L’osservazione e l’analisi della nostra vita quotidiana mettono in evidenza che la maggior parte delle nostre azioni sono mosse dal principio del rinforzo e dalla motivazione ad agire in un determinato modo. A seconda della risposta che otteniamo dal contesto e dagli altri quando emettiamo un certo comportamento, siamo maggiormente incentivati a riprodurre nuovamente quei comportamenti per i quali abbiamo ottenuto un feedback positivo, a discapito di quelli per i quali non abbiamo ricevuto la medesima risposta.
Il rinforzo, pertanto, è un principio che determina un effettivo cambiamento nella condotta: ampiamente utilizzato nei metodi che mirano a gestire e risolvere i problemi comportamentali. Può essere utilizzato anche per incentivare la motivazione allo studio.
In questo articolo approfondiamo la conoscenza e l’utilizzo efficace di uno strumento che si fonda sul rapporto tra rinforzo e comportamento: la token economy.
Cos’è La Token Economy
La token economy, ausilio comunicativo visivo, è un programma comportamentale che consente a bambini-ragazzi di guadagnare dei gettoni (Tokens) dopo aver emesso dei comportamenti adeguati o aver portato a termine un’attività. Tali gettoni vengono scambiati con un altro premio (rinforzatore) che viene scelto all’inizio dello svolgimento della sequenza di attività. È importante che la consegna del gettone avvenga subito dopo alla messa in atto del comportamento desiderabile. In questo modo, il bambino/ragazzo viene gratificato immediatamente per il suo comportamento positivo, anche se il rinforzatore finale (premio) verrà consegnato successivamente.
Questo programma viene ampiamente utilizzato con bambini/ragazzi con difficoltà di regolazione dei comportamenti, con disturbo dello spettro autistico e con disturbo da deficit di attenzione e iperattività (ADHD). La token economy è uno strumento che può essere inserito in un contratto comportamentale collettivo in cui è coinvolto un gruppo, ad esempio una classe di alunni.
In questo caso, dopo aver deciso con la classe in cosa consista il premio, si realizza un cartellone in cui sono scritti i nomi dei bambini/ragazzi, il comportamento che verrà premiato o l’obiettivo da raggiungere e le caselle nelle quali inserire i gettoni.
L’obiettivo può essere differente per ogni alunno sulla base del comportamento che si vuole potenziare. Il premio collettivo, pertanto, si otterrà quando ogni alunno avrà raggiunto il proprio obiettivo personale: in questo modo si favorisce la cooperazione.
A Cosa Serve La Token Economy
La token economy, quindi, incrementa la frequenza dei comportamenti desiderabili, diminuisce la frequenza dei comportamenti disfunzionali e favorisce il raggiungimento degli obiettivi. Tuttavia, è opportuno prestare particolare attenzione alla scelta del premio-rinforzatore, il quale deve essere realmente molto motivante.
Come Realizzare La Token Economy?
Quando pensiamo a come realizzare la token economy, è opportuno considerare alcuni passaggi essenziali:
1. DEFINIRE I COMPORTAMENTI DESIDERABILI
I comportamenti desiderabili devono essere osservabili e quantificabili. Alcuni esempi di comportamenti: lavare i denti da solo, alzare la mano prima di parlare, riordinare i giochi al termine dell’intervallo in aula. Non è corretto utilizzare frasi come “fai il bravo, comportati bene, non agitarti troppo”.
2. DEFINIRE I TOKENS
I Tokens sono gettoni che possono variare per forma, colore e tipologia. Possono essere piccoli oggetti, immagini, fotografie, adesivi, timbri: è fondamentale che siano graditi al bambino/ragazzo e facilmente conteggiabili.
Esempio tokens per token economy
3. DEFINIRE I RINFORZATORI
Il rinforzo è il termine usato per indicare il processo per cui la probabilità di ricomparsa di un certo comportamento aumenta se si realizzano certe condizioni e se il comportamento emesso è seguito immediatamente da una specifica conseguenza. Il termine rinforzatore, invece, può essere utilizzato per indicare in modo specifico lo stimolo rinforzante.
Sulla base della loro origine, si possono distinguere i rinforzatori incondizionati primari da quelli condizionati secondari. Nel primo caso facciamo riferimento a stimoli che funzionano da rinforzatori senza che ci sia stata una precedente storia di apprendimento, ma semplicemente per il fatto che sono il prodotto di un interesse frutto dello sviluppo filogenetico (ad esempio il cibo, l’acqua, le variazioni di temperatura). I rinforzatori condizionati secondari, invece, sono stimoli che il soggetto ha dovuto imparare ad apprezzare nel corso della vita (ad esempio i giochi, le attività, i giocattoli).
L’utilizzo e l’efficacia della token economy si basano anche sui rinforzatori condizionati generalizzati, ovvero su stimoli (Tokens) inizialmente neutri che acquisiscono le proprietà di rinforzatori, perché sono stati abbinati precedentemente a elementi altamente stimolanti per il soggetto. Il rinforzo generalizzato è un tipo specifico di rinforzo secondario che viene scambiato con una varietà di rinforzi di scambio.
I rinforzatori possono essere:
- COMMESTIBILI: ad esempio alimenti e bevande;
- SENSORIALI: ad esempio tattili, visivi, olfattivi, con vibrazioni, uditivi;
- TANGIBILI: ad esempio oggetti fisici ed evidenti;
- SOCIALI: ad esempio lodi, vicinanza e contatto fisico, attenzione da adulti e compagni, descrizione del lavoro effettuato e della sua correttezza;
- SIMBOLICI: ad esempio gettoni.
I rinforzatori devono essere molteplici, variabili e risultano differenti da persona a persona. Infatti, se la somministrazione di uno stimolo in corrispondenza di un comportamento ne aumenta la frequenza, allora quello stimolo è un rinforzatore per quel soggetto, ma potrebbe non esserlo per altre persone.
4. RAPPORTO GETTONI-COMPORTAMENTI E I TEMPI DI SCAMBIO
Inizialmente è consigliabile definire obiettivi raggiungibili in tempi brevi e con maggior facilità così che lo scambio dei tokens con i rinforzatori avvenga frequentemente.
In seguito, affinché lo strumento della token economy possa essere altamente efficace, è opportuno individuare comportamenti target più complessi da raggiungere e dilatare, quando è possibile, i tempi per ottenere il rinforzatore.
5. COSTRUIRE LA TOKEN ECONOMY
Vediamo adesso degli esempi di token economy in classe:
La token economy di A. (Classe 5^ elementare – Disturbo dello spettro autistico)
La token economy di una classe 1^ di Scuola Media
Occorrente per la token economy fai da te:
- Carta da disegno bianca
- Cartoncini di recupero
- Forbici e colla
- Carta metallizzata
- Immagini tokens
- Tokens: stelline di legno
- Rinforzatori-premio (oggetti concreti o immagini)
La token economy ha l’obiettivo preciso di aiutare chi la utilizza a generalizzare in modo efficace l’apprendimento dei comportamenti, senza che sia sempre necessario ottenere un rinforzo tangibile per ogni comportamento desiderabile emesso. Per evitare che la token economy perda la sua efficacia, è importante che non promuova solo comportamenti positivi in cambio di un premio. Questi comportamenti devono nascere da una vera motivazione interna, non solo per ricevere qualcosa in cambio. Quindi, è fondamentale che il rinforzo sociale sostituisca progressivamente l’uso di gettoni e il meccanismo che ne sta alla base.
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