Sono stati mesi sofferti quelli passati. Lo raccontano i volti dei medici, degli anziani, dei genitori, degli insegnanti, di tutte le persone e anche dei bambini.
La scuola è una fonte di speranza per il futuro e l’istruzione è un diritto inalienabile.
Oggi condividiamo con voi la lettera dei genitori della sezione “azzurri” di una scuola infanzia torinese.
Parole commoventi di chi ha apprezzato la missione svolta da una grande maestra, di nome Silvia.
“Era un giorno di fine estate quando, per la prima volta, tra tanta paura ed incertezza, i nostri bambini intraprendevano un percorso nuovo, quello della scuola dell’infanzia.
Ad accoglierli, il caloroso abbraccio della Maestra Silvia. Da allora sono già trascorsi tre anni, molte cose sono cambiate. In questi anni hanno giocato, lottato, gridato, impastato, coltivato,vendemmiato, pianto, gioito e più che imparato, SPERIMENTATO, con il corpo, la mente, la pancia e lo spirito.
In questo giorno particolare che nessuno finora aveva considerato, quello del nodo alla gola, della pelle d’oca, quello dei saluti e degli abbracci e delle lacrime non trattenute, a noi genitori non resta che dire grazie!
Grazie per la pazienza e la disponibilità che hai sempre manifestato.
Grazie per avere loro insegnato a condividere, tollerare, ad avere rispetto.
Grazie perchè i nostri bambini hanno trovato in te una persona attenta ed affettuosa.
Grazie per questa creata atmosfera di tenerezza e gioco.
Grazie per tutte le volte che sono stati messi in castigo giustamente, perchè anche questo li ha migliorati.
Grazie perchè li hai fatti sentire sempre a casa, amati, capiti, felici.
Grazie perchè li hai sostenuti nell’esprimersi e nel realizzarsi, nell’essere autentici e veri.
Grazie perchè ogni giorno hai provato a creare un equilibrio tra te e loro, tra loro ed il mondo.
Grazie per questo romanzo semplice di tre anni insieme in cui è stata tessuta una coperta di toppe e ricami preziosi che, come quella di Linus, porteranno sempre con loro, ovunque andranno, chiunque saranno.
In tutto questo noi genitori siamo onorati di averti affidato i nostri figli, ed anche se oggi il filo che vi lega bisogna lasciarlo andare perchè, come quello di un aquilone, c’è un vento più forte che lo chiama e che lo spingerà più lontano, continua a sentirli come i tuoi bambini quando li incontrerai cresciuti.
Ti auguriamo che tu possa continuare il tuo lavoro come una vera missione, augurandoti il meglio per il tuo futuro personale e professionale, con la certezza di portare sempre nel cuore ciò che in questi anni hai donato a tutti noi, genitori e bambini”.
Con affetto
Sezione Azzurri
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