Per celebrare l’arrivo della primavera ed accogliere la stagione dei fiori e dei colori, ho deciso di proporvi questo articolo in cui vi racconterò la leggenda di una delle festività sacre induiste, maggiormente “sentita” dalla popolazione: l’holi festival.
Chi di noi, negli ultimi anni, non ha sentito parlare di Holi Festival?
Probabilmente, la conosciamo come una festa dei colori di attrazione turistica dove le persone si radunano, ballano, cantano e si lanciano addosso delle polveri colorate (Gulal).
In Italia, cosiccome in altre parti del mondo, sono ormai tantissimi gli appuntamenti che vengono programmati in occasione di questo evento.
Tuttavia, la festa di Holi ha radici molto antiche, potrebbe risalire quasi a trecento anni prima della nascita di Cristo. E’ una festa democratica perché coinvolge tutte le persone, senza distinzione d’età, sesso o casta. Il preludio dei festeggiamenti coincide con il mese di febbraio e marzo, precisamente con l’ultima notte di luna piena del mese indù.
La leggenda di Prahlad
I protagonisti di questa leggenda sono: Hiranyakashipu, dio dei demoni, il figlio Prahlad, che è molto devoto al dio del bene Vishnu e infine la figlia di Hiranyakashipu di nome Holika.
La storia è incentrata sulla figura di Hiranyakashipu, l’arrogante re che tentò di vendicare la morte del fratello minore ucciso da Vishnu. Prahlad, a dispetto dell’ordine paterno, continuò ad essere devoto al dio Vishnu, tanto che subì diversi tentativi di uccisione da parte del padre.
Hiranyakashipu, infatti, organizzò l’ultimo tentativo di uccisione per mandare Prahlad al rogo e, insieme a sua sorella Holika (immune al fuoco), predispose una pira per bruciare insieme Holika e Prahlad. Tuttavia, la devozione di Prahalad a Vishnu e la fede lo salvarono dal fuoco, mentre Holika, sorprendentemente, arse sotto le ceneri. Fu così decretato il trionfo di Prahlad (come personificazione del bene) e la sconfitta di Holika (come incarnazione del male).
Ho deciso di raccontarvi questa leggenda poiché ancora oggi, in India, durante la vigilia della festa di Holi, vengono accesi dei falò per rievocare questo evento mitologico ma soprattutto per decretare il trionfo del bene sul male, annientando (metaforicamente) gli spiriti maligni con il fuoco. La festa è un vero è proprio inno alla gioia, onora la rinascita con l’arrivo della primavera e con i fiori essicati vengono prodotte queste polveri colorate che vengono lanciate per le strade della città, dipingendo case e persone di mille colori, come fossero dei veri e propri arcobaleni.
Non pensate che possa essere anche una bella attività da svolgere con i vostri bimbi?
Potreste unire cultura, apprendimento, manualità, creatività e tanti colori!
Buona Primavera!
Lascia un commento