Attività di Musicoterapia per regolare il comportamento problema

La musicoterapia è una pratica terapeutica che utilizza la musica e i suoi elementi (suono, ritmo, melodia e armonia) da parte di un musicoterapeuta qualificato, come strumento principale per migliorare la qualità della vita delle persone. Per bambini e adulti, i comportamenti problema possono rappresentare una sfida significativa, sia per loro stessi che per chi li circonda.

La musicoterapia promuove e facilita la comunicazione, le relazioni, l’apprendimento, il movimento, l’espressione, l’organizzazione ed altri obiettivi terapeutici. Questi sono rilevanti per affrontare i bisogni fisici, emotivi, mentali, sociali e cognitivi dei pazienti, offrendo un approccio non invasivo e creativo. Aiuta le persone a sviluppare nuove strategie di coping e a migliorare la loro qualità di vita divenendo efficace nel regolare i comportamenti, offrendo interventi personalizzati e basati sulla stimolazione sensoriale e sulla comunicazione non verbale.

Cos’è il comportamento problema

Il comportamento problema è una azione distruttiva e/o pericolosa per l’individuo, le persone che lo circondano e l’ambiente in cui si trova ed inoltre ostacola l’interazione sociale e l’apprendimento (Emerson, 1995).

Esistono dei fattori di rischio per l’insorgere e lo sviluppo del comportamento problema:

• livello di funzionamento
• limitate abilità comunicative
• difficoltà di apprendimento
• autismo

L’intervento per la lettura, analisi e riduzione del comportamento problema deve tenere conto che:

• il comportamento è una funzione dell’interazione tra persona ed ambiente
• il comportamento è forma comunicativa, il comportamento è comunicazione
• i comportamenti problema hanno sempre uno scopo, un obiettivo
• nella maggior parte dei casi, il comportamento problema non è parte della patologia, può essere conseguenza dei deficit dovuti alla patologia
• il comportamento problema è sensibile al cambiamento

Le quattro funzioni del comportamento problema sono:

• Motivazioni sociali: 1- richiesta attenzione, 2- fuga da un compito
• Motivazione automatica: 3- sensoriale, 4-ricerca di sollievo da dolore fisico

Consigli educativi per prevenire l’insorgenza del comportamento problema

Consiglio per l’analisi e la lettura dei comportamenti problema “l’Analisi funzionale del comportamento”, che può avvenire attraverso diverse schede osservative come l’ABC (che punta l’attenzione sul modificare l’antecedente per la riduzione del comportamento disfunzionale), l’analisi di frequenza (analisi basata sulla quantità di comportamenti disfunzionali ed in che fascia oraria della giornata, in che giorno per evidenziare se vi sono degli elementi che ritornano e possono essere significativi), la scheda FAST, ecc…

Partendo dal presupposto che il lavoro da attuare tenderà alla modifica dell’ecologia del comportamento, ad intervenire sulle variabili che lo innescano e a fornire modalità alternative per comunicare che siano più funzionali è necessario far crescere le abilità o insegnare comportamenti alternativi per ridurre i comportamenti problema.

Credo possa essere inoltre utile se non di fondamentale importanza, strutturare lo spazio in cui permane la persona in 4 isole funzionali:

• spazio di lavoro,
• spazio per la pausa,
• spazio di decompressione,
• spazio per il movimento e lo scarico fisico.

È necessario garantire uno spazio di decompressione costruito e pensato ad hoc per la persona. Il consiglio è quello di creare un angolo morbido.

Questo spazio deve essere libero da qualsiasi intralcio per permettere la libertà di movimento e garantire la sicurezza del bambino e della persona che lo sta seguendo. Soprattutto se i comportamenti problema risultano dirompenti ed auto ed etero lesivi.

L’indicazione è quella di avere a portata di mano alcuni materiali scelti sulla base delle preferenze del bambino e che lo aiutino a regolarsi. Alcuni esempi possono essere:

• masticatori se sappiamo che tende ad auto mordersi o a mordere:

• materiali vari per garantire lo stimming:

 

• stimoli sensoriali che sapete essere per lui particolarmente disattivanti. Alcuni esempi possono essere:

 

Alcuni strumenti utili ad aiutare il mantenimento del comportamento funzionale con conseguente riduzione del comportamento problema attraverso il canale visivo collegato all’uditivo:

Strutturazione del tempo, del lavoro:

1. Metti in Sequenza
2. Pannello Interattivo
3. Tastiera Registrabile
4. Lavagnette Registrabili Riscrivibili

Token economy:

1. Metti in Sequenza
2. Piastrelline Registrabili

Agenda:

Possibilità di scelta, scandire la batteria di lavoro (prompt, fine lavoro, inizio lavoro), fare richieste e supportare la comunicazione:

1. Piastrelline Registrabili
2. Registra, Schiaccia e Ascolta
3. Sound Lights
4. Bottoni Colorati Registrabili

Attività di musicoterapia

In una seduta di musicoterapia ad indirizzo psicodinamico relazionale, il carattere improvvisativo è di fondamentale importanza, ma poco efficace in una situazione in cui i comportamenti problema sono presenti in maniera sostanziale ed hanno carattere dirompente.

Una possibilità di lavoro è di scandire i momenti della seduta attraverso una strutturazione mobile utilizzando le Scatole Arcobaleno in valigetta.

La strutturazione dell’attività di musicoterapia può essere così predisposta:

• Modalità 1: scandire il tempo della seduta in maniera verticale in striscia utilizzando i colori delle scatole arcobaleno. Associare colore cartoncino al colore della scatola. Al loro interno predisporre il materiale, o foto, della proposta musicale o attività da svolgere.
• Modalità 2: scandire il tempo della seduta in maniera circolare con un orologio a colori ed una freccia (scaricabili gratuitamente a questo link). I colori, anche in questo caso, corrispondono alle scatole della valigetta. Al loro interno saranno sempre inseriti materiali o foto della proposta di attività da fare. Questa modalità permette la possibilità di scelta se usata come un tabellone in cui la freccia gira in maniera non ordinata ma del tutto casuale. La persona potrà scegliere se rigirare la freccia o fermarsi al colore uscito.

Indicazione importante: all’interno delle scatole arcobaleno, è importante inserire anche oggetti o foto che riportino al momento di pausa-decompressione: può essere utile inserire i Cerchi divertenti, funzionali per un momento di stimming, o altri prodotti che stimolino la sensorialità.

Esercizio di musicoterapia

Impostare il tavolo con la valigetta, l’orologio segna attività ed il quadrante fila1-fila2 delle scatole colorate a sx. A dx posizionare il Talking Point con registrato il messaggio verbale “FINITO”.

Esempi di attività da poter inserire nelle scatole colorate con annesse aree per gli obiettivi terapeutici:

BLU: giochi di respirazione – obiettivo: controllo del respiro, autoregolazione.

VIOLA: flashcard strumenti per appaiamento immagine-oggetto (scaricabili gratuitamente a questo link) – obiettivo: associazione immagine-oggetto

FUCSIA: cerchi colorati sensoriale per stimming accompagnati da vocalizzi con il terapeuta – obiettivo: decompressione

ROSSO: giochi di imitazione con la voce – obiettivo: imitazione, stimolazione vocale, turnazione, attenzione congiunta

ARANCIONE: uso delle campanelle colorate – obiettivo: imitazione su oggetto, turnazione

GIALLO: memory musicale – obiettivo: lavoro sulla memoria

VERDE CHIARO: improvvisazione musicale con gli strumenti-dialogo sonoro – obiettivo: motricità fine, attenzione congiunta, turnazione, rispecchiamento, sintonizzazione affettiva

VERDE SCURO: attività ritmiche imitative – obiettivo: imitazione, turnazione, attenzione congiunta

La musicoterapia offre un approccio terapeutico unico ed efficace per affrontare i comportamenti problema negli adulti. Integrando la musica nella routine terapeutica, i terapisti possono fornire un sostegno significativo e migliorare la qualità della vita dei loro pazienti.

La strutturazione può essere in alcuni casi necessaria ed un valido aiuto per la regolazione dell’agire della persona anche in una pratica di arteterapia caratterizzata dall’improvvisazione e dalla non direttività. In alcuni casi la destrutturazione può essere un obiettivo a cui tendere, ma permane la sua utilità se questo fa lavorare in serenità e prevedibilità la persona.

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