L’ISEE è un indicatore della situazione economica e patrimoniale del nucleo familiare ed è necessario per accedere a diversi servizi e agevolazioni come ad esempio il bonus asilo nido.
Come si richiede l’ISEE
L’ISEE, Indicatore della Situazione Economica Equivalente, è un indicatore appunto che serve a misurare la condizione economica e patrimoniale di un nucleo familiare.
Grazie a questo indicatore, che va aggiornato annualmente perché scade il 31 dicembre di ciascun anno, è possibile accedere a numerosi servizi ed agevolazioni. A titolo esemplificativo, l’ISEE serve per ottenere:
- tariffa agevolata per l’asilo nido o la mensa scolastica;
- reddito di cittadinanza;
- prestazioni del diritto allo studio universitario;
- servizi socio-sanitari domiciliari;
- servizi socio-sanitari diurni, residenziali, ecc.;
- agevolazioni per servizi di pubblica utilità (telefono, luce, gas);
- altre prestazioni economiche assistenziali.
Come abbiamo detto l’ISEE va richiesto all’inizio di ogni anno e per ottenerlo occorre compilare la DSU, Dichiarazione Sostitutiva Unica.
Si può procedere:
- autonomamente sul sito dell’INPS accedendo con le proprie credenziali (PIN INPS, SPID, CNS, CIE);
- rivolgendosi a CAF o patronati che compileranno la DSU (in questo caso è preferibile farsi dare dal CAF un elenco di documenti da portare con sè all’appuntamento, in modo da evitare perdite di tempo).
Come funziona l’ISEE precompilato?
Dal 1° gennaio 2020 c’è una novità su questo fronte: l’ISEE precompilato.
Questo modello, presente sul sito dell’INPS, contiene già tutte le informazioni che a vario titolo sono in possesso delle banche dati di INPS e Agenzie delle Entrate, mentre con il vecchio ISEE le stesse venivano fornite dai contribuenti e poi verificate dall’INPS.
Per il 2020 siamo in fase sperimentale, dunque nel precompilato ci sono i dati reddituali presenti nelle dichiarazioni fiscali e nelle certificazioni uniche. Poche informazioni che andranno arricchendosi di anno in anno.
Inoltre per il primo anno di applicazione, il modello precompilato riguarda soltanto chi nel triennio 2016-2018 ha presentato la DSU all’INPS in via telematica.
Cos’è l’ISEE corrente?
L’ISEE ordinario che si rinnova di anno in anno fa riferimento ai redditi di due anni prima (ad esempio l’ISEE 2020 fa riferimento ai redditi del 2018 presenti nella dichiarazione 2019) e al patrimonio dell’anno precedente.
Ma se accade qualcosa che modifica in maniera pesante la situazione familiare, come la perdita del lavoro, è possibile fare richiesta dell’ISEE corrente, che fornisce una visione aggiornata della situazione economica.
Di seguito le caratteristiche dell’ISEE corrente:
- si basa sui 12 mesi che precedono la domanda e l’aggiornamento per i lavoratori dipendenti è legato ai due mesi precedenti;
- ha una validità di 6 mesi;
- se sopraggiungono nuove variazioni va presentato nuovamente non oltre due mesi dopo la variazione.
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