di Kate Shelley
Le storie sono un potente strumento di apprendimento. Molte ricerche associano il numero di storie lette da bambino al suo successo futuro.
Se sei un insegnante conoscerai sicuramente la gioia di condividere storie con i tuoi bambini per il solo gusto di leggere e per l’amore per i libri. Gli insegnanti possono facilmente accorgersi se i bambini della loro classe leggono con regolarità a casa con le loro famiglie. Ma c’è un altro aspetto di cui non si parla molto: gli incredibili vantaggi dell’aiutare i nostri bambini a diventare dei narratori creativi.
I bambini sono costretti a dare un senso al mondo attraverso le storie, ancora bebè iniziano a comunicare senza lezioni formali. La lettura e la scrittura sono invece competenze che devono essere insegnate.
Solo 150 anni fa questo era un privilegio solo per ricchi. Ma la condivisione di storie è avvenuta attraverso tutte le generazioni fin dall’inizio dei tempi, dai primi disegni e racconti delle grotte narrati intorno al fuoco alle favole tradizionali più familiari.
Raccontiamo vicende sulla nostra storia familiare! I nostri figli imparano lezioni di vita attraverso le storie degli altri. Loro sono nati per essere dei racconta storie– dobbiamo solo prestare attenzione ai loro giochi di ruolo.
Ma cosa si intende per Storytelling? Non si tratta di leggere libri, di narrare racconti tradizionali o di adattare una storia ben nota. Si tratta di sviluppare la creatività dei nostri bambini e di insegnare loro a condividere con fiducia le loro storie. Questo gli consente di dare un senso alle cose che vedono nel quotidiano e consente a noi di fornire loro uno spazio sicuro nel quale esplorare temi come la violenza e la morte senza essere giudicati.
Lo Storytelling ci dà inoltre la possibilità di creare storielle sciocche e senza senso, con giganti e supereroi, nelle quali tutto può accadere. Tali opportunità non devono essere sottovalutate! È possibile condividere il senso dell’umorismo dei bambini e ridere insieme, costruendo forti legami e mostrando che i loro suggerimenti (comunque fuori dagli schemi) hanno un valore per noi.
Ruth Churchill Dower, fondatrice dell’Early Arts ha dichiarato: “Quando i bambini creano le loro storie spesso utilizzano personaggi e situazioni che riflettono la vita reale. Questo è il loro modo per provare a dare un senso alle situazioni e alle relazioni che li circondano. Altri utilizzano mondi fantastici per scappare da ciò che li circonda, a cui non riescono ancora a dare un senso. L’immaginazione dei bambini è limitata solo dalla qualità delle opportunità che offriamo loro, quindi è molto importante per noi educatori provare a rimuovere tutti gli ostacoli che un bambino potrebbe trovarsi di fronte, come ad esempio la mancanza di tempo e di spazio, e supportare la loro immaginazione per consentire loro di prendere il volo”.
Molti dei miei primi ricordi sono quelli di mia mamma che “costruisce” storie con me. Vivevamo vicino alla spiaggia e mia madre realizzava fantastiche creazioni di sabbia che facevano da sfondo alle nostre storie. C’era un buco gigante nel quale vivevano le fate, una barca che ci portava in luoghi magici e un castello di sabbia con un drago addormentato che faceva da guardia. Durante i lunghi viaggi in auto, invece che intrattenermi con l’IPad (che non esisteva ancora) mia mamma inventava racconti magici di Peter Coniglio- molto diversi dall’originale- includendo fate e motociclette.
Non fraintendetemi- sono una grande sostenitrice dei libri di racconti, ma trovo ci sia qualcosa di magico nel creare mondi misteriosi insieme ai bambini, mondi nei quali possono accadere le cose più improbabili. Mi rattrista pensare che molti bambini non vivranno mai una cosa che è stata parte integrante della mia infanzia.
I bambini meritano di avere tutte le migliori opportunità per diventare degli adulti felici. Affinché ciò accada i bambini devono essere in grado di costruire delle buone relazioni, di sviluppare una sana fiducia in sé stessi e di avere la perseveranza necessaria per affrontare un compito difficile. Dobbiamo crescere bambini in grado di avere la flessibilità e la creatività per poter svolgere lavori che non esistono ancora. Quando i bambini sviluppano la capacità di condividere oralmente le loro storie con amici e insegnanti, stanno sviluppando abilità come la creatività, lo sviluppo linguistico, le abilità di comunicazione, le abilità sociali e la fiducia. Questi sono alcuni dei fattori chiave per il successo futurodel bambino.
Se stiamo provando ad aiutare i nostri bambini ad avere successo nel loro futuro lavoro, dobbiamo scoprire quali competenze sono richieste dalle aziende. In uno studio realizzata dalla rivista Forbes, 1500 amministratori di aziende sono stati invitati a stilare un elenco delle competenze necessarie per avere successo nel mondo degli affari. Non stupisce che le caratteristiche più citate siano state creatività, collaborazione e comunicazione. Le aziende stanno iniziando a riconoscere il valore di un lavoratore in grado di raccontare delle buone storie.
Come insegnante, io cerco di inserire l’attività di storytelling ogni volta che mi è possibile. Ho quindi sviluppato “Tales Toolkit”, che fornisce una serie di risorse di narrazione e formazione. “Tales Toolkit” ha vinto numerosi premi e viene utilizzato a livello globale.
Alistair Bryce Clegg (www.abcdoes.com) ha commentato “Tales Toolkit è una risorsa che consente ai bambini di creare storia che li riguardano in modo che possano essere condivise e comprese. Offre ai bambini un mezzo semplice ma estremamente efficace per esplorare, creare e raccontare le storie che sono importanti per loro”.
Ho imparato molto lungo la strada, ho letto molti libri e ricerche e ho incontrato molte persone interessanti, quindi voglio lasciarvi alcuni punti chiave da considerare quando volete creare l’ambiente giusto per consentire ai bambini di creare storie.
Uno spazio sicuro– consentire ai bambini di impegnarsi con i propri ritmi. Lasciate che osservino finché non si sentiranno sicuri. Se sei un’insegnante molte volte, attraverso la narrazione, potrai scoprire delle cose preoccupanti riguardo la vita domestica dei bambini.
Guida il bambino – ascoltando i loro suggerimenti. Utilizzate oggetti di scena per creare storie: i personaggi preferiti della cultura popolare, oggetti della casa o persone familiari.
Divertimento – assicuratevi di creare un ambiente divertente dando vita a storie utilizzando voci buffe, azioni e canzoni. Godetevi il tempo speso con i bambini e l’entusiasmo della narrazione.
Quando avrete finito di raccontare queste storie creative e stravaganti (e i bambini ti stupiranno perché sono molto più creativi di noi), raccoglietele tutte in un libro e condividetelo con la famiglia. Questo darà la sensazione ai bambini che le loro storie sono valorizzate. Celebrando e supportando la narrazione dei bambini, li aiutiamo a diventare più fiduciosi, empatici, e creativi, dando loro forti basi per l’apprendimento.
Images courtesy of the author
Kate Shelley è la fondatrice della Tales Toolkit Ltd, una società che produce risorse per lo storytelling e insegna a sviluppare la comunicazione, le relazioni sociali, la creatività e l’alfabetizzazione nei primi anni di vita del bambino. Kate Shelley vive e lavora a Londra, dove ha rivestito diversi ruoli tra cui il vice direttore di una scuola per l’infanzia, di un centro per bambini e di uno spazio gioco per bambini.
Articolo tradotto dal blog https://www.communityplaythings.co.uk/learning-library/articles/power-of-storytelling?source=pal168
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