I materiali psicomotori sono oggi componenti fondamentali nei percorsi di prevenzione, mantenimento e recupero delle abilità motorie, cognitive e relazionali. Come tali, vengono utilizzati nei terapisti in una varietà di contesti.
L’intervento psicomotorio integra infatti stimolazioni propriocettive, vestibolari, tattili e visuo-spaziali per sostenere il mantenimento delle autonomie funzionali residue, la coordinazione intersegmentaria e l’equilibrio statico e dinamico, riducendo il rischio di cadute e regressioni motorie.
In questo articolo proponiamo una panoramica sui sussidi materiali più diffusi.
Materiali psicomotori e obiettivi riabilitativi
La scelta dei materiali psicomotori viene calibrata in funzione degli obiettivi riabilitativi individualizzati, tenendo conto del livello di deterioramento cognitivo, della compromissione sensoriale e dello stato clinico generale.
L’approccio del terapista si focalizza quindi sul potenziamento della percezione corporea, sull’incremento della consapevolezza spaziale e sulla modulazione tonico-emozionale, elementi strettamente interconnessi al benessere psicoaffettivo della persona anziana.
L’inserimento sistematico di esercizi psicomotori nei protocolli terapeutici multidisciplinari consente di migliorare qualità di vita, partecipazione sociale e autostima dell’anziano fragile.
Di seguito, vediamo alcuni esempi.
1. Materiali tattili: potenziare la percezione corporea
I materiali per la stimolazione tattile favoriscono il recupero e il potenziamento della percezione corporea, stimolando sia la motricità fine che la consapevolezza sensoriale.
- L’utilizzo di palline morbide consente di lavorare sulla prensione, la forza di presa e la mobilizzazione delle articolazioni distali, migliorando la destrezza manuale e riducendo la rigidità muscolare. Le palline di diverse consistenze, superfici e dimensioni offrono inoltre uno stimolo propriocettivo e tattile mirato, utile per rinforzare la discriminazione sensoriale.
Palline sensoriali eco – Borgione
- I cubi sensoriali, realizzati con materiali e superfici differenti, favoriscono l’esplorazione manuale, la coordinazione occhio-mano e la stimolazione cognitiva attraverso il riconoscimento di texture, forme e temperature, elementi essenziali per mantenere viva la rappresentazione corporea nel tempo.
Cubi sensoriali – Borgione
- La pasta modellabile si rivela uno strumento versatile nella stimolazione della motricità fine: manipolare, schiacciare e modellare favorisce l’escursione articolare, la resistenza muscolare e la destrezza delle dita, oltre a promuovere aspetti creativi e rilassanti, con effetti positivi anche sulla sfera emozionale.
Pasta da modellare – Borgione
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2. Pedane propriocettive e tappetini morbidi
Le pedane propriocettive e i tappetini morbidi hanno oggi il ruolo di strumenti cardine nella riabilitazione psicomotoria dell’anziano, in quanto permettono di allenare l’equilibrio posturale, la stabilità e la coordinazione motoria, riducendo il rischio di cadute e favorendo l’autonomia funzionale.
Le pedane propriocettive stimolano l’adattamento continuo del tono muscolare e l’attivazione dei recettori articolari e cutanei, migliorando la capacità di mantenere il baricentro corporeo entro i limiti di stabilità.
I tappetini morbidi offrono invece una superficie sicura e ammortizzante, ideale per esercizi di mobilizzazione a terra, di stretching o di rilassamento, oltre che per attività di educazione posturale. La loro consistenza riduce il carico articolare e permette movimenti più ampi e controllati, sostenendo sia l’aspetto muscolare che quello sensoriale.
I terapisti usano la combinazione di questi strumenti per costruire percorsi di esercizio progressivi, con particolare attenzione alla prevenzione delle cadute e al recupero della fiducia nelle proprie competenze motorie.
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3. Palle psicomotorie: equilibrio dinamico e interazione
Grazie alla loro forma e alla superficie antiscivolo, le palle psicomotorie consentono di svolgere esercizi di equilibrio dinamico in totale sicurezza, favorendo il miglioramento della stabilità posturale e della coordinazione motoria.
Dimensioni e consistenze diverse permettono di modulare l’intensità e la difficoltà dell’attività in base alle capacità motorie residue della persona, in terapie mirate al mantenimento come anche in programmi di recupero funzionale.
Diventa inoltre possibile lavorare sulla bilateralità e sulla dissociazione dei movimenti, utili nella prevenzione di schemi motori rigidi o compensatori: attraverso attività di lancio, presa, rotolamento e spostamento con mani e piedi, si favorisce la stimolazione della coordinazione oculo-manuale e della percezione dello spazio, con benefici anche per l’orientamento e la capacità attentiva.
4. Accessori per stimolazione sensoriale integrata
Rientrano nel novero dei materiali psicomotori anche gli accessori per la stimolazione sensoriale.
Foulard leggeri e colorati, ad esempio, sono utilizzati per sollecitare la percezione visiva e tattile, migliorando la coordinazione oculo-manuale: la morbidezza del tessuto consente movimenti ampi e fluidi, favorendo l’espressività corporea senza rischio di infortuni.
Foulards rettangolari – Borgione
I teli elasticizzati, impiegati in attività collettive, stimolano la propriocezione e la cooperazione: tirare, spingere o sollevare il telo richiede un lavoro condiviso, utile per rinforzare la consapevolezza di sé nello spazio e la relazione con l’altro.
I materiali sonori – come sonagli, bastoni della pioggia o maracas – integrano la stimolazione uditiva e ritmica, incentivando la risposta motoria agli stimoli acustici. Parliamo quindi di un approccio multisensoriale, che favorisce la plasticità neuronale attraverso canali sensoriali alternativi rispetto a quelli verbali o logici.
L’uso combinato di questi accessori consente di progettare attività stimolanti, inclusive e personalizzabili, con ricadute positive sul benessere globale e sulle competenze residue dei partecipanti.
Articolo redatto in collaborazione con la dott.ssa Elena Cetrangolo.
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