Costruire le basi dell’apprendimento nei primi anni di vita
Se vi state chiedendo se il gioco aperto ha ancora un ruolo nella vita frenetica dei nostri bambini, lasciate che vi sveli un segreto: è un approccio senza tempo, in grado di trasformare le esperienze dei più piccoli per sempre. Il gioco aperto, noto anche come open-ended, rappresenta l’essenza stessa dell’apprendimento guidato, adattabile a qualsiasi ambiente. Qui di seguito troverete alcuni spunti tratti dal blog di Community Playthings, curato da Alice Sharp, per arricchire e valorizzare le esperienze dei nostri amati bambini e bambine.
Che cos’è il gioco?
Partiamo dalla cosa più importante: per i bambini il gioco non è solo un momento ricreativo ma è il loro approccio alla vita. Ogni azione svolta durante il gioco impegna la loro mente, il loro corpo e il loro spirito. Il gioco diventa essenziale per il loro benessere, permettendo di esplorare il mondo, esprimersi e affrontare le sfide.
Come affermato da Piaget, “Il gioco è l’opera più importante dell’infanzia”. Coinvolgendo tutti i cinque sensi, il gioco assorbe i bambini nell’attività, sviluppando fiducia e indipendenza.
Nonostante il gioco dei bambini possa sembrare spontaneo, è in realtà molto complesso e variegato. C’è, tuttavia, un tipo di gioco che va oltre ogni confine culturale: quello open-ended. In questo tipo di attività i bambini decidono a cosa giocare, come e con quali materiali. Aperto significa “che consente cambiamenti futuri; non ha un metodo fisso o un risultato prescritto”. Liberi dalla paura di fallire, i bambini si immergono in un gioco profondo. Per gli adulti, l’osservazione di questo tipo di gioco aperto può offrire un’esperienza straordinaria, offrendo intuizioni uniche sulla ricchezza del pensiero dei bambini.
Materiali per il gioco
Quando si tratta di materiali, i bambini percepiscono il mondo in modo diverso dagli adulti. Semplici oggetti quotidiani come un lenzuolo steso possono avere infinite possibilità di gioco. I bambini hanno bisogno di materiali e di opportunità per applicare la propria logica. Le risorse migliori per il gioco aperto sono spesso le più semplici. In un mondo perfetto, la pressione di avere un bel risultato può togliere tutto il divertimento al processo. La gioia e l’apprendimento sono nel viaggio e il valore non è nei materiali, ma nel gioco e nella creatività che essi ispirano.
I materiali troppo complessi tendono a ostacolare il vero gioco; i bambini spesso si annoiano con i giochi prescritti o si lasciano ipnotizzare dagli strumenti elettronici.
Quando i dettagli sono presenti, le idee dei bambini non possono guidare liberamente il gioco. Materiali aperti come sabbia, pasta, argilla, ghiande, tappi di sughero, coperchi, fango e ritagli di stoffa diventano tutto ciò che il bambino immagina. Più semplici sono gli oggetti, più sono versatili e favoriscono un gioco che si protrae nel tempo.
Il gioco richiede tempo
Il gioco aperto richiede tempo, ma vale ogni secondo speso. I bambini che sono stati costantemente guidati nelle loro attività o sottoposti troppo frequentemente all’utilizzo di dispositivi elettronici come smartphone o tablet, potrebbero aver bisogno di maggior tempo per abituarsi al gioco aperto. Concedeteglielo senza metterli sotto pressione. Guardando gli altri bambini coinvolgersi spontaneamente, gradualmente si uniranno all’azione. Ogni bambino ha una curiosità e un’immaginazione innate; una volta stimolate, ogni esperienza suggerirà la successiva. Le idee si moltiplicano, la fiducia cresce e il gioco creativo si alimenta da solo.
Anche i bambini che sono già abituati al gioco aperto hanno bisogno di tempo per sperimentare, scoprire, creare e ricreare. I bambini vivono attraverso il gioco; più sono immersi, più le interruzioni risultano frustranti. Considerando le soddisfazioni e gli apprendimenti che ne derivano, il gioco aperto merita di essere esteso per periodi più lunghi possibili.
Il ruolo dell’educatore nel gioco open-ended
L’osservazione è al cuore di una pratica efficace nei primi anni di vita. I bambini offrono segnali sulla loro comprensione mentre si pongono obiettivi, negoziano e sperimentano. Le emozioni che emergono dal gioco libero sono fondamentali per valutare il loro sviluppo.
Ascoltare i bambini mentre esprimono i loro pensieri ad alta voce durante il gioco, consente agli educatori di migliorare e ampliare l’attività. Osservando il percorso di un bambino, l’insegnante sparge suggerimenti sottili come polvere di fata, introducendo nuovi materiali o concetti attraverso domande aperte. Alcuni bambini potrebbero non aver mai sperimentato il gioco aperto o essere stati “istruiti” attivamente a non utilizzare le cose per scopi diversi da quelli predefiniti. Modellando comportamenti creativi, gli insegnanti possono ispirare un approccio più fantasioso. Come possono i bambini sapere che possono utilizzare una scatola di cartone per molteplici scopi se non vedono il loro “operatore chiave” indossarla come un cappello?
Una parte indispensabile del gioco dei bambini è la presenza di un adulto di fiducia a cui rivolgersi in caso di difficoltà o per condividere la gioia delle scoperte. Essere allo stesso tempo discreti e disponibili, sapendo quando guidare e quando osservare senza attirare troppa attenzione è il ruolo degli educatori.
Il gioco all’aria aperta
Per vivere una vita piena e creativa, dobbiamo perdere la paura di sbagliare e anche quella di sporcare. Un ottimo antidoto alla paura del disordine è il gioco all’aperto.
La natura ha un atteggiamento indulgente nei confronti del disordine. Offre infinite possibilità di gioco aperto e favorisce il benessere emotivo. Le pareti da rampicata preferite dai bambini e dalle bambine sono alberi, massi e tronchi, che con l’immaginazione diventano montagne, cavalli, pescherecci, castelli… La libertà dell’aria aperta incoraggia il movimento e promuove la salute.
L’acqua, in qualsiasi forma, è estremamente attraente. Anche senza un ruscello, i bambini scoprono l’acqua piovana nelle pozzanghere per sguazzare. Amano mescolare pozioni magiche con ramoscelli, foglie e petali di fiori.
Le scuole nella natura hanno accesso a un’ampia varietà di “tesori” per bambini: pigne, conchiglie, sassolini. Tutti hanno visto castelli di sabbia in spiaggia, decorati con conchiglie, o nella sabbiera, adornati con margherite e foglioline. Quando i bambini creano questi piccoli mondi, sono loro i “grandi” che controllano ciò che accade.
L’aria aperta è il luogo in cui il rischio dà origine alla soluzione dei problemi e le prove e gli errori ispirano la creatività.
INFORMAZIONI SULL’AUTORE
Alice Sharp
Da oltre vent’anni Alice tiene corsi di perfezionamento, giornate di formazione, programmi e laboratori per insegnanti e operatori della prima infanzia. Ha lavorato a livello nazionale e internazionale con organizzazioni, scuole, individui e governi. Alice utilizza un approccio dinamico ed esperienziale nel suo ruolo di influencer della prima infanzia, oratrice, mamma e scrittrice.
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