoriali e piastrelle tattili, arricchite con texture e superfici variabili, che stimolano il tatto e la percezione motoria e si configurano come una base su cui i bambini possono esplorare movimenti, sviluppando nel contempo la consapevolezza corporea.
La palla sensoriale e i cuscinetti di equilibrio sono strumenti dinamici che favoriscono lo sviluppo delle abilità motorie, potenziando la forza muscolare e la stabilità. La presenza di suoni ambientali, come l’arpeggio o il blocco bitonale, può essere integrata per arricchire l’esperienza uditiva durante le attività motorie, stimolando anche la coordinazione ritmica.
L’uso di materiali tattili, come la lavagna di sabbia o i cubetti sensoriali, aggiunge una dimensione tattile alla pratica neuropsicomotoria, potenziando la consapevolezza sensoriale e la discriminazione tattile.
In termini di materiali, le possibilità sono numerose: i terapisti devono quindi scegliere e integrare questi strumenti e materiali multisensoriali in modo mirato, personalizzato alle esigenze di ciascun bambino.
Questo approccio non solo favorisce il progresso nelle abilità motorie, ma facilita anche l’esplorazione, l’apprendimento e l’espressione emotiva durante le attività psicomotorie, creando un ambiente terapeutico coinvolgente e stimolante.
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Personalizzazione dell’approccio multisensoriale
Per adattare il metodo alle esigenze individuali, i terapisti devono lavorare su una comprensione approfondita delle differenze nella percezione sensoriale, facilitando un percorso terapeutico mirato e efficace.
Innanzitutto, si considera la soglia di sensibilità di ciascun bambino, modificando l’intensità degli stimoli sensoriali in base alle sue esigenze.
Come visto sopra, la scelta degli strumenti e dei materiali sensoriali è altrettanto cruciale. Ad esempio, per i bambini iperreattivi si possono preferire materiali più morbidi e attività calmanti, mentre per quelli iporeattivi, stimoli più intensi possono essere utilizzati per migliorare la risposta sensoriale.
La sequenza delle attività è personalizzata per rispettare il ritmo individuale di apprendimento di ciascun bambino, garantendo che le esperienze multisensoriali siano graduali e adattate alle sue capacità motorie e cognitive.
Inoltre, la partecipazione attiva dei genitori è incoraggiata per estendere l’intervento multisensoriale a casa, garantendo una continuità nell’esperienza sensoriale. La comunicazione aperta con i genitori è cruciale per adattare l’intervento alle dinamiche familiari e integrare le strategie multisensoriali nella routine quotidiana del bambino.
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