“Il disegno è l’arte di condurre una linea a fare una passeggiata.”
Paul Klee
Il disegno è un’attività fondamentale per la crescita di ogni bambino; è infatti attraverso il disegno che il bambino parla con il mondo esterno e ci aiuta a comprendere le sue emozioni e i suoi stati d’animo.
Nei primi anni di vita, il disegno rappresenta una forma di libera espressione, attraverso la quale il bambino esprime la fantasia e la creatività… in veri e propri scarabocchi incomprensibili.
Durante la crescita, si assiste ad una reale evoluzione e l’arte del disegno passa dalla fase dello scarabocchio e quella di rappresentazioni più realistiche nelle quali il bambino incomincia a esprimere al meglio ciò che vive e vede attorno a lui, rappresentando anche il concetto di proporzioni. Questo succede perché si sviluppa il senso di osservazione e di attenzione del bambino, su cui anche l’attività del genitore è fondamentale: far capire la differenza tra una linea retta e una linea curva, fargli notare dal vivo che l’albero è più alto di un fiore o che la persona deve “entrare” dentro ad una casa (a meno che non sia un gigante!), sono delle importanti forme di insegnamento e stimolazione che il genitore può dare al bambino. Ed è in seguito che si può partire a disegnare davvero!
Lo scomporre le immagini in forme geometriche semplici (quadrato, cerchio, triangolo, ecc.) può essere l’inizio della piccola opera d’arte che potrà essere successivamente arricchita dal bambino con dettagli e particolari avvincenti.
L’attività che segue la realizzazione dei contorni del disegno, è quella del riempimento. Non importa quale sia il tipo di colore utilizzato (matite, pennarelli, pastelli, acquerelli, ecc.), ma per il genitore è fondamentale capire che è la fase più divertente per il bambino e che il suo ruolo è quello di insegnargli a non uscire dai margini precedentemente disegnati.
E poi entra in gioco la fase finale, interamente dedicata ai genitori: valorizzare le capacità del bambino e complimentarsi con lui per il risultato ottenuto.
Fargli notare dove avrebbe potuto far di più o suggerirgli cosa avrebbe potuto aggiungere all’ambientazione creata, sono valutazioni che devono aiutare il bambino, per spronarlo a realizzare meglio il prossimo disegno, ma mai per sminuire la sua attività artistica!
Ricordiamoci che disegnare a mano libera è un talento innato che non è per tutti, quindi è bene non forzare il bambino a disegnare “bene” (il cui concetto è sempre relativo…). Il disegno deve essere un’attività con cui il bambino può rilassarsi, attraverso la quale lascia libero spazio alla fantasia, un modo per scoprire le sue passioni, con il quale far uscire il suo stato d’animo, e perché no, un modo per il genitore per passare il tempo insieme iniziando a disegnare con lui… per fare tante passeggiate a suon di linee e cerchi!
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