Maria Montessori diceva che “il gioco è il lavoro del bambino” e che “per aiutare un bambino dobbiamo fornirgli un ambiente che gli consenta di svilupparsi liberamente”.
L’ambiente è quindi il vero MAESTRO: partendo da un ambiente sufficientemente ricco e stimolante il bambino/a potrà fare esperienza concreta, fare delle ipotesi, testarle e testarle ancora con la pratica, formularne di nuove in base agli errori registrati per poi arrivare ad apprendere.
Registrando al termine di questo percorso un grande piacere, perché l’apprendimento genera un forte senso di appagamento nei bambini e nelle bambine!
Già da queste premesse emerge quanto non sia assolutamente necessario pensare a “come dover stimolare il proprio figlio” perché ogni bimbo nasce con la voglia di apprendere ed imparare.
Con questo concetto ci si può inoltre collegare al senso di frustrazione manifestato da molti genitori che ci contattano quasi un po’ demoralizzati perché non sanno più cosa proporre ai loro figli, quali giochi acquistare, quali esercizi fargli svolgere…
Ecco, sottolineare che in realtà è tutto molto più semplice, che il primo passo da fare è prendersi del tempo per OSSERVARE i propri bambini, può essere un ottimo punto di partenza!
L’osservazione ci consente infatti di comprendere i bisogni, le necessità e i gusti del bambino (fase per fase) e di creare di conseguenza un ambiente adeguato, in grado di interessare il bambino, di invogliarlo verso specifiche esperienze concrete che saranno alla base del suo stesso apprendimento.
Se ci concentriamo su un punto di vista prettamente motorio, un aspetto peculiare nello sviluppo del bambino è sicuramente rappresentato dalla maturazione dei PASSAGGI POSTURALI, ovvero dalla capacità di passare da una posizione all’altra, come ad esempio supino-seduto, seduto in ginocchio, seduto eretto ecc..
I passaggi posturali consentono al bambino di acquisire una progressiva indipendenza-autonomia nello spostamento, rendono il movimento più fluido, funzionale ed efficace.
Ecco 5 TIPS PRATICHE su come un adeguato setting terapeutico (che può essere facilmente replicato a casa) possa venirci in aiuto/a supporto di una fase così importante nello sviluppo infantile:
1) Predisporre un ampio tappeto a terra dove ci sia spazio di movimento, ma anche di rilassamento, tanto per il bambino che per noi terapisti e per i genitori.
È importante mostrare al genitore l’importanza e la sicurezza della libera esplorazione a terra, evitando di utilizzare ad esempio un lettino durante il trattamento perché lo spazio di esplorazione è limitato e perché c’è anche un alto livello di rischio di traumi
2) Inserire se possibile uno specchio: lo specchio attira bimbi di ogni età e può essere un valido strumento di supporto in molteplici posizioni e per molteplici passaggi
3) Inserire degli appoggi stabili e bassi: gli appoggi forniranno al bambino l’input per fare ad esempio il passaggio in ginocchio, in stazione eretta e per muovere successivamente i primi passi costieri.
Sono molto utili al riguardo dei mobili bassi e sviluppati in lunghezza, a cui il bambino possa aggrapparsi con sicurezza e in cui il bambino possa trovare a disposizione pochi giochi selezionati.
4) Predisporre una sedia e un tavolino, dove il bambino/a si possa accomodare ad esempio per un gioco di turnazione e da cui il bambino possa liberamente scendere
5) Ricordarsi che la semplicità e la stabilità sono davvero le parole chiave, perché un ambiente ordinato aiuterà il bambino (e anche gli adulti) a mettere più in ordine le idee!
Per concludere ricordiamoci che stando a terra con il bambino potremo interagire più facilmente con lui, creare un contatto visivo importante, sfruttare al meglio i canali imitativi, capire i suoi interessi (motore dell’apprendimento) e le sue eventuali difficoltà, potremo creare situazioni di gioco volte a promuovere un certo tipo di movimento piuttosto che un altro. Il tutto in totale sicurezza!
E non scordiamoci che se l’osservazione, l’esperienza e l’imitazione sono importanti per i bambini/e lo sono anche per noi adulti (proprio perché sono alla base dei meccanismi di apprendimento): pertanto è sempre importante associare questa parte più pratica e concreta alle spiegazioni teoriche quando ci troviamo a che fare con le famiglie.
Quali materiali usare:
- Tappeto dei racconti attorno allo stagno
- Tappeto dei numeri
- Tappeto colori a contrasto
- Tappeto eva bicolore
- Tappeto luminoso a fibre ottiche
- Specchio acrilico di sicurezza
- Specchio adesivo
- Specchi bolle
- Mancorrente imbottito
- Sedia tornita con braccioli per nido
- Kit tavolo quadrato e 4 sedie linea 4 teneri amici
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