“Praticare uno sport non deve fondarsi sull’idea del successo, bensì sull’idea di dare il meglio di sé.” (Gabriella Dorio, mezzofondista italiana, medaglia d’oro nei 1500 metri piani alle Olimpiadi di Los Angeles 1984)
La bellezza dello sport: ecco un buon motivo per scegliere di introdurre una disciplina sportiva nella vita del nostro bambino.
Lo sport è un’attività extra scolastica, che spesso viene tralasciata perché considerata troppo impegnativa, per il bambino o per la vita frenetica familiare. Sicuramente è una disciplina nella quale la presenza dei genitori è imprescindibile e fondamentale: portare il bambino agli allenamenti, essere presente alle partite e alle gare, condividere la stanchezza e le “corse” tra i mille impegni sociali. Ma sicuramente fare sport è un’attività con un forte valore educativo, perché si rivela una disciplina formativa per il bambino, nello sviluppo di comportamenti corretti verso gli altri e nella crescita del proprio senso di responsabilità.
Decidere di far praticare uno sport al bambino, è un modo per fargli svolgere un’attività fisica, dato che trascorre seduto buona parte della giornata tra la scuola e i compiti da fare a casa, per irrobustire i muscoli e rafforzare l’apparato scheletrico.
La scelta di un’attività sportiva deve essere fatta insieme al bambino, assecondando i suoi desideri e valutando il grado di soddisfazione o di insofferenza a corso iniziato. Si possono scegliere sport individuali, come il nuoto, la danza o le arti marziali, che favoriscono lo sviluppo armonico del fisico, migliorano la coordinazione motoria, la capacità di attenzione e l’analisi delle conseguenze delle proprie azioni. Oppure si possono scegliere sport di squadra come il rugby, la pallavolo, il calcio o il basket. In queste ultime discipline non si verifica solo il potenziamento del fisico, ma si crea lo spirito di gruppo, si rende tangibile il rispetto dei ruoli assegnati e la presenza di un obiettivo comune: condividere la gioia della vittoria o la malinconia di una sconfitta, per un valore che aiuta a crescere, stando in gruppo. E’ un lavoro di squadra, dove non si è da soli in campo e dove si sviluppa il linguaggio non verbale, dettato dall’incitamento reciproco, dal contatto fisico, dalla condivisione delle regole, etc.
Con la pratica di uno sport, oltre allo sviluppo fisico e sociale, il bambino acquisisce anche un maggior senso di responsabilità nella vita di tutti i giorni: impara a sfruttare al meglio il tempo a disposizione per studiare, organizzando le diverse attività quotidiane in funzione di esso. Ma anche il ruolo dei genitori è importantissimo, perché dovranno incoraggiare il bambino di fronte alla prima frustrazione o alla stanchezza, coltivando insieme a lui la perseveranza nello svolgere l’attività scelta, che si rivela un prerequisito importante verso i futuri compiti intellettuali del bambino.
Quindi scegliamo, insieme al nostro bambino, uno sport da fargli fare sin dai primi anni dell’infanzia, per contribuire alla sua formazione come individuo e come “giocatore” nella vita.
Luisa says
sì, sono d’accordo, fare qualsiasi sport è molto importante.