Ad oggi si sente molto spesso parlare di torcicollo e sempre più genitori si rivolgono al proprio Pediatra preoccupati nell’aver notato qualcosa di “anomalo” nei loro piccoli.
Spesso viene riferito: “lo vedo sempre storto”, “mantiene la testa sempre girata da un lato”, “piange quando cerco di cambiargli posizione”…
Ricordando brevemente che Il termine “Torcicollo” deriva dal latino (tortus=torto e collum=collo) e che è stato definito per la prima volta da Tubby nel 1912, come una “deformità congenita o acquisita, caratterizzata dalla flessione della testa sulla spalla con rotazione della testa”, vorrei parlarvi di una serie di Tips pratiche che potranno accompagnarvi durante la valutazione e verso l’invio ad uno Specialista del settore per un’adeguata diagnosi differenziale.
E’ importante sottolineare come con il termine “torcicollo” non si faccia infatti riferimento ad una diagnosi, quanto piuttosto ad un sintomo di un problema clinico sottostante e che l’individuazione del tipo di “torcicollo” presentato dal bambino è di cruciale importanza per il conseguente trattamento.
Basandoci ad esempio sulla classificazione sul tipo di sistema coinvolto, possiamo ritrovare:
- Il torcicollo MIOGENO CONGENITO (TMC)
- Il torcicollo POSTURALE (TP)
- Il torcicollo OCULARE
- Il torcicollo PAROSSISTICO ALTERNANTE
- Il torcicollo DOLOROSO ACQUISITO
- Il torcicollo associato a SINDROMI (S. di Sandifer) o a DISTURBI NEUROLOGICI
- Il torcicollo DA ANOMALIE SCHELETRICHE
Vista la grande varietà di quadri clinici, ci potremo quindi chiedere quali saranno gli aspetti principali da prendere in considerazione per identificare una determinata forma.
Cosa può quindi guidarci durante la valutazione per arrivare ad un’adeguata diagnosi funzionale differenziale e al conseguente invio al medico specialista di riferimento?
Ancor prima di procedere con la valutazione, direi che il punto principale su cui focalizzarsi è innanzitutto la RACCOLTA ANAMNESTICA, facendo in particolar modo riferimento alla gravidanza e alla posizione in utero (podalica, incanalamento precoce), al tipo di parto, all’epoca di insorgenza del torcicollo, alle posizioni in cui si manifesta (di giorno e di notte), all’eventuale dolore associato, alle attività/proposte svolte durante la giornata e al tipo di attrezzature utilizzate (ovetto, fascia, sdraietta, palestrina…), all’allattamento, alla presenza di rigurgiti, alla posizione preferenziale nel sonno, ad eventuali traumi o altri problemi clinici associati.
Piccola TIPS: Chiedete eventuali FOTO! Spesso i genitori confondono il termine rotazione con quello di inclinazione e hanno dubbi rispetto all’epoca di insorgenza: le foto saranno quindi di grandissimo aiuto per raccogliere informazioni preziosi e vedere l’evoluzione nel tempo.
Una volta effettuata la raccolta anamnestica, ci saremo sicuramente fatti una prima idea e con la valutazione andremo a cercare gli altri elementi di interesse, soprattutto per ciò che riguarda: la presenza e la localizzazione di eventuali pieghe di arrossamento cutaneo, la presenza o meno di plagiocefalia associata, di tensione muscolare, di limitazioni del range di movimento (ROM), di deviazioni o anomalie a livello di altri distretti corporei.
La presenza o meno di questi elementi sarà infatti una guida essenziale da un punto di vista diagnostico funzionale e di conseguenza anche riabilitativo, ricordando che nessun tipo di torcicollo si risolve spontaneamente e che il trattamento fisioterapico è il trattamento di elezione (associato o meno ad un trattamento osteopatico).
Per essere più chiara ho preparato un breve video e una tabella orientativa.
Infine, ma non certo per ultimo, vi consiglio di dare sempre INDICAZIONI ANTICIPATORIE ai genitori (guida abilitativa anticipatoria) rispetto a posture da promuovere/sconsigliare e alla scelta di eventuali attrezzature, giochi da proporre.
Qualche idea dal catalogo, con in cima alla lista un bel tappeto per consigliare ai terapisti, agli insegnanti ai genitori di giocare quanto più possibile a terra assieme ai bambini, dando spazio alla fantasia.
- https://www.borgione.it/arredi/arredi-nido/area-relax/tappeto-puzzle-cm-200×200
- https://www.borgione.it/giochi/primi-giochi/primi-passi/puppy-trainabile
- https://www.borgione.it/ginnastica/psicomotricita/specchi/specchi-tris
- https://www.borgione.it/ginnastica/palle-e-palloni/palle-sensoriali/palle-sensoriali-divertenti-4-pezzi
- https://www.borgione.it/ginnastica/palle-e-palloni/palle-sensoriali/collezione-senso-motoria
- https://www.borgione.it/giochi/giochi-sensoriali/giochi-con-il-tatto/piastrelle-sensoriali-della-natura-11-pezzi
BIBLIOGRAFIA:
- “I BILANCI DI SALUTE” – a cura di Marina Picca e Monica Pierattelli SICuPP – Capitolo 6.3 “La plagiocefalia e il torcicollo” , Valentina Torelli, Marina Picca e Monica Pierattelli
- “Il torcicollo del lattante di interesse fisioterapico: diagnosi funzionale, valutazione e trattamento” – Corso di aggiornamento c/o Ospedale Meyer di Firenze
- Dispense Master di Specializzazione in Fisioterapia Pediatrica – Università degli Studi di Firenze
Lascia un commento