In ambito terapeutico, il concetto di multisensorialità si riferisce all’approccio che coinvolge la stimolazione sensoriale dell’individuo durante un’attività terapeutica o educativa, in modo da portare dei benefici.
Tutto questo, anche grazie a supporti materiali che il terapista deve scegliere.
Con questo articolo non vogliamo proporre consigli o guide quanto offrire spunti e idee sulla base di metodologie già in uso.
Che cos’è la multisensorialità
L’approccio multisensoriale si basa sull’idea che coinvolgere più sensi contemporaneamente durante un’esperienza possa favorire una risposta più completa e significativa da parte dell’individuo, portando a benefici terapeutici o educativi e facilitando percorsi di apprendimento e di cura.
Uno studio condotto da Baranek et al. (2007) e pubblicato su “Journal of Autism and Developmental Disorders” ha dimostrato miglioramenti significativi nelle abilità sensoriali e comportamentali nei bambini affetti da disturbi dello spettro autistico tramite l’uso di stimoli multisensoriali.
Un’altra ricerca condotta da Dunn et al. (1999), pubblicata su “American Journal of Occupational Therapy”, ha evidenziato benefici nell’integrazione sensoriale e nell’autoregolazione grazie a un metodo simile.
Questo approccio è particolarmente efficace in contesti terapeutici che coinvolgono bambini con disturbi dello sviluppo, persone con disabilità sensoriali o cognitive, anziani con demenza o altre condizioni che possono beneficiare dalla stimolazione sensoriale integrata.
Di seguito vediamo alcuni esempi.
Materiali tattili
I materiali per la stimolazione tattile (es. dischi sensoriali, giochi tattili, lavagna di sabbia) sono progettati per stimolare il senso del tatto tramite superfici ruvide e lisce, tessuti morbidi o aspri, oggetti con diverse consistenze e temperature. Stimolando il senso del tatto, si promuove il coinvolgimento attivo dell’individuo nell’esplorazione sensoriale, che può favorire il rilassamento, la consapevolezza corporea e l’elaborazione sensoriale.
Materiali visivi
Nella stimolazione visiva, i materiali possono includere colori vivaci, forme contrastanti, stimoli luminosi, proiezioni visive e immagini stimolanti. Stimolando il senso della vista, si favorisce l’attenzione, la discriminazione visiva e la percezione spaziale. Nei contesti terapeutici, l’uso di materiali visivi mirati può supportare la terapia visiva, la terapia del linguaggio, la comunicazione non verbale e la comprensione visiva.
Materiali uditivi
Tra i materiali per la stimolazione uditiva possiamo trovare suoni naturali, come il canto degli uccelli o il suono della pioggia, oppure suoni artificiali, come musica rilassante o suoni ritmici. Nei contesti terapeutici, l’uso di questi materiali può supportare diverse tipologie di terapie uditive, la consapevolezza uditiva e contribuire al benessere emotivo e cognitivo.
Leggi anche “APPROCCIO SNOEZELEN: PANORAMICA SULLE VARIE POSSIBILITÀ”
Personalizzazione delle esperienze multisensoriali
Ogni individuo ha esigenze, preferenze e livelli di sensibilità sensoriale unici: il lavoro del terapista è quindi adattare le attività multisensoriali per massimizzare i benefici.
In questo scenario, la valutazione iniziale delle capacità sensoriali, delle preferenze personali e degli obiettivi terapeutici aiuta a identificare i materiali e le modalità sensoriali più appropriate per ciascuna persona. Ad esempio, alcuni individui potrebbero preferire stimoli visivi e colorati, mentre altri potrebbero reagire positivamente a stimoli tattili o uditivi.
L’adattamento delle attività include la scelta dei materiali appropriati, la regolazione dell’intensità degli stimoli, la durata delle sessioni e la frequenza delle esperienze multisensoriali. Questo approccio personalizzato non solo massimizza l’engagement e l’attenzione dell’individuo durante le attività, ma favorisce anche una risposta terapeutica più efficace e duratura.
Nel tempio, il terapista monitora le reazioni e progressi dell’individuo, apportando eventuali modifiche e aggiustamenti alle esperienze multisensoriali.
- Giochi sensoriali per autismo: sinergia con la famiglia - 29/08/2024
- Integrazione sensoriale: materiali utili per i terapisti - 22/08/2024
- Stanza sensoriale e autismo: un approccio alternativo - 08/08/2024
Lascia un commento