A come AUTUNNO
C come CastaGNa, F come FoGLia, U come Uva, W come W la sQuola!
Arriva l’autunno, comincia la scuola, suona la campanella!
La nebbia a gl’irti colli
Piovigginando sale,
e sotto il maestrale
urla e biancheggia il mar;
ma per le vie del borgo
dal ribollir de’ tini
va l’aspro odor dei vini
l’anime a rallegrar.
Tutti in classe!
Siamo in un asilo nido dove un emozionato genitore accompagna e affida a una decisa ed esperta insegnante il proprio bambino. Sono giorni in cui ci reggiamo su gambe incerte, parliamo con voce tremolante di pappa, di svezzamento, di nanna, di inserimento, di pipì e di pupù, ne parliamo con i nonni, con i colleghi, con gli amici, con i vicini, al bar e al supermercato, coinvolgendo tutti ma proprio tutti, nei nostri primi passi, nei nostri prodigiosi progressi… il primo lavoretto del bambino ci colpirà e ci metterà al tappeto con un fragoroso KO!
Piangiamo, ridiamo, canticchiamo al volante e sotto la doccia, siamo felici!
Nel giardino della scuola dell’infanzia l’aria è festosa e carica di gioia. Il primo passo è un passo da giganti…
Giocare, colorare, un bicchiere e un asciugamano che dovremo imparare a gestire velocemente così come il nostro cuscino e la nostra copertina.
Ci trasferiamo davanti ai cancelli di una primaria, dove vediamo avanzare dei piccoli funghetti!
Un gracile fusto sorregge uno zaino carico di aspettative e nuovi amici.
Ma cosa vedo… il primo arriva in skate, il secondo salta giù dal marciapiede con la bici, lei arriva con le cuffiette sotto braccio a lei che scruta il cellulare… nessuno li accompagna… ah si… tutto sotto controllo… siamo alle medie!
Mamma e papà li osservano da lontano, senza farsi vedere, da dietro l’angolo della scuola… le gambe tremano ancora… eh sì… è il primo giorno!
Buon anno scolastico a tutti, insegnanti, bambini e genitori.
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