La stimolazione tattile è fondamentale per promuovere la percezione del corpo e dello spazio circostante; insieme agli altri sensi, contribuisce a migliorare la coordinazione e l’esecuzione del movimento.
Può essere utile quando dobbiamo riabilitare:
- Persone con disabilità come aiuto alla percezione del corpo e dell’ambiente.
- Anziani per contrastare il calo delle potenzialità percettive e delle funzioni che si basano sull’uso dei sensi, anche nel caso di demenza grave con una stimolazione modulata sulla persona.
- Pazienti neurologico e ortopedico dove ci sia alterazione della sensibilità tattile.
- Bambini per migliorare e aiutare lo sviluppo delle abilità cognitive, comunicative e relazionali.
Il setting per la stimolazione tattile deve essere un luogo tranquillo, libero da altri stimoli, dove il soggetto possa concentrarsi sull’attività che gli viene proposta.
Modalità passiva
È un’esperienza sensoriale trasmessa con il contatto di oggetti con forme, grandezze, materiali diversi. Da usare con pazienti con ridotta mobilità, con disabilità gravi, o con bambini piccoli.
Il tocco è un contatto a livello dello strato più superficiale della cute.
Per stimolare i recettori più superficiali, oltre le mani dell’operatore, possono essere utilizzati presidi morbidi, vellutati, lisci, ruvidi, caldi, freddi, etc. Per stimolare i recettori più profondi, invece, si aumenta la pressione sul corpo, possono essere utilizzati, ad esempio, oggetti di diverse forme e dimensioni con superfici in rilievo, che permettono una stimolazione degli strati più profondi della cute.
Pallina sensoriale – Borgione
La vibrazione è un buon meccanismo di stimolazione sensoriale, da poter utilizzare con i pazienti più compromessi.
La stimolazione passiva si può effettuare su tutto il corpo, dalla pianta dei piedi all’apice della testa, scegliendo il dispositivo che si adatta meglio alle forme del segmento da trattare.
Rulli tattili – Borgione
Modalità attiva
Viene proposto l’approccio ad oggetti spontaneo e/o guidato. Il soggetto ha a disposizione diversi presidi con differenti texture, forme, colore, etc.
Importante è la loro manipolazione con proposte anche di materiali modellabili come la sabbia, la plastilina, la pasta foam, che oltre a favorire input sensitivi migliorano le abilità manuali.
Per la stimolazione a livello delle piante dei piedi possono essere utilizzati piastrelle, dischi tattili, cupole, etc.. Questi oggetti possono essere utilizzati anche dal bambino in fase di gattonamento, ma anche da seduti per persone che non sono in grado di controllare la stazione eretta, come un disabile o una persona anziana, in carrozzina.
Si mettono a disposizione palle sensoriali o rulli tattili con superfici in rilievo, per permettere una stimolazione di tutto il corpo: il soggetto può posizionare l’oggetto, ad esempio, tra il pavimento e la pianta del piede, o tra il muro e la schiena, e in modo del tutto volontario aumentare o diminuire la pressione per decidere a che livello di profondità arrivare.
Cammino sui rulli – Borgione
La stimolazione tattile dovrebbe essere considerata come parte importante a supporto del trattamento riabilitativo, per promuovere il miglior pattern motorio, la percezione del corpo nello spazio, il miglioramento della qualità di vita e partecipazione.
Leggi anche: Integrazione sensoriale: materiali utili per i terapisti
Lascia un commento