La Carta del Docente 2025/2026 introduce alcune novità e opportunità interessanti.
Chi potrà accedere? Come cambieranno le modalità d’uso? Come fare per sfruttare al meglio le possibilità offerte da questo bonus?
Lo vediamo in questo articolo!
Le nuove opportunità della Carta del Docente 2025/2026
L’anno scolastico 2025/2026 segna una tappa di cambiamento per la Carta del Docente: se prima la possibilità di accedere al bonus per aggiornamento e formazione era riservata principalmente ai docenti di ruolo, ora, con l’entrata in vigore del Decreto-Legge 45/2025, viene estesa anche ai supplenti con contratto annuale fino al 31 agosto.
C’è una novità ancora più rilevante: l’importo non sarà più fisso a 500 euro, ma sarà determinato tramite decreto ministeriale, in funzione delle risorse disponibili e del numero effettivo di docenti beneficiari. Questo cambiamento potrebbe tuttavia portare a una diminuzione dell’entità del bonus, soprattutto se la platea si allarga molto.
Ricordiamo che al momento la piattaforma per l’inoltro delle richieste è inattiva. Restiamo in attesa di aggiornamenti circa quando e con quali modalità sarà possibile generare i nuovi buoni e spendere il credito spettante.
Termini di rendicontazione: fatture entro 90 giorni
Una delle novità più rilevanti riguarda i termini entro i quali gli esercenti devono emettere la fattura per i buoni validati, pena la decadenza del rimborso: i docenti che utilizzano la Carta dovranno infatti assicurarsi che l’ente venditore emetta la fattura entro 90 giorni dalla validazione del buono. Oltre quel termine, il diritto al rimborso non potrà essere riconosciuto.
La misura è stata introdotta per rendere più efficiente e trasparente il processo di rendicontazione, evitando accumuli di richieste e ritardi nella liquidazione da parte dello Stato.
Nello specifico: dal 7 giugno 2025 in poi le fatture relative ai buoni validati devono essere trasmesse entro 90 giorni dalla data di validazione del buono. Per i buoni validati fino al 6 giugno 2025, la normativa prevede una naturale tolleranza: le fatture dovranno essere emesse entro il 5 settembre 2025 (ossia entro 90 giorni dall’entrata in vigore della nuova disciplina) per non decadere dal diritto al rimborso.
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Cosa acquistare con la Carta: beni e servizi ammessi
Nella categoria “aggiornamento e formazione professionale” rientrano diversi beni e servizi legati all’attività didattica e al potenziamento delle competenze.
Secondo le normative vigenti (e le informazioni più aggiornate), i principali ambiti ammessi includono:
- Libri, testi e pubblicazioni: in formato cartaceo e digitale, incluse riviste e pubblicazioni specialistiche che contribuiscano all’aggiornamento professionale.
- Hardware e software utili per la didattica: strumenti informatici come PC, tablet, software educativi, strumenti gestionali o applicativi utili all’insegnante. Alcuni elementi sono esclusi, come smartphone o componenti hardware separati.
- Corsi di formazione, master e aggiornamento professionale: iscrizioni a corsi riconosciuti e accreditati, master universitari, percorsi post-laurea inerenti al profilo docente.
- Ingressi a eventi culturali: biglietti per musei, mostre, spettacoli dal vivo, cinema, e ogni evento culturale coerente con la formazione docente.
- 100 pagine sui romani – Borgione
- 100 pagine sul corpo umano – Borgione
- 150 giochi in movimento – Borgione
È importante verificare che ogni acquisto sia inerente alla propria attività professionale e che venga effettuato presso esercenti o enti accreditati.
Consigli per spendere bene il bonus
- Prioritizzare acquisti “strategici” per la didattica
Dai la precedenza a beni e servizi che abbiano un impatto duraturo: software didattici, corsi accreditati, strumenti tecnologici utili alla tua disciplina. Evita spese “usa e getta” o poco inerenti al tuo percorso professionale. - Suddividi il bonus in più acquisti, non usarlo tutto in un pezzo solo
Anche se puoi generare un unico buono, suddividere l’importo in più voucher ti permette maggiore flessibilità e ti tutela da imprevisti (disponibilità dell’ente, scadenze, variazioni legislative). - Scegli enti e fornitori accreditati e trasparenti
Assicurati che l’ente formativo o il negozio siano riconosciuti dal Ministero o aderenti al sistema Carta del Docente. Controlla che forniscano fattura conforme e accettino il buono. - Controlla la cumulabilità e il residuo
Il bonus non speso entro certe scadenze può essere cumulato con quello dell’anno successivo (entro il limite previsto). Verifica la validità del credito residuo e le date limite. - Evita spese affrettate all’ultimo momento
Con le nuove regole, i tempi per la fatturazione sono stringenti. Se aspetti troppo, potresti non riuscire a rendicontare entro i termini. Pianifica gli acquisti con anticipo e genera i buoni il prima possibile.
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