Finalmente, con il Decreto rilancio anche i bambini potranno riprendere in mano una parte della loro quotidianità: il gioco.
“Il gioco è il lavoro del bambino” sosteneva Maria Montessori. Esso concorre allo sviluppo fisico, cognitivo, sociale e permette al bambino di elaborare attivamente la rappresentazione della realtà esterna.
E’ giugno, sembra quasi di essersi svegliati da un piccolo letargo.
Le scuole non riaprono ma ai telegiornali parlano di attività sportive all’aperto, di passeggiate nei parchi e di centri estivi.
La preoccupazione è ancora lì, dietro l’angolo, ma la voglia di rivedere i sorrisi dei bambini prevale.
Nonostante tutti gli accorgimenti per la sicurezza e prevenzione dei più piccoli, la parte più difficile sarà insegnare loro il distanziamento.
Come? Attraverso il gioco.
Di seguito vi proponiamo una serie di giochi tradizionali rivisitati anti-covid
- Belle statuine: sarà necessaria della musica, uno spazio esterno o un atrio e dei segna postazioni posizionati a 2 metri di distanza (nastro adesivo colorato o cerchi). A questo punto può iniziare la sfida! L’animatore accenderà la musica e i bambini si sfideranno con balli sfrenati nel posto a loro assegnato. Quando l’animatore interromperà la musica, i bambini dovranno immobilizzarsi. Vincerà chi durerà più a lungo nella posizione in cui si è fermato.
- Campo Minato: adatto ai bambini dai 5/6 anni, si può svolgere all’esterno in giardino o in uno spazio ampio all’interno. E’ necessaria una benda e un grande spirito di collaborazione! Viene sorteggiato un bambino che sarà il soldato e verrà bendato. Si sceglie il percorso da fare, segnando un punto di partenza e di arrivo. Un altro giocatore sarà il conduttore e tutti gli altri bambini saranno posizionati in ordine sparso come delle vere mine. La finalità del gioco sarà quella di guidare il “soldato” fino al punto di arrivo senza che tocchi le mine, altrimenti perderà.
- Treno pazzo: è una staffetta dove i bambini vengono divisi in squadre. L’occorrente per il gioco sono delle corde, birilli, bastoni e cerchi. Disporre gli ostacoli in un percorso davanti ad ogni squadra. Ogni giocatore si immedesimerà in un vagone di un treno. Verrà fornita una corda ad ognuno, fuorchè al primo della fila. Parte il gioco! Il primo inizia il percorso ad ostacoli, dopo aver aggirato l’ultimo tornerà indietro per agganciarsi al secondo vagone attraverso la corda. Così facendo si arriverà a creare un vero e proprio trenino. La prima squadra che riuscirà a completare il percorso con tutti i vagoni “interi” avrà vinto.
- Un, due, tre…stai là! Questo è uno dei giochi più tradizionali che tutti conosciamo come “un, due, tre…Stella! E’ perfetto da proporre ai bambini per insegnare loro il concetto di “distanza. E’ possibile creare dei corridoi distanziati con del nastro adesivo e dei bastoni. Anche questo potrà svolgersi all’esterno o in uno spazio interno. Creare una postazione affinchè un bambino possa contare e distanziare tutti gli altri il più possibile. Inizia il gioco! Vincerà il bambino che per primo raggiungerà la postazione.
Queste sono alcune attività che prendono spunto da giochi tradizionali per insegnare ai bambini più piccoli il significato del distanziamento.
Il motto dell’estate dovrà quindi essere: un, due, tre…Stai Là! ?
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Noro Marzia dice
Fantastico lo proporrò ai miei bambini di scuola dell’infanzia. Se avete altre proposte le accetto volentieri. Grazie