Con le scuole ormai chiuse fino a settembre, i genitori devono affrontare l’impegno di seguire i propri figli sempre in casa e mandare avanti il lavoro. Vediamo quali sono le indennità Covid-19 (già attivate o da attivare) per le famiglie.
Congedo parentale straordinario
Prorogato fino al 13 aprile, il congedo parentale straordinario verrà certamente prolungato di nuovo.
Questo congedo parentale speciale differisce da quello ordinario. Di seguito le caratteristiche:
- destinato a chi ha figli fino a 12 anni (limite di età che cade se in famiglia ci sono figli disabili);
- congedo fruibile sia consecutivamente che frazionato;
- indennità pari a 50% della retribuzione (ricordiamo che il normale congedo parentale prevede il 30% per figli fino a 6 anni, si può arrivare al massimo a 8 anni del bambino nei casi di comprovata difficoltà economica).
Chi ha figli maggiorni di 12 anni e fino a 16, possono richiedere il congedo ma non è prevista un’indennità.
La domanda va fatta tramite il portale INPS e il pagamento viene anticipato dal datore di lavoro.
Bonus babysitter
In alternativa al congedo parentale speciale, per i genitori che non possono astenersi dalle attività lavorative, si può fare richiesta del voucher babysitter:
- bonus pari a 600 euro, che sale a 1.000 euro per gli operatori del settore sanitario e della sicurezza;
- figli fino a 12 anni (limite di età che cade se in famiglia ci sono figli disabili).
La domanda deve essere fatta da un solo genitore, in alternativa al congedo parentale e soltanto se anche l’altro genitore risulta occupato.
L’importo del bonus viene accreditato sul cosiddetto Libretto Famiglia, strumento dell’INPS per la gestione dei pagamenti delle prestazioni occasionali (i vecchi voucher per intenderci).
Il voucher può essere utilizzato esclusivamente per l’acquisto di servizi di babysitting e va sfruttato entro il periodo di chiusura delle scuole.
Bonus figli
Non si tratta di un provvedimento già attivo, ma di uno strumento di sostegno alle famiglie inserito fra le ipotesi allo studio per il Decreto Aprile, ancora in fase di approvazione.
Il bonus figli, consisterebbe in un’estensione del cosiddetto bonus bebè, ma invece che destinarlo alle sole famiglie con figli fino all’anno di età, si allargherebbe la platea a chi ha figli fino a 14 anni.
Il bonus spetterebbe per ciascun figlio, sulla base dell’ISEE famigliare:
- 160 euro al mese per ISEE fino a 7.000 euro;
- 120 euro al mese per ISEE tra 7.000 e 40.000 euro;
- 80 euro al mese per ISEE sopra i 40.000 euro.
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