L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha definito la salute come uno stato di completo benessere fisico, mentale e sociale; quindi, la salute mentale e il benessere sono importanti quanto, se non più importanti, della salute fisica.
Gli anziani hanno maggiori probabilità di sperimentare vari tipi di stress psicosociale a causa della riduzione dei contatti sociali, del vivere da soli e dei problemi di salute, che esacerbano le loro emozioni di solitudine e impotenza, aumentando la possibilità di depressione.
L’orticoltura terapeutica è stata regolarmente adottata come trattamento non farmacologico per la depressione[1], ma non solo, è dimostrato scientificamente che questa pratica apporta numerosi benefici a livello percettivo-cognitivo, psicologico-comportamentale, emotivo-relazionale e motorio-sensoriale.
Nell’articolo “Orticoltura terapeutica: migliorare la qualità di vita nella persona con Alzheimer” abbiamo visto che le attività per favorire la connessione con la natura e il benessere della persona anziana sono molteplici.
In questo articolo, vedremo come attraverso la creazione di composizioni con materiali naturali e la connessione ad essi aiuti la persona anziana a migliorare lo stato di salute generale: riducendo ansia e stress, allenando la motricità e la coordinazione, favorendo il senso di appartenenza e scopo, incoraggiando la creatività e le relazioni, facilitando il recupero della memoria, la verbalizzazione e condivisione delle emozioni, valorizzando tutte le capacità residue.
[1] Xu M, Lu S, Liu J and Xu F (2023) Effectiveness of horticultural therapy in aged people with depression: A systematic review and meta-analysis. Front. Public Health
Composizioni con Materiali Naturali
Finalità
Le composizioni con i materiali naturali (fiori, rami, bacche, foglie, graminacee, lana, terracotta, legno) sono uno strumento per dare la possibilità alla persona anziana di esprimere la propria personalità e creatività. La persona è stimolata ad esprimersi attraverso le composizioni, che diventano riflesso della sua personalità e unicità, del suo passato e dei suoi desideri.
Attraverso i colori dei fiori, la texture di foglie e i profumi, diventa possibile esplorare sensazioni e ricordi ricomponendoli insieme. Creando bouquet, quadri, installazioni gli anziani si riscoprono capaci e creatori di bellezza, spesso essi stessi si stupiscono della bellezza di quanto creato, opere meravigliosamente belle come quelle realizzate da fioristi professionisti.
Chi all’inizio dice “non sono capace”, poi è stupefatto da ciò che ha realizzato e non vede l’ora di farlo vedere a tutti, di regalarlo a un proprio caro aumentando così il senso di realizzazione, efficacia, gratitudine e autostima. È una bellezza concreta e riconoscibile anche dagli altri (pari, amici, parenti, staff), che vedono qualità e potenzialità inaspettate. Nasce così in coloro che a vario titolo interagiscono con il soggetto fragile, una rinnovata attenzione alle sue capacità, da cui maggiore attenzione e rispetto.
Fare composizioni restituisce il diritto alla scelta: come abbellire gli spazi, la propria camera in base ai propri gusti e desideri, quali fiori usare, di che colore, come disporli, a chi donarli, dove posizionarli.
È una possibilità che spesso nei contesti residenziali viene a mancare in una dinamica di gestione complessa. Ma recuperare la dinamica intellettiva della scelta è fondamentale per recuperare la dimensione del sé, della individualità e quindi anche dell’altro e della relazione. Creare insieme, trascorrere del tempo di qualità insieme facilita la narrazione e il richiamo alla memoria.
La relazione con i materiali naturali, attraverso il supporto del terapista, fa riemergere ricordi che vengono condivisi con il gruppo favorendo lo scambio di esperienze, racconti contribuendo così ad alimentare la relazione, a coltivare interessi comuni e così a far nascere anche nuove amicizie.
Obiettivi dell’orticoltura terapeutica negli anziani
- Cognitivi: stimolare il recupero della memoria e l’orientamento, sollecitare e incrementare l’autonomia, stimolazione e aumento della concentrazione, stimolare il linguaggio. Migliorare e/o mantenere più a lungo possibile il livello cognitivo e funzionale. Stimolare e fare leva sulle capacità residue. Compensare i deficit cognitivi e funzionali causati dalla demenza. Recuperare e riattivare ricordi, emozioni grazie alle sensazioni, ai profumi, agli odori, alle immagini a cui rimanda e trasmette la natura.
- Psicologici/emotivi: distrarre dallo stress spostando l’attenzione sulla natura e la creatività. Facilitare l’interazione tra persone e materiali naturali favorendo la connessione con la natura, promuovere senso di realizzazione, orgoglio, utilità, senso di scopo, aumentare l’autostima individuale con un’attività a pronto effetto. Contrastare irrequietezza, irritabilità ed aggressività. Ridurre l’uso di eventuali farmaci per il trattamento di apatia, tristezza, depressione. Sostegno a concentrarsi sulle abilità residue e sui punti di forza e non sulla perdita delle capacità.
- Motori- sensoriali: integrazione sensoriale dovuta alla stimolazione di tutti i sensi. Stimolare la mobilità e la coordinazione oculo-manuale, mantenimento della manualità fine. Sollecitare l’attività fisica stimolando così la produzione di endorfine con il conseguente miglioramento dell’umore. Sollecitare l’attività fisica che stimola la produzione di endorfine migliorando di conseguenza l’umore. Diminuire gli effetti clinici stress correlati.
- Relazionali: Incoraggiare e rinforzare la relazione e la collaborazione con gli altri, stimolare al lavorare in gruppo per un fine comune condividendo emozioni, spazi, strumenti e risultati. Stimolare la comunicazione e lo scambio di racconti, mantenere le competenze sociali con altri che hanno interessi simili, promuovere il senso di inclusione e appartenenza, ridurre lo stigma, promuove momenti ricreativi e di svago.
- Creativi: Prevenire la noia, l’apatia, stimolare le percezioni sensoriali, stimolare l’immaginazione, fornire uno sbocco per esprimere la creatività e la personalità.
Misurazione degli obiettivi
È fondamentale prevedere delle forme di misurazione degli effetti dell’orticoltura terapeutica, conseguiti in base agli obiettivi individuali.
Di seguito si riportano alcuni esempi di obiettivi smart, misurabili su scala Likert da uno a cinque, per verificare l’efficacia dell’attività e il miglioramento della persona.
- Quante volte in una seduta le ospiti avviano una conversazione spontaneamente;
- Quante volte le ospiti esprimono il desiderio di regalare la creazione realizzata;
- Numero ricordi emersi durante ogni sessione;
- Quante volte esternano autogratificazione all’interno della seduta;
Attività di orticoltura terapeutica
Telai Fioriti
Materiali: telaio in legno, lana o spago, fiori secchi, legnetti, foglie, gambi scelti adeguatamente in base ad una ricerca preliminare del vissuto delle persone.
In base al livello di capacità della persona si può fornire il telaio senza ordito di base oppure già con un ordito preconfezionato in cui l’anziano può inserire il materiale vegetale a disposizione.
Sull’ordito base, l’utente può liberamente inserire il materiale a disposizione, componendo forme e colori a propria scelta, trame diverse sulla traccia di emozioni, ricordi, vissuti personali.
Giardini d’insieme sospesi
Materiali: Das terracotta o pasta creta da modellare, tela per dipingere, colla a caldo, fiori secchi, rami, foglie, bacche.
Si inizia manipolando la pasta creta o il Das per formare delle palline della dimensione di una noce; si pratica con una matita un piccolo foro al centro di ogni sfera e si lasciano asciugare.
Mentre le palline si asciugano, si procede a comporre dei piccoli mazzi di fiori ed erbe, che andranno successivamente infilati nel foro creato in ogni pallina.
Liberamente, ognuno accosta la propria pallina fiorita a quelle di tutti gli altri, componendo così tutti insieme una grande quadro, espressione della creatività individuale e della visione collettiva del gruppo.
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