Cos’è il pregrafismo e perché è così importante?
Iniziamo con la definizione: viene definito pregrafismo tutto ciò che anticipa la grafia, ovvero la scrittura vera e propria.
In questi ultimi anni si parla sempre di più dei benefici che le attività di pregrafismo hanno nello stimolare l’attenzione, la motricità fine e le abilità visuo-spaziali basilari per gettare le basi dell’apprendimento nei bambini, specie in età prescolare.
Ma da quando si sviluppa questa capacità?
Le tappe di avvicinamento alla scrittura sono fisiologiche e sarà l’età a scadenzarle.
Possiamo riassumere le tappe dello sviluppo delle varie forme pre-grafiche come segue:
All’ultimo anno di scuola dell’infanzia il bambino inizia ad interessarsi alle lettere e alla scrittura, copiando da modello il proprio nome o impegnandosi nelle attività di pre-grafismo più complesse.
Per aiutare i bambini a raggiungere le tappe necessarie per l’ingresso alla scuola primaria non bisogna solo considerare le abilità strettamente fini, ma essendo il bambino in età evolutiva un tutt’uno neuro-psico-motorio è necessario prestare attenzione ad altri aspetti quali:
- La postura
- I ritmi e le sequenzialità
- L’attenzione sostenuta, selettiva e visiva
- La coordinazione oculo-manuale e l’oculo-mozione
- La segmentazione dei movimenti
- Le coordinazioni motorie semplici e complesse
- La metafonologia
- Il ragionamento e il problem solving
Facciamo un po’ di esercizi!
Gli esercizi proposti vogliono potenziare queste prime forme di produzione grafica sollecitando anche gli altri aspetti sopra elencati.
Dovranno essere presentati con la seguente consegna: “Vedi questo modello? – indichiamo il disegno in alto a sinistra- Ora proviamo a fare lo stesso sotto…passa sulla riga grigia/ colorata con i colori giusti e poi prova senza la riga di aiuto!”.
Se necessario forniamo una dimostrazione.
Le schede sono presentate in ordine di difficoltà: nelle prime sono presenti aiuti visivi quali la riga continua grigia/colorata da ricalcare e si consiglia di passare alla scheda senza aiuto visivo solo quando il bambino si dimostrerà abile in quelle con l’aiuto: potrebbero essere necessarie più sedute su una singola scheda.
- Schede con linee orizzontali e verticali: si possono presentare al bambino dai 3 anni e mezzo, chiedendo di completare i quadrati con le linee rosse o blu. Quando sarà sufficientemente abituato a questa richiesta potremo proporre le forme di varie dimensioni.
- Schede con la croce: a seguito della sperimentazione con le linee orizzontali e verticali singole possiamo proporre l’unione delle due, mantenendo gli stessi colori, segmentando il lavoro e rendendolo chiaro ed autoevidente, soprattutto a seguito degli esercizi descritti nel punto 1.
- Schede con i cerchi: mostrando al bambino che il compito consiste nel fare un cerchio intorno alla palla nera identifichiamo il punto di partenza (a ore 2) con verso antiorario e chiediamo al bambino di eseguire il cerchio con un unico movimento. In seguito mostreremo le diverse grandezze.
- Schede dei quadrilateri: i quadrilateri vengono presentati come segmentati in veri colori per facilitare l’apprendimento dei 4 movimenti consecutivi da eseguire; iniziando dal rosso, poi giallo, verde e blu completiamo la figura. Anche qui inizialmente l’aiuto visivo è forte e svanisce via via e presenteremo i quadrilateri con lati differenti solo a quadrato acquisito e stabilizzato.
Queste schede potranno quindi essere utilizzate per lavorare col bambino su aspetti quali:
- L’impugnatura
- La copia da modello
- La precisione del tratto
- Le abilità visuo spaziali
- L’attenzione
- La coordinazione oculo manuale
Riassumendo
È importante fornire le schede in ordine di difficoltà crescente e solo quando il bambino appare sicuro sulle schede più facili.
È utile seguire lo schema segmentato per facilitare il bambino nella percezione visiva dei vari segmenti e per favorire la memoria muscolare dei differenti “pezzi” che compongono la forma richiesta, per poi passare ad una copiatura con unico colore quando appreso lo schema corretto.
Se necessario possiamo fornire aiuto ed esempio fisico al bambino, prendendo delicatamente la sua mano per mostrare il tratto corretto.
Alcuni prodotti consigliati
Multilavagna per pregrafismo: Multilavagna per pregrafismo contenente una lavagnetta multisensoriale per esercitare la prescrittura e la coordinazione occhio/mano, attraverso la rappresentazione creativa di figure e lettere. Comprende un vassoio per allestire una lavagna di sabbia e che serve anche da base per una lavagnetta magnetica fronte/retro, sui cui scrivere con i gessi da un lato e con pennarelli cancellabili dall’altro.
Tavola del pregrafismo per ambidestri: Tavola del pregrafismo per ambidestri realizzata in MDF, fornita di 2 matite in legno e caratterizzata da 2 figure diverse, non speculari: un quadrato e un cerchio. Il bambino, mediante l’uso delle matite, dovrà cercare di seguire i due percorsi che, nella loro diversità, richiedono una maggiore attenzione e concentrazione per coordinare il movimento oculo manuale.
Un mare da infilare: Lancia i dadi, guarda i colori che sono usciti, cerca le sagome degli animali che possiedono gli stessi colori e infilali nel laccio blu; oppure crea una sequenza di animali utilizzando le tesserine di legno e poi riproduci la stessa sequenza infilando nel laccio blu gli animali del mare, uno dopo l’altro. Il tutto è racchiuso in una elegante scatola di cartone colorato, dotata di chiusura magnetica.
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