In classe quinta capita spesso di imbattersi in materiali “magici”, di quelli che trasformano un semplice laboratorio pomeridiano in un’esplosione di creatività. È successo proprio così quando abbiamo deciso di realizzare dei nuovi lavoretti con la carta velina utilizzando il set Borgione: 200 fogli, 20 colori, un assortimento variopinto che ha letteralmente conquistato i miei alunni (e, devo ammetterlo, anche me!).
Questi fogli sottilissimi, ma resistenti, hanno dato vita a due progetti che hanno portato nella nostra aula prima la poesia di Monet, poi la magia del Natale. Ecco il racconto della nostra esperienza.
Idee creative per lavoretti scolastici con la carta velina
Quando si cerca ispirazione per attività manuali in classe, la versatilità è fondamentale. La carta velina si presta perfettamente a questo scopo perché permette di lavorare su due fronti: la texture (appallottolando o sovrapponendo i fogli) e la luce (sfruttando le trasparenze). Di seguito vi propongo due percorsi didattici che abbiamo testato con successo.
1. Le ninfee di Monet: versione scuola primaria
Il nostro primo approccio ai lavoretti con la carta velina è avvenuto durante un viaggio artistico nell’Impressionismo. Per avvicinare i bambini al mondo poetico di Claude Monet, ho deciso di far reinterpretare loro le sue celebri ninfee attraverso un collage speciale, dove la carta sostituisce le pennellate.

Le foglie delle ninfee… leggere come l’acqua
Abbiamo selezionato le tonalità del verde: la gamma di 20 colori della carta velina Borgione è perfetta per creare sfumature delicate e graduali. I bambini hanno iniziato a strappare, sovrapporre, tagliare e incollare i fogli. Durante il processo hanno scoperto che questo materiale:
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Si taglia con facilità, anche per chi ha meno manualità;
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Si incolla senza pieghe fastidiose se stesa bene;
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Crea effetti di trasparenza stupendi, simulando l’acqua;
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Permette sovrapposizioni che ricordano proprio i giochi di luce tipici di Monet.
Li ho visti concentrati, pazienti, immersi nel lavoro… e orgogliosi del risultato finale: un piccolo stagno impressionista tutto nostro!
2. Le nostre luci natalizie: finestre che brillano
Dopo l’esperienza “pittorica”, la carta velina è tornata protagonista in un momento molto atteso: le decorazioni invernali. Quest’anno abbiamo deciso di trasformare le finestre della classe in vere e proprie vetrate luminose, realizzando delle lampadine natalizie colorate. L’idea era semplice: effetti luminosi, colori intensi e tanta allegria.

Il potere della trasparenza
La carta velina Borgione si è rivelata perfetta per questo tipo di attività: la sua caratteristica principale è che, quando viene incollata sui vetri, la luce naturale la attraversa creando un effetto luminoso spettacolare. Ogni lampadina sembrava accendersi davvero!
I bambini hanno scelto liberamente i colori per i loro lavoretti: rosso brillante, giallo sole, verde mela, blu elettrico, rosa candy… una festa per gli occhi. Il procedimento è stato intuitivo:
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Abbiamo ritagliato forme diverse di lampadine.
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Abbiamo creato contorni neri in cartoncino (stile vetrata gotica).
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Abbiamo riempito gli spazi: velina sovrapposta per colori più intensi, velina singola per punti più luminosi.
Non vi dico la loro felicità quando, il mattino dopo, hanno visto il sole filtrare attraverso i colori… La classe sembrava un atelier natalizio!
Benefici educativi (che sembrano gioco)
La cosa che amo delle attività e dei lavoretti con la carta velina è che i bambini lavorano divertendosi, ma intanto sviluppano competenze importantissime:
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Motricità fine: ritagliare o strappare fogli così sottili richiede precisione e delicatezza nel tocco.
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Coordinazione occhio-mano: fondamentale soprattutto quando si modellano o incollano piccoli pezzi.
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Percezione del colore: la sovrapposizione dei fogli insegna empiricamente come cambiano le tonalità e le trasparenze mischiando i colori.
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Creatività: ogni bambino trova spontaneamente il suo modo di usare il materiale (liscio, stropicciato, a mosaico).
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Collaborazione: scegliere combinazioni di colori insieme crea connessioni e dialogo tra i banchi.
E poi, la carta velina piace ai bambini perché è leggera, morbida e coloratissima. Un materiale semplice ma estremamente versatile.
Perché proprio la Carta Velina Borgione?
Dopo averla utilizzata in due progetti molto diversi, posso dirlo con certezza: questo set è ideale per i lavoretti a scuola. Ecco cosa abbiamo apprezzato di più:
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20 colori diversi: dai più accesi ai più pastello, offre una gamma cromatica completa.
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Resistenza: nonostante la leggerezza, i fogli non si rompono al primo tocco maldestro.
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Versatilità: perfetta per collage, decorazioni, attività artistiche e finestre luminose.
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Facilità d’uso: si taglia e si incolla senza rovinarsi o scolorire.
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Ampia quantità: 200 fogli che durano a lungo (anche in una classe vivace!).
Conclusione: un materiale leggero, ma dalle grandi possibilità
La Carta Velina Borgione è stata la protagonista di due progetti che hanno portato nella nostra classe poesia, bellezza e magia. Dalle ninfee di Monet alle luci natalizie, ha accompagnato i bambini in un percorso dove l’arte si è intrecciata con la manualità, la scoperta e l’immaginazione. E non vediamo l’ora di usarla per il prossimo laboratorio!
Perché, a volte, per creare qualcosa di davvero speciale basta un foglio… leggerissimo.
Domande Frequenti (FAQ)
Per chi desidera approfondire l’uso di questo materiale versatile, abbiamo raccolto le risposte alle domande più comuni.
Cosa si fa con la carta velina a scuola?
La carta velina è un materiale estremamente versatile per la scuola primaria e l’infanzia. Grazie alla sua grammatura leggera e alla semitrasparenza, è ideale per quattro tipologie principali di lavoretti:
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Vetrate e Giochi di Luce (Sfruttare la trasparenza)
Incollando la carta velina su vetri, fogli di acetato o carta forno, si ottiene l’effetto “vetrata gotica”. È l’uso più comune per realizzare decorazioni natalizie, pasquali o stagionali che si illuminano con la luce solare. -
Creazioni 3D e Volume (Sfruttare la modellabilità)
Sovrapponendo più strati si possono realizzare fiori di carta, pompon e festoni. La carta velina mantiene la piega ma resta morbida, permettendo di creare petali realistici o nuvole soffici. -
Collage Materici e Mosaici (Sviluppare la motricità fine)
Strappando la carta con le dita o appallottolandola in piccole sfere, i bambini possono riempire disegni creando texture in rilievo. Questa tecnica è eccellente per potenziare la coordinazione occhio-mano nei più piccoli. -
Decoupage e Rivestimenti (Decorare oggetti)
Essendo molto sottile, la carta velina aderisce perfettamente a superfici curve. Si usa per rivestire barattoli di vetro (creando lanterne), scatole o maschere di cartapesta, utilizzando colla vinilica diluita. Ti potrebbe interessare l’articolo Decoupage con foglie secche: attività per scuola e casa.
Quali colle usare per la carta velina?
Per evitare che la carta velina si strappi o si arricci a causa dell’umidità, è fondamentale scegliere l’adesivo giusto dal catalogo Borgione.it in base al tipo di lavoretto:
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Per collage scolastici e precisione: Colla Stick Borgione
È la soluzione ideale per la scuola primaria perché ha un basso contenuto d’acqua. Questo impedisce alla carta velina di bagnarsi troppo e rompersi. Inoltre, è senza solventi e lavabile, perfetta per l’uso autonomo dei bambini. -
Per effetti “cartapesta” e forme 3D: Colla Vinilica Borgione (o Vinavil)
Consigliata per rivestire oggetti o creare spessore. Per la carta velina va usata diluita con acqua (rapporto 1:1) e stesa con un pennello morbido per evitare grumi. -
Per grandi superfici e vetrate: Colla Spray
La scelta tecnica migliore per incollare fogli interi su vetro o cartelloni. Garantisce un’adesione uniforme senza creare pieghe o bolle d’aria, mantenendo intatta la trasparenza della velina.
Come incollare la carta velina senza romperla?
La carta velina è delicata (grammatura leggera). Per un risultato ottimale segui questi passaggi:
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Scegli la colla giusta: Usa la colla stick per piccoli pezzi e la colla vinilica diluita per superfici curve.
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Applica la colla sulla base: Non stendere la colla direttamente sulla carta velina, ma sul foglio o sull’oggetto di supporto.
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Posiziona delicatamente: Appoggia la velina e tampona con le dita o con un pennello asciutto dal centro verso l’esterno.
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