Le attività di espressione creativa vengono usate da terapisti, educatori e dalle altre figure professionali coinvolte nel trattamento di pazienti affetti dalla malattia di Alzheimer: nel contesto di un piano personalizzato, le attività creative possono contribuire a prevenire la perdita di funzioni cognitive e migliorare il benessere quotidiano dell’individuo.
In questo articolo non vogliamo proporre indicazioni o consigli ma presentare una panoramica sulle possibili strade da percorrere, combinando le attività con supporti materiali adeguati.
Espressione creativa: come e perchè
Cosa si intende per espressione creativa nel contesto del trattamento dell’Alzheimer?
L’arte e le attività creative offrono diverse opportunità di espressione e comunicazione a tutte le persone affette da questa malattia. E si tratta di opportunità variegate e ancora da esplorare.
In primis, le attività creative per gli anziani costituiscono un canale di comunicazione non verbale, consentendo alle persone di esprimere emozioni, pensieri e ricordi in modalità che superano i limiti delle parole e possono contribuire sensibilmente a ridurre la frustrazione e l’ansia comuni tra chi vive con questa condizione.
Il coinvolgimento in attività creative è utile anche per la stimolazione delle funzioni cognitive – in termini di concentrazione, memoria e capacità di problem-solving – e di interazione sociale – aprendo la strada a un senso di appartenenza e di comunità, in particolare nel contesto delle RSA.
Infine, l’espressione creativa può fare la differenza anche in termini di soddisfazione personale: le persone affette dalla malattia di Alzheimer possono sperimentare un senso di realizzazione attraverso la creazione artistica, migliorando la loro autostima e il loro benessere emotivo.
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Personalizzazione delle attività creative per anziani
I potenziali vantaggi derivanti dall’inserimento di momenti di espressione creativa sono numerosi, ma dipendono necessariamente dalla progettazione di un piano assistenziale personalizzato sul singolo paziente.
In questo scenario, i terapisti considerano il bagaglio unico di abilità e preferenze di ogni individuo, così da creare un’esperienza significativa: adattare le attività creative al livello di capacità dell’individuo consente infatti di minimizzare il rischio di frustrazioni e fallimenti, promuovendo invece un senso di realizzazione e soddisfazione.
Allo stesso modo, la personalizzazione del piano tiene conto dei gusti personali: le attività creativa possono spaziare dalla pittura alla musica all’artigianato, e partecipare a attività che rispecchiano gli interessi dell’individuo migliora il coinvolgimento. Senza dimenticare che le persone affette da forme di demenza possono sentirsi confuse o ansiose in situazioni non familiari, mentre un’attività basata su interessi conosciuti aiuta a creare un senso di comfort e familiarità.
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Materiali per l’espressione creativa
La personalizzazione delle attività di espressione creativa passa necessariamente per la scelta di supporti materiali adeguati: diversi materiali offrono vantaggi specifici e vengono quindi selezionati con attenzione in base alle esigenze individuali.
Di seguito un breve elenco dei supporti più utilizzati.
- Acquerelli. Gli acquerelli sono una scelta popolare per la loro versatilità e facilità d’uso. Possono essere adattati per persone con diverse abilità e a diversi ambienti.
- Pennarelli. I pennarelli, nei vari modelli disponibili, sono facili da maneggiare anche da pazienti che mostrano difficoltà con strumenti più sottili.
- Oggetti da decorare. Oltre ai tradizionali fogli di carta, si può decidere di usare supporti in legno, terracotta o ceramica, per momenti creativi più adatti alle preferenze del paziente.
- Materiali da modellare. Materiali come ceramica, argilla o plastilina possono essere usati per modellare piccole sculture.
Com’è facile intuire, le possibilità sono numerose, ma è fondamentale considerare le esigenze cognitive e fisiche degli individui coinvolti, trovando la combinazione di materiali più adatta.
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