La didattica laboratoriale ci insegna che apprendere con le mani, in movimento e in gruppo, è spesso il modo più efficace (e divertente!) per imparare davvero. Offrire ai bambini la possibilità di costruire realmente le figure geometriche li aiuta a sviluppare una comprensione più profonda, attiva e duratura dei concetti.
Per questo motivo ho scelto di utilizzare due strumenti didattici estremamente efficaci e versatili: il set Geometria Piana e Solida Gigante (77 pezzi) e il Geo Set (144 pezzi + 20 schede operative).
Attività in classe con Geometria Piana e Solida Gigante
Il set “Geometria Piana e Solida Gigante” permette agli alunni di costruire con facilità figure geometriche di grandi dimensioni, sia piane che solide. Le bacchette e i connettori colorati si assemblano in modo intuitivo, rendendo possibile la creazione di:
- triangoli, quadrati, rettangoli e poligoni regolari;
- cubi, prismi, piramidi e altre forme tridimensionali.
Lavorando in piccoli gruppi, i bambini imparano a riconoscere le caratteristiche dei solidi, a confrontare forme diverse, a ragionare su facce, spigoli e vertici attraverso la costruzione pratica.
Giochi Matematici in palestra: spazio, sfide e movimento
Una volta presa confidenza con il materiale, è possibile utilizzare il materiale in palestra dove l’ambiente più ampio può aprire nuove possibilità: costruzioni di grandi dimensioni, lavoro in gruppi, ma soprattutto la possibilità di progettare sfide cooperative.
Alcune attività proposte:
- Costruzioni giganti: una torre più alta di un bambino, una casa dove entrare, un tunnel da attraversare.
- Gare a tempo: “Chi costruisce per primo una piramide con base quadrata?”.
- Sfide di equilibrio e logica: “Chi riesce a costruire una struttura stabile usando solo 10 bacchette?”
Giochi Matematici con Geo Set: precisione, classificazione e analisi
Parallelamente, con l’utilizzo del “Geo Set“, è stata proposta agli alunni un’attività finalizzata alla costruzione delle principali figure geometriche piane. Grazie alla varietà di elementi disponibili nel kit, gli studenti hanno potuto realizzare in modo autonomo e manipolativo diverse forme, seguendo anche le schede operative fornite nel set.
Questa fase ha permesso di lavorare su obiettivi come:
- il riconoscimento delle forme in base al numero di lati e angoli;
- la denominazione corretta delle figure geometriche;
- la comprensione delle caratteristiche comuni e delle differenze tra le varie figure.
In un secondo momento, è stato chiesto agli alunni di osservare le figure rappresentate nelle schede per individuare quelle dotate di simmetria. L’attività ha introdotto in modo concreto e visivo il concetto di asse di simmetria, consentendo agli studenti di sperimentare e verificare quali figure potessero essere divise in due parti speculari.
Un approccio integrato e concreto alla geometria
Usare entrambi i materiali in parallelo ha permesso di creare un percorso articolato e coerente:
- dalla costruzione alla verbalizzazione;
- dal solido al piano e viceversa;
- dall’esperienza concreta alla formalizzazione matematica.
La possibilità di costruire, smontare e ricostruire infinite volte ha reso evidente per gli alunni il significato di molti concetti spesso difficili da visualizzare: lo sviluppo di un solido, la differenza tra superficie e contorno, la relazione tra le forme.
Conclusione
Questi materiali trasformano la geometria in un’esperienza viva, attiva e tangibile. Lontano dalla semplice esecuzione meccanica di schemi, i bambini imparano facendo, riflettendo e confrontandosi tra loro.
Una geometria fatta di mani, occhi e pensiero, capace di lasciare tracce profonde nella mente… e nel cuore degli alunni.
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