L’uomo non smette di giocare perché invecchia, invecchia perché smette di giocare
(George Bernard Shaw)
Il gioco rappresenta una componente fondamentale nello sviluppo delle capacità di un bambino, ma forse questo vale anche per gli adulti.
Mi riferisco in particolare ai giochi da tavolo, un fenomeno in forte ascesa anche nel nostro paese e che sta facendo registrare numeri inimmaginabili grazie a fiere di settore, eventi e manifestazioni in tutta la penisola.
Un fenomeno dunque in larga scala che parte dalle più attive città del Nord come Milano, passando per Modena, Lucca, Napoli e fino ad arrivare alle pendici dell’Etna in Sicilia.
Sono sempre di più le famiglie che cercano per i loro bambini uno svago diverso, più sano, che sia in grado di focalizzare la loro attenzione lontano dalle moderne tecnologie e che al contempo sappia sviluppare capacità importanti come: pensiero logico, problem solving, socializzazione ma anche il divertimento.
Ovviamente il gioco di società è un tipo di attività da fare al chiuso ed è dunque più consigliabile durante l’autunno o l’inverno, in modo da riscoprire anche il piacere di stare insieme con famiglia e amici.
Questa attività è stata oggetto di studi anche da Assomensana (associazione per lo sviluppo ed il potenziamento delle abilità mentali con sedi in tutta Italia), che ha decretato che i giochi di società aiutano a plasmare nuove forme mentali, anche grazie alla compagnia degli altri, e producono effetti positivi sul cervello. In poche parole, dunque, il gioco allena il cervello.
Queste le parole del professor Giuseppe Alfredo Iannoccari, presidente di Assomensana: “I giochi da tavolo, compresi quelli con le carte, ma con più di due giocatori, arricchiscono le reti neurali, ovvero i legami tra le cellule, e stimolano i neuroni a prendere contatti tra loro, accrescendo importanti “riserve” del cervello. Un recente studio, condotto al Max Planck Institute di Berlino, ha messo in evidenza come il gioco aumenta le capacità di pianificazione, memoria, attenzione e ragionamento”
Uno dei benefici principali dei giochi da tavolo consiste proprio nel mantenere a lungo la concentrazione, ossia uno dei pilastri per il buon funzionamento cognitivo. Grazie ai giochi da tavolo e di società vengono coinvolte la memoria verbale e la memoria visiva, che servono per mantenere in atto gli schemi di gioco, per prevedere le mosse degli avversari, per progettare le proprie mosse successive e per ragionare sullo svolgimento di questa attività.
Concludiamo questo piccolo articolo non dimenticandoci che questi giochi stimolano la socializzazione tra le persone: numerosi studi scientifici hanno infatti dimostrato come le persone che hanno una ricca rete sociale mantengono attive più a lungo funzioni cognitive, come il linguaggio, la memoria e il ragionamento, e rischiano meno di incorrere in malattie neurodegenerative come il morbo di Alzheimer.
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Luisa dice
giochiamo spesso insieme :-)