Mandala: un’attività per ritrovare la calma ed esprimere le proprie emozioni

Chi di voi conosce l’arte dei mandala?

I mandala hanno una tradizione molto antica: il termine, di origine sanscrita, indica un insieme di forme geometriche che convergono al centro creando l’immagine di un cerchio. Nelle religioni buddista e induista, il mandala rappresenta il cosmo e la sua accezione spirituale è fondamentale per trasmettere tre concetti:

• focus attenzionale
• meditazione
• delimitazione spaziale

In che modo i mandala possono essere un’attività per ritrovare la calma ed esprimere le emozioni?

Per gli adulti, così come per i bambini, colorare i mandala significa concedersi un momento di relax, tranquillità, ricerca di sé, concentrazione ed è ciò che potrà tradursi in una futura meditazione.

I bambini attraverso questa attività incoraggiano la loro fantasia, la creatività, in un’occasione che permette di consolidare l’autostima e il senso critico.

Avete mai proposto ai vostri bambini di disegnare e colorare i mandala?

Questo è il momento giusto per farlo! Vi accorgerete subito del loro entusiasmo.

Preparazione dell’ambiente

Disponete il materiale su un tavolo: fogli, stencil matite o pennarelli.

Ricreate un’atmosfera “magica” e accogliente attraverso l’utilizzo di nebulizzatori, candele profumate o incensi.

Se vi fa piacere, proponete una playlist musicale “meditativa” che accompagni il momento e, insieme al bambino, riportate sul foglio le sensazioni e le emozioni che percepite in quel determinato istante.

Svolgimento

Scegliete se utilizzare matite colorate o pastelli e cominciate l’attività.

Solitamente, il consiglio è di iniziare a colorare dal centro verso l’esterno: tale metodo simboleggia la preparazione verso l’apertura al mondo esterno, incentivando altruismo ed empatia.

Noterete nel bambino la capacità di abbassamento del livello di tensione o stress e il conseguente aumento della concentrazione, della libera espressione, della pazienza e della serenità.

Conclusione

Concluso il mandala è il momento della condivisione. Possiamo chiedere al bambino di annotare o di raccontare le sue sensazioni ed emozioni, confrontandole con quelle iniziali.

Sarà davvero curioso scoprire e conoscere il loro mondo “emotivo” attraverso i colori.

E così, per un momento, siamo riusciti a scacciare pensieri negativi, stress, tensioni e iperattività lasciando spazio alla calma che alleggerisce la mente e l’anima. E’ un ottimo passatempo da fare insieme soprattutto per rafforzare il rapporto genitore-figlio.